Accelerazione nel percorso verso il nuovo ospedale di Cesena
In questi mesi è proseguito il confronto tecnico e politico sul nuovo Ospedale di Cesena.
Ed anzi lo stesso ha ricevuto una nuova accelerazione, determinata dalla consapevolezza di come il finanziamento regionale per la realizzazione della più importante opera pubblica e sociale per il nostro territorio, sia ormai in dirittura d’arrivo.
Si tratta di un grande risultato per la nostra città, su cui la Giunta comunale si è impegnata con costanza e coraggio, nella consapevolezza di come la tutela della salute pubblica e il miglioramento dei servizi sanitari rappresentino il primo obiettivo da garantire a tutti i cittadini, di ogni età.
Del confronto costante con la Regione Emilia-Romagna vogliamo molto ringraziare il Presidente Stefano Bonaccini e l’Assessore alla sanità Sergio Venturi, che si erano presi impegni precisi e che in questi mesi hanno seguito con grande attenzione l’evolvere di una situazione ben gestita dalla struttura tecnica dell’Ausl Romagna, governata dal Direttore generale Marcello Tonini.Proprio perché i tempi di conclusione della prima parte di percorso per la realizzazione del nuovo ospedale sono ormai maturi, sappiamo di dovere garantire ai cesenati sia la conclusione del percorso tecnico (che ci porterà entro il prossimo febbraio alla sottoscrizione dell’accordo di programma dal quale potrà poi discendere la progettazione definitiva del nuovo Ospedale), che la prosecuzione del confronto con cesenati su un “Progetto partecipato” che deciderà il futuro della nostra sanità, ma che sarà decisivo anche per garantire un nuovo volto a Cesena.
Su questo secondo versante – quello del Progetto partecipato – siamo partiti dalla consapevolezza di come la realizzazione del nuovo ospedale per la città di Cesena, debba obbligatoriamente tenere conto sia dalle criticità del sito attuale che dalle potenzialità di sviluppo, in termini di servizi sanitari, di un nuovo presidio. E questo perché l’attuale presidio ospedaliero dovrà funzionare al meglio – garantendo una qualità della risposta sanitaria certa e di alto livello, come quella attuale – sino al giorno precedente l’inaugurazione del nuovo ospedale, a Villa Chiaviche, che presumiamo possa avvenire nell’ambito di una fascia temporale di 5/8 anni. Nessuno può infatti pensare che a Cesena (e per l’intera Romagna) possa esserci un ospedale come il nostro che, in attesa del nuovo presidio sanitario previsto, funzioni anche per un solo minuto a “scartamento ridotto”.
Ma il corposissimo piano degli investimenti dell’Ausl per gli anni a venire, sull’attuale “Bufalini”, così come l’accelerazione dei concorsi per la selezione di Primari professionalmente all’altezza delle grandi tradizioni di Cesena, confermano nei fatti un impegno certo anche per il prossimo futuro.
Poiché eravamo e siamo certi dell’impegno dell’Ausl in questa direzione, lo abbiamo garantito ai cittadini durante le tante Assemblee di Quartiere e pubbliche tenutesi giusto un anno fa; lo abbiamo ribadito negli incontri con Parlamentari e Consiglieri regionali eletti nel nostro territorio, sollecitandoli ad essere protagonisti del dibattito; lo abbiamo ricordato, soprattutto negli ultimi mesi, durante le assemblee tenutesi con Associazioni di Categoria e Sindacati (Cna, Uil, Cisl, Confcommercio), che ringraziamo per la condivisione degli obiettivi ma, soprattutto, per gli stimoli creati durante le affollate riunioni da loro organizzate.
Ed è anche ciò che ripeteremo durante le Assemblee pubbliche che si terranno a seguito della sottoscrizione dell’Accordo di programma. Fin dall’inizio infatti, proprio partendo dalla costituzione del Comitato cittadino per l’Ospedale di Cesena, abbiano ritenuto doveroso impostare un percorso attraverso il quale tutti i cesenati e tutte le organizzazioni di rappresentanza, si sentissero coinvolte nello sviluppo di un progetto sulla salute dei cittadini capace di guardare al futuro. Abbiamo ritenuto più proficuo prevedere un percorso continuativo, che prevedesse più momenti di confronto, basati sugli elementi di novità che, nel percorso di progettazione, sarebbero emersi.
