L’italianista Francesco Ferretti parla de “Le sortite notturne della Gerusalemme liberata”
Giovedì 5 aprile, ore 17.00 – Aula Magna Biblioteca Malatestiana. Nuovo appuntamento con le Letture Malatestiane della Società Dante Alighieri
Si recupera la conferenza saltata per colpa della neve nel nuovo appuntamento con il ciclo delle “Letture Malatestiane” curate dal Comitato Società Dante Alighieri di Cesena e dedicate quest’anno ad “Amore e amicizia nella letteratura italiana (da Boccaccio a Parise)”.
Giovedì 5 aprile alle 17.00 l’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana ospiterà la conferenza di Francesco Ferretti dal titolo “Le sortite notturne della Gerusalemme liberata”, inizialmente prevista a febbraio.
Nel corso dell’incontro Ferretti, ricercatore del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Alma Mater Studiorum dell’Università di Bologna, proporrà un’analisi delle due sortite notturne presenti nella Liberata: quella di Erminia nel canto VI e quella di Clorinda nel canto XII.
Sarà l’occasione per riconoscere i modelli a cui Tasso si è ispirato e le innovazioni da lui introdotte, legate a una moderna “poetica degli affetti”, in virtù della quale la “favola” (mythos) risulta fondata sul carattere (ethos) dei personaggi. Ma soprattutto verranno analizzate analogie e differenze fra i due celebri episodi notturni, di cui sono protagoniste, rispettivamente, la dolce Erminia, spinta a uscire da Gerusalemme dall’amore di Tancredi, e la guerriera Clorinda, che si trova a combattere con Tancredi sotto le mura della Città Santa per cercare di resistere alla misteriosa urgenza di convertirsi al cristianesimo.
Francesco Ferretti
Dopo una Laurea in Lettere Classiche conseguita alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna e un Dottorato di ricerca conseguito all’Università di Pisa con la tesi “Narratore notturno. Aspetti del racconto nella «Gerusalemme liberata»”, Ferretti è attualmente ricercatore senior al Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Nel 2006 vince il “Premio Tasso” bandito dal Centro di Studi Tassiani di Bergamo e attribuito al saggio “L’elmo di Clorinda. L’«energia» tra «Discorsi dell’arte poetica» e «Gerusalemme liberata»”.
Dal 2014 è titolare del corso di “Letteratura italiana del Rinascimento” alla scuola di Lettere e Beni Culturali del Corso di Laurea Magistrale in Italianistica dell’Università di Bologna. Ha partecipato a numerosi convegni e presentazioni e ha scritto diverse pubblicazioni sull’autore Torquato Tasso.
Tutti gli appuntamenti sono realizzati in collaborazione con il Dipartimento di Italianistica e Filologia dell’ Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Data Ultima Modifica:
05 Aprile 2018
Data di Pubblicazione:
05 Aprile 2018
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