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Incontro sullo scultore Fausto Melotti

Nuovo appuntamento con il corso di storia dell’arte del Novecento. Mercoledì 30 maggio, ore 17 – Aula Magna Biblioteca Malatestiana

 
Si intitola “Fausto Melotti. La comunicazione lirica dello spazio” la conferenza che il professore Renzo Golinucci terrà mercoledì 30 maggio alle 17.00, nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana.

L’appuntamento rientra nel ciclo di incontri dedicati all’arte italiana tra le due guerre, curato dall’Associazione Amici dell’Arte di Cesena

Nato a Rovereto (in provincia di Trento) nel 1901, quando ancora la città apparteneva all’Impero austro-ungarico, Melotti approda alla scultura dopo un percorso formativo molto articolato. Giovanissimo,  studia storia dell’arte a Firenze, e una volta tornato a Rovereto inizia a frequentare il futurista Fortunato Depero, l’architetto razionalista Gino Pollini, il compositore Riccardo Zandonai; si laurea in ingegneria elettronica al Politecnico di Milano ma segue anche vari studi musicali, e alla fine decide di dedicarsi solo alla scultura studiando prima nello studio di Pietro Canonica a Torino e poi a Milano all’Accademia di Brera.

Tutte le sue sculture sono caratterizzate da una personalissima ricerca, dove sono evidenti i legami con il razionalismo e con la metafisica. Che fossero in ceramica, in gesso oppure in acciaio, le sue opere si sono sempre contraddistinte per leggerezza e sottigliezza, oltre che per la costante vena surreale e ironica di cui erano intrise.
Melotti sarà ufficialmente riconosciuto come artista solo nel 1967, grazie ad una mostra a Milano.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 



Data Ultima Modifica:
28 Maggio 2018

Data di Pubblicazione:
28 Maggio 2018

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