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Il premio Malatesta Novello - città di Cesena 2017 assegnato a Marisa Marisi, Franco Servadei e alla memoria di Marco Tamburini

 
Il Premio Malatesta Novello per il 2017 è stato assegnato al neurochirurgo Franco Servadei,  alla paladina dei diritti delle donne Marisa Marisi e alla memoria del grande trombettista jazz Marco Tamburini

A indicarli la commissione presieduta dal Sindaco di Cesena Paolo Lucchi e composta dal professor Marino Biondi, docente di Storia della critica e della storiografia letteraria all’Università di Firenze, e dal  professor Carlo Dolcini, docente di Storia Medievale all’Università di Bologna.Come tradizione, il premio sarà loro consegnato nel corso di una cerimonia che si svolgerà in Biblioteca Malatestiana il prossimo 20 novembre, anniversario della morte di Malatesta Novello.  

Il premio Malatesta Novello giunge quest’anno all’undicesima edizione: infatti, è stato istituito nel 2007 con l’obiettivo di rendere omaggio alle personalità cesenati o, comunque, legate a Cesena, che nel loro campo hanno raggiunto traguardi importanti e, per questo, hanno contribuito a dar lustro alla città. Un intento pienamente rispettato nel corso degli anni; per averne la conferma basta dare una scorsa  all’albo d’oro dei premiati, in cui compaiono i nomi di illustri cesenati di nascita o di adozione.  

“L’appuntamento con il premio Malatesta Novello - rimarca il Sindaco Paolo Lucchi –  ci offre l’opportunità di riconoscere il merito di figure conosciute, o meno note, che hanno saputo esprimere al massimo livello il loro talento e le loro capacità, e di cui Cesena deve andare fiera. E nel corso degli anni ho potuto toccare con mano quanto sia grande questo nostro patrimonio di donne e uomini di valore. Lo testimonia perfettamente la tripletta individuata per l’edizione 2017.
E’ sicuramente una grande donna Marisa Marisi, da sempre impegnata per l’emancipazione femminile e la difesa dei diritti delle donne. Lo ha fatto fin da giovanissima quando, come sindacalista, seguiva l’Arrigoni, con la sua manodopera in gran parte femminile.
Lo fatto nell’Unione Donne Italiane, di cui nel 1954 diventò segretaria della sezione cesenate. Lo ha fatto in Consiglio comunale, sui cui banchi ha seduto nelle file del Pci a partire dal 1956 per dieci anni, e all’interno del consiglio di amministrazione del Roir. E ha continuato a farlo fino ad oggi come instancabile promotrice nel mondo dell’associazionismo, in particolare con l’associazione Perledonne, che da anni si impegna contro il gravissimo fenomeno della violenza sulle donne.
Un impegno quanto mai necessario a tutti i livelli, come dimostrano anche fatti recenti, per il quale non saremo mai abbastanza grati a Marisa.

Non è cesenate di nascita, ma di fatto ha scelto di diventarlo il neurochirurgo Franco Servadei, che per lungo tempo ha operato all’Ospedale Bufalini come responsabile del modulo di Neurotraumatologia e poi direttore del dipartimento di Emergenza, prima di trasferirsi nel 2007 all'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma  come direttore della Neurochirurgia hub and spoke.
Non solo: dal 2010 al 2012 il professor Servadei ha guidato la Società italiana di neurochirurgia, e nel 2015 è stato il primo italiano a diventare presidente della Federazione mondiale delle Società di neurochirurgia che rappresenta oltre 30 mila neurochirurghi nel mondo e 127 società articolate in cinque associazioni continentali.

Infine, abbiamo voluto ricordare il grande trombettista cesenate Marco Tamburini, tragicamente scomparso a soli 56 anni nel maggio del 2015.
Allievo dell’istituto “Corelli” prima di frequentare il Conservatorio “Giovanni  Battista  Martini”  di  Bologna (dove si diplomò nel 1979), Marco Tamburini è stato il protagonista di primissimo piano della scena jazzistica nazionale e internazionale. Nel corso della sua carriera ha condiviso il palco con alcuni  dei  più  noti  jazzisti  italiani,  tra  cui Paolo Fresu, Enrico Rava, Giorgio Gaslini, Danilo Rea, Stefano  Bollani, Fabrizio Bosso e si è esibito nei più prestigiosi teatri e nei importanti festival jazz internazionali.
Al suo attivo anche collaborazioni con artisti della scena pop, fra cui Vinicio Capossela, Enzo Jannacci, Renato Zero, Jovanotti. Doveroso l’omaggio alla sua memoria nell’anno che Cesena ha dedicato alla cultura musicale”. Il premio consiste nella riproduzione in oro zecchino di una medaglia realizzata dal Pisanello e custodita nella Malatestiana, raffigurante da un lato il profilo e dall’altro la figura intera di Malatesta Novello.


Istituito nel 2007, il Premio Malatesta Novello è stato assegnato nelle precedenti edizioni a·         Oddo Biasini, Nicoletta Braschi e Davide Trevisani nel 2007,
·         Mariangela Gualtieri, Alberto Sughi e Azeglio Vicini nel 2008,
·         Francesco Amadori, Ilario Fioravanti e Monica Mondardini nel 2009
·         Giorgio Ceredi, Edmeo Lugaresi (alla memoria) e Maria Grazia Maioli nel 2010
·         Nerio Alessandri e Chiara Guidi nel 2011.
·         Cino Pedrelli (alla memoria), Bruno Piraccini e Cristina Ravaglia nel 2012
·         Giuliano Galassi, Giobbe Gentili e Anna Zanoli nel 2013
·         Emanuelle Caillat, Dionigio Dionigi e Giovanni Paganelli nel 2014
·         Giulio Babbi, Monica Miari e Nadia Campana  (alla memoria) nel 2015
·         Romeo Castellucci, Sara Santoro (alla memoria) e Fabio Zaffagnini nel 2016

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 



Data Ultima Modifica:
10 Novembre 2017

Data di Pubblicazione:
10 Novembre 2017

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