Ciò per garantire che il confronto fosse reale, incentrato su elementi concreti intorno ai quali sviluppare il dibattito, con l’obiettivo di creare le condizioni di condivisione di ogni step progettuale successivo. E quindi saranno proprio i contenuti dell’accordo di programma, insieme ad una valutazione ampia dello stato di salute dei cesenati, l’oggetto del prossimo ciclo di incontri, che avremo cura di organizzare insieme ai Quartieri, preziosi alleati in questo percorso di condivisione con i cesenati.Infine, naturalmente il confronto proseguirà anche con i Sindaci di tutta la Romagna (dopo che la prima fase di progettazione è già stata presentata ai componenti l’Ufficio di Presidenza della Conferenza Sociale e Sanitaria della Romagna), poiché il nuovo Bufalini non sarà “l’ospedale dei cesenati”, ma dovrà divenire “l’ospedale di Cesena, al servizio dell’intera sanità romagnola”, così come lo sono tutti gli ospedali della nostra Azienda, a partire dai presidi d’eccellenza di Forlì, Ravenna, Rimini.
Il Sindaco di Cesena
Paolo Lucchi
L’Assessore ai Servizi per le persone
Simona Benedetti
L’Assessore alle Politiche di qualificazione urbana
Orazio Moretti
Nuovo Polo Ospedaliero di Cesena
Scheda tecnica
Dopo una fase preparatoria avviata circa due anni fa (la Giunta regionale ha approvato le “Linee di indirizzo per la riorganizzazione ospedaliera” nel dicembre 2015), ora il percorso per la realizzazione del nuovo ospedale di Cesena sta per conoscere un’accelerazione, sia sul fronte dei finanziamenti, sia sul versante progettuale. L’ideale punto di partenza del cammino verso la realizzazione di quest’opera capitale per il futuro di Cesena può essere individuato nella stima elaborata alcuni anni fa, da cui risultano necessarie risorse superiori a 50 milioni di euro per l’adeguamento sismico del Bufalini.
E anche ogni successiva analisi tecnica ha reso evidente che appare più conveniente costruire un nuovo Ospedale in altro luogo, piuttosto che procedere per continui riadattamenti dell’esistente.
Un importante passo in avanti è stato l’individuazione dell’area destinata ad accogliere il nuovo ospedale. Situata a Villachiaviche e già di proprietà dell’Ausl, l’area in questione è collocata sull’asse della “Gronda–Bretella”, ha una superficie di 22 ettari, (l’ordine di grandezza necessario per la costruzione di una struttura analoga al Bufalini, ovvero per circa 500 posti letto), e potrà ospitare un numero di parcheggi decisamente superiore rispetto ai circa 1.000 posti auto esistenti. Per quanto riguarda le dimensioni ospedaliere, oggi il Bufalini offre spazi per una superficie complessiva di circa 74.000 mq. di cui 15.000 collocati alla Piastra (che verrà mantenuta); su questo tema l’Ausl Romagna ha avviato uno studio di prefattibilità, ma anche nell’ipotesi di ampliare le dimensioni del futuro ospedale, l’area prescelta offre certamente le necessarie opportunità.
Da un punto di vista procedurale, sono stati compiuti passi importanti: l’assessorato all’Urbanistica ha avviato studi ed approfondimenti di natura territoriale ed urbanistica, e predisposto il procedimento tecnico – amministrativo per la localizzazione del nuovo Ospedale (illustrati nel corso delle sedute della 2^ commissione consiliare svoltesi fra dicembre 2016 e gennaio 2017).
Nel frattempo, in questi mesi sono proseguiti gli studi per l’elaborazione del futuro progetto: l’orientamento è di realizzare una struttura modulare in “estensione” (più facile da ampliare) e non in altezza.
Altro aspetto a cui sarà dedicata massima attenzione riguarda l’efficienza energetica (attualmente i costi di gestione del Bufalini si aggirano sui 4,4 milioni all’anno) prevedendo costi di 1.8 milioni all’anno, con un risparmio di oltre il 60%.
Data Ultima Modifica:
12 Dicembre 2017
Data di Pubblicazione:
12 Dicembre 2017
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