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Riprende il “Viaggio tra i tesori della Malatestiana”: Giancarlo Cerasoli parla dell’iconografia relativa a Maurizio Bufalini

Domenica 26 novembre , ore 10.30– Sala Lignea Biblioteca Malatestiana

Continuano gli appuntamenti di “Viaggio fra i tesori della Malatestiana”, ciclo di conferenze organizzato dall’Associazione Amici della Biblioteca Malatestiana per conoscere meglio la Biblioteca e i suoi tesori. 

Domenica 26 novembre dalle 10.30 alle 12.30 nella Sala Lignea il dottor Giancarlo Cerasoli parlerà di “Maurizio Bufalini nell’iconografia del suo tempo” attraverso l’esame di stampe, foto, medaglie, lapidi, monumenti e cartoline custodite in Malatestiana. 

Il medico cesenate Maurizio Bufalini (Cesena, 4 giugno 1787 – Firenze, 31 marzo 1875) è ancora oggi ricordato per aver rivoluzionato il metodo d’insegnamento nelle facoltà di medicina. Bufalini sosteneva infatti che le uniche fonti di conoscenza in campo medico fossero l’osservazione e l’esperimento, in netto contrasto con la dottrina sistemica vitalista dell’epoca, secondo cui ogni fenomeno biologico è spiegabile tramite un’unica legge universale.
Nonostante avesse vissuto in diverse città d’Italia come Bologna e Firenze, Bufalini rimase sempre molto attaccato alla sua città natale e, alla sua morte, donò al Comune di Cesena la sua intera biblioteca scientifica. Nel settembre 1875 la città di Cesena decise di rendere onore al medico costruendo un monumento alla sua memoria, posizionato di fronte alla Biblioteca Malatestiana e alla sua casa natale. 

Questo il calendario dei prossimi appuntamenti di “Viaggio fra i tesori della Malatestiana”.
Domenica 10 dicembre Geraldina Boni parlerà del Decretum Gratini, uno dei manoscritti più preziosi della raccolta Piana, mentre domenica 14 gennaio la rassegna continua con una conferenza sulle carte della famiglia ebrea dei Saralvo, oggi custodite in Malatestiana e ritrovate nell’abitazione della famiglia cesenate scomparsa nei campi di concentramento, a cura di Paola Errani e Alberto Gagliardo.
Sempre Paola Errani domenica 28 gennaio illustrerà i manoscritti collocati con la segnatura 164 dell’Aula del Nuti, ossia opere di autori cesenati tra 1400 e 1800.
Domenica 11 febbraio chiuderà la rassegna Gilberto Biondi con una conferenza sul tema “Dopo l’Infinito: Lucrezio e Virgilio nella Malatestiana”.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 



Data Ultima Modifica:
24 Novembre 2017

Data di Pubblicazione:
24 Novembre 2017

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