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La risposta dell’Assessore Benedetti all’interpellanza sugli istituti comprensivi presentta dai Consiglieri Moretti e Rossini

Nessun progetto di riorganizzazione in atto, serve un percorso di approfondimento culturale soprattutto sull’aspetto educativo pedagogico


È sicuramente utile confermare in premessa il nostro giudizio non negativo sulla verticalizzazione delle scuole 3-14 anni: la riorganizzazione in Istituti comprensivi delle scuole costituisce, infatti, una esperienza già avviata e consolidata positivamente, sia sul piano pedagogico-educativo, sia su quello organizzativo, in tutte le città capoluogo dell’Emilia-Romagna e in moltissimi dei comuni più piccoli.

Tuttavia, come comunicato con nota scritta anche alle organizzazioni sindacali lo scorso 13/12/2017, dal Sindaco Paolo Lucchi e dall’Assessore alla scuola Simona Benedetti, a tutt’oggi “il tema della riorganizzazione verticale delle scuole 3-14 anni di codesto Comune ha costituito solo ed esclusivamente oggetto di confronto teorico nell’ambito delle ricorrenti occasioni di incontro fra l’Amministrazione comunale e le Dirigenze scolastiche eventualmente interessate”.
In particolare in due incontri, tenutisi il 13 luglio e il 23 novembre 2017, cui era presente anche il Direttore dell’Ufficio scolastico provinciale.
E questo, in ottemperanza ad una mozione approvata il 29 giugno 2017 dal Consiglio comunale, presentata come ricorderà proprio dal Partito Democratico, nella quale si impegnavano il Sindaco e la giunta ad “avviare un percorso progettuale – solo ed esclusivamente - di approfondimento volto ad una riorganizzazione della rete scolastica cittadina in Istituti comprensivi, con il fine di definire una gestione verticale del ciclo scolastico (dalle Scuole dell’Infanzia fino alle Scuole Secondarie di Primo Grado) al posto di quella orizzontale odierna (Direzioni Didattiche e Scuola Secondaria di Primo Grado)”, senza indicare altro obiettivo più esecutivo, né, tanto meno, scadenze temporali precise.

Al momento, dunque, si esclude che la Giunta stia lavorando ad una riorganizzazione verticale del sistema scolastico, essendo per altro evidente che la nascita degli Istituti comprensivi prevede puntuali approfondimenti organizzativi e, soprattutto, educativo-pedagogici da farsi in maniera estesa e partecipata in ogni scuola coinvolta, con tutte le famiglie e gli insegnanti, il personale scolastico e le organizzazioni sindacali.

Come lei stessa ben ricorderà, infatti, la mozione approvata dal Consiglio comunale era volta, innanzitutto, alla necessità di intraprendere in città un percorso di approfondimento culturale che solo con il consenso di tanti potrà portare alla costituzione dei comprensivi. Così come è stato fatto in tutte le altre città capoluogo della regione. Percorso conoscitivo che si ritiene, per altro, ancora utile, nella certezza che per tanti genitori cesenati il tema sia ancora poco noto e che necessariamente dovrà essere portato avanti con le modalità ed i tempi condivisi con le famiglie, con gli operatori della scuola e tutte le Dirigenze scolastiche interessate.
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 



Data Ultima Modifica:
27 Aprile 2018

Data di Pubblicazione:
27 Aprile 2018

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