Nuove tariffe e l'utilizzo dell'indicatore Isee
Nota del Sindaco e del Vicesindaco in risposta al Pd
A differenza dei suoi vertici nazionali, da troppo tempo preoccupati solo di risolvere i problemi personali del Presidente del Consiglio Berlusconi, il Pdl di Cesena mostra di volersi occupare dei problemi reali e, per farlo, interviene sulle modifiche tariffarie introdotte con il bilancio 2011.
Per quanto ci riguarda, siamo convinti che il confronto politico abbia il dovere di misurarsi in primo luogo con la concretezza dei fatti e con le scelte che riguardano la vita dei cittadini, e dunque siamo lieti che il principale gruppo di opposizione scelga di muoversi in questo ambito. Ma crediamo che nel portare avanti le proprie ragioni occorra doverosamente partire dalla realtà dei fatti e dalla corretta attribuzione delle responsabilità, a cominciare dalle proprie.
Non abbiamo mai fatto mistero che il bilancio 2011 si prospettava particolarmente difficile, e non a caso per definirlo in modo adeguato abbiamo avviato fin dall'estate scorsa un gran numero di momenti di confronto con le forze sociali e politiche per arrivare a un documento che, pur a fronte di inevitabili tagli, salvaguardasse alcuni aspetti prioritari condivisi (il welfare, la scuola, le politiche attive del lavoro).
Tutto il resto - lo abbiamo detto in più di un'occasione - era destinato a subire le conseguenze dei tagli imposti dal Governo. E, com'è noto, si tratta di tagli molto rilevanti: il bilancio del Comune di Cesena risulta alleggerito di quasi 3,5 milioni di euro rispetto all'anno scorso (con 3 milioni in meno di trasferimenti da parte dello Stato), e ciò si traduce in minori risorse praticamente per tutti i settori d'intervento del Comune. Per far fronte a questa drastica riduzione di risorse abbiamo scelto in prima battuta di intervenire con dei tagli, e solo in un secondo momento (e in forma limitata), non itenendo tagliare i servizi, siamo intervenuti sull'adeguamento delle tariffe, seguendo una linea adottata da molti altri Comuni, amministrati dal centrosinistra così come dal centrodestra.
E val la pena di ricordare che lo stesso Pdl - che oggi accusa l'Amministrazione Comunale - solo pochi mesi fa, durante il confronto sul bilancio, aveva definito il nostro come un 'Comune virtuoso'.
Nel definire la nuova impostazione tariffaria abbiamo cercato di introdurre, per quanto possibile, meccanismi che garantissero l'equità.
L'indicazione giunta dall'ordine del giorno, presentato da Pd, IdV e Sinistra per Cesena e approvato nell'ultimo consiglio comunale di ricorre all'Isee come lo strumento per regolare le tariffazioni, articolandole ancor meglio a partire dal reddito, risponde pienamente a questa logica, e a suo tempo è stato discusso e ampiamente condiviso anche con le associazioni di impresa e le organizzazioni sindacali. Non solo lo condividiamo, ma stiamo già lavorando per renderlo il più efficace possibile, non solo in termini di modulazione delle tariffe rispetto alle condizioni economiche dei fruitori, ma anche di definizione di strumenti di controllo che eliminino evasioni e furberie.
Il Pdl cesenate definisce questo meccanismo 'fumo negli occhi' (dimenticando che lo stesso Governo lo adotta, ad esempio per gli assegni di maternità) e prevede che in questo modo si finirà per premiare chi fa il furbo presentando dichiarazioni fasulle, perché potrà contare sugli scarsi controlli del Comune.
E' abbastanza singolare che una dichiarazione simile arrivi da un partito che da quando è al governo ha promosso due condoni nel giro di pochi anni e con lo scudo fiscale ha offerto una via d'uscita a innumerevoli evasori.
Ma soprattutto dispiace che i rappresentanti del Pdl cesenate dimostrino una così scarsa conoscenza dell'attività del Comune: secondo i dati diramanti nei giorni scorsi dall'Agenzia delle Entrate, Cesena è al quarto posto in regione per numero di segnalazioni nell'ambito della lotta all'evasione, e al secondo per entità delle somme riscosse.
Quanto gli aumenti relativi alle zone a traffico limitato, val la pena di ricordare che l'incremento del costo dei contrassegni dei residenti e delle attività si aggira mediamente intorno al 2-3%, mentre nelle zone a rilevanza urbanistica si passa da una spesa giornaliera di 3-6 centesi a 22-25 centesimi. Si è stabilito poi di far pagare il transito in centro storico agli autocarri di maggiore carico calcolando il pagamento in base al peso, visto che questi veicoli sono quelli che possono causare più consistenti deterioramenti e rotture sulle pavimentazioni.
Infine, per quanto riguarda i ritocchi delle tariffe della sosta, ricordiamo che grazie ad essi potrà essere prorogata anche nel 2011 l'esperienza dei parcheggi scambiatori e del bus navetta gratuito per il centro, e che il maggior incasso corrisponde esattamente all'importo necessario per la prosecuzione del servizio.
Il Sindaco di Cesena
Paolo Lucchi
Il Vicesindaco e Assessore al Bilancio
Carlo Battistini
Ufficio stampa
Federica Bianchi
Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016
Data di Pubblicazione:
24 Gennaio 2011
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