Una grande rete di associazioni apre un nuovo dormitorio per l’emergenza freddo
La progressione con la quale sono stati avviati a Cesena servizi di accoglienza notturna per le persone senza fissa dimora evidenzia, purtroppo, l’ampliarsi del fenomeno, anche in questa città.
Il dormitorio comunale dell’ex Roverella, infatti, aperto dal 2011 limitatamente ai mesi invernali, è ora un servizio strutturale aperto 365 giorni l’anno, che nel 2016 ha accolto complessivamente 125 persone.Ad esso si sono aggiunti l’Unità di strada “Via delle stelle”, che lo scorso anno ha effettuato 1886 interventi a beneficio di coloro che restano all’addiaccio e il centro sociale diurno “La marmotta rossa” di Corso Cavour, che nello stesso periodo ha accolto 222 persone senza fissa dimora.
Servizi importantissimi, definiti “a bassa soglia”, ovvero destinati a porre rimedio in maniera temporanea a situazioni di emergenza, a cui però deve aggiungersi anche il servizio cosiddetto “housing first”, grazie al quale già dodici persone sono uscite dalla strada ed hanno iniziato, anche trovando qualche piccola occupazione, a vivere in una casa vera e propria.
Eppure, l’avvicinarsi del gelo invernale ha posto ancora una volta il Comune e le associazioni che operano per il contrasto alla povertà di fronte alla necessità di trovare soluzioni ulteriori, ben sapendo come il freddo intenso aumenti comprensibilmente i potenziali utenti dei ricoveri notturni.
A tal fine, si è strutturata una nuova rete di associazioni cittadine che si posta l’obiettivo di individuare e aprire una struttura idonea a rispondere all’emergenza freddo, attivando contestualmente attività rivolte all’avvio di percorsi di formazione professionale e, ove necessario, apprendimento della lingua italiana.Fanno parte della rete: Arci Solidarietà, Papa Giovanni XXIII, Auser Cesena, Caritas diocesana, CGIL e SPI CGIL Cesena, CISL Romagna, Istituto “Lugaresi” Cesena, Associazione Misericordia Valle Savio.
Con il supporto organizzativo ed economico dell’Amministrazione comunale, le associazioni hanno aperto nei giorni scorsi una casa di accoglienza in città, in Via Costa, che sta accogliendo ogni notte 12 persone.In particolare, la rete si pone l’obiettivo di supportare ed accompagnare anche le persone richiedenti protezione internazionale che, uscite dai centri di accoglienza e a posto con i documenti, si ritrovino senza risorse e strumenti.La nuova casa di accoglienza resterà aperta fino alla prossima primavera.
Questa mattina la presentazione
ufficiale della struttura, alla presenza del Sindaco di Cesena Paolo Lucchi,
dell’Assessore ai Servizi per le persone Simona Benedetti, del Vescovo di
Cesena – Sarsina monsignor Douglas Regattieri. Presenti anche i rappresentanti
delle associazioni che hanno dato vita alla rete.
Cesena, 18 dicembre ’17
Data Ultima Modifica:
18 Dicembre 2017
Data di Pubblicazione:
18 Dicembre 2017
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