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Gara per la gestione dei rifiuti: la deliberazione di Atersir mette in moto ufficialmente le procedure per la pubblicazione del bando

Con il via libera da parte di Atersir, martedì scorso sono partite ufficialmente le procedure che porteranno alla pubblicazione del bando di gara europeo per l’affidamento del nuovo servizio di gestione dei rifiuti nel Comune di Cesena e in altri 34 Comuni romagnoli (nel Cesenate quelli dell’Unione Valle Savio e dell’Unione Rubicone-Mare, nel Forlivese Santa Sofia e Premilcuore, e infine tutti i Comuni della Provincia di Ravenna).
A darne notizia sono il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi e  l’Assessore alla Sostenibilità Ambientale ed Europa Francesca Lucchi che, dopo aver immediatamente informato i Sindaci dei Comuni interessati, oggi hanno comunicato il provvedimento ai Consiglieri comunali. Salutando con soddisfazione la deliberazione di Atersir, che arriva dopo un complesso percorso durato due anni e che rappresenta un unicum a livello nazionale, il Sindaco Lucchi e  l’Assessore Lucchi ne rimarcano l’importanza, ricordando che la scelta del nuovo gestore del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti avrà conseguenze concrete su circa 600mila romagnoli (tanti sono gli abitanti dei Comuni coinvolti) per i prossimi 15 anni.
Anni particolarmente significativi, perché dovranno segnare il pieno sviluppo della raccolta differenziata.Proprio per questo, Sindaco e Assessore mettono in rilievo le finalità che si intende perseguire con l’individuazione del nuovo gestore: qualità, raggiungimento degli obiettivi di legge, maggior equità (con l’intento di arrivare alla tariffazione puntuale), miglior presidio del territorio, corresponsabilità, controllo più attento, comunicazione più efficace.Da un punto di vista operativo, il prossimo passo sarà la pubblicazione degli atti, attesa entro il mese di novembre. 
Di seguito il testo integrale della comunicazione del Sindaco e dell’Assessore Lucchi.  

Dopo un lungo e serio percorso, fatto di condivisione di contenuti e di approfondimenti tecnici e legislativi, durato circa due anni, il Consiglio di Ambito di Atersir è arrivato nel pomeriggio di martedì 31 ottobre all’approvazione della delibera con cui si avvia il percorso di gara per l'affidamento del nuovo servizio di gestione dei rifiuti.Data la complessità del tema, ci preme ricordare i passi salienti del progetto, i cui esiti coinvolgeranno profondamente i nostri cittadini per i prossimi 15 anni.Il 2011 ha sancito la scadenza dell’attuale gestore e l’inizio di una necessaria fase di proroga tutt’ora in vigore, in cui, oltre alla definizione dei requisiti previsti per il nuovo servizio (ben delineati nel Piano d’Ambito approvato a fine 2014 in Consiglio Locale) e la redazione degli atti di gara ora approvati, ha visto anche un’evoluzione normativa e strutturale di non poco conto.
Da un lato, la trasformazione del precedente Ambito Territoriale (ex AATO) nell’attuale Agenzia Regionale (Legge Regionale n. 23/2011); inoltre l’individuazione e successiva deliberazione in Consiglio Locale (settembre 2015) di due bacini d’affidamento all’interno del territorio provinciale e l’accorpamento dell’area cesenate con l’ambito ravennate; senza dimenticare le importanti trasformazioni regolamentari promosse dalla Regione Emilia Romagna che sono andate a modificare profondamente gli obiettivi del servizio atteso (legge 16/2015, e relativo adeguamento approvato a luglio 2017, a sostegno dell'economia circolare e della riduzione della produzione dei rifiuti urbani, nonché il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti - PRGR, deliberazione n. 67/2016); questo senza citare in dettaglio le modifiche alle norme nazionali in materia di appalti e concessioni (per tutti il nuovo codice appalti del 2016 ed il suo correttivo di quest’anno) e di servizi pubblici locali (la legge delega Madia).
Tale cronistoria e la complessità degli atti proposti hanno caratterizzato gli ultimi due anni di operato da parte degli uffici tecnici di Atersir, a cui va un particolare ringraziamento: il bando romagnolo, così come quello pubblicato qualche settimana fa per il territorio del parmense, si presenta come un unicum nazionale (entrambi non hanno praticamente simili nel paese se si escludono alcune realtà toscane, ma di differente contesto).Gli esiti della gara, che a valle dell’approvazione di martedì scorso vedrà la pubblicazione degli atti secondo limitati tempi tecnici, impatteranno su 35 Comuni: Unione Valle Savio, Unione Rubicone Mare, Santa Sofia e Premilcuore, oltre che tutti i Comuni della Provincia di Ravenna, per un totale di 600.000 abitanti.I contenuti possono essere riassunti secondo alcune parole chiave. Ulteriori riferimenti verranno forniti non appena esauriti i tempi tecnici di pubblicazione degli atti, e comunque entro il mese di novembre.
Qualità ed obiettivi: il livello del servizio deve essere adeguato agli obiettivi di legge prefissati. La raccolta domiciliare, secondo le opportune modalità definite dai singoli comuni, entrerà nelle case di tutti, e deve rispondere alle esigenze ed aspettative di Amministrazioni, Cittadini, Residenti ed Imprese.Equità: la nuova gestione traghetterà tutti i comuni verso una tariffazione di carattere puntuale, rispondente al principio che “più rifiuto, più pago”. Inoltre una pubblica gara di carattere europeo porrà chiarezza sul delicato tema dei costi del servizio e dei Piani Economici Finanziari, garantendo maggiori economie di scala, ed offerte economicamente vantaggiose.Presidio sul territorio: dalla nuova gestione ci si aspetta un fondamentale presidio sul territorio, di carattere snello, ma direzionale e tecnico, che garantisca una collaborazione coi Comuni e sia in grado di offrire un confronto operativo e continuativo.
Corresponsabilità e Certificazione: considerando gli obiettivi di Raccolta Differenziata previsti da legge è fondamentale una forma di corresponsabilità, anche economica, del Gestore nel raggiungerli, condividendo inoltre strategie ed azioni. Sistemi, anche di supporto informatico, saranno necessari per il controllo e la verifica del rispetto del piano di attività annuale previsto.Controllo