Bando regionale di rigenerazione urbana: la risposta dell’Assessore Moretti all’interpellanza della Consigliera Santi

Si trasmette il testo della risposta che l’Assessore Maura Orazio Moretti ha fornito nel corso del Consiglio comunale all’interpellanza della consigliera Vania Santi (Cesena Siamo Noi) in merito al bando regionale di rigenerazione urbana  

Egregia Consigliera Santi,
ho apprezzato che nelle sue premesse, lei abbia ricordato che il bando è finalizzato a finanziare proposte di rigenerazione urbana dei centri abitati, che sviluppino i principi della Nuova Legge Urbanistica Regionale, che, vorrei ricordarlo : nei mesi scorsi è stata oggetto di qualche polemica e critica, da parte di alcuni gruppi. Come lei, anche noi abbiamo constatato, che i contributi sono in gran parte destinati a riqualificare spazi pubblici, e in misura inferiore al recupero di alloggi di proprietà pubblica.  

Precisato ciò, vengo alle risposte. 
1. D. Se il Comune di Cesena intende partecipare al bando.
1. R. Si 

2. D. In caso negativo, quali sono le motivazioni sottostanti la non partecipazione.
2. R. Come ho già detto intendiamo partecipare al bando 

3. D. Se intende utilizzare questo bando per presentare un progetto all’interno del Comparto Novello, comprensivo di opere di urbanizzazione primaria e secondaria, e nello specifico, dei percorsi ciclo-pedonali e di collegamento tra il futuro quartiere Novello e l’area Universitaria e il Parco dell’Ippodromo.
3. R. No. 

4. D. Quali saranno le opere di riqualificazione – rigenerazione che si intendono esplicitare nel progetto (nel caso si intenda partecipare).
4. R. Ribadisco che NON parteciperemo col progetto del Comparto Novello, che peraltro, leggendo il bando, appare non finanziabile. 

5. D. Se l’Amministrazione intende avviare una concertazione inerente il progetto con le altre forze politiche di opposizione al fine di giungere ad un progetto maggiormente condiviso.
5. R. Considerato che il bando scade il 17 settembre, ma soprattutto che per avere buone possibilità di rientrare nei finanziamenti, occorre una sostanziale cantierabilità, diventa quasi obbligatorio orientarsi su progetti già ben definiti, e probabilmente già noti ai Gruppi consiliari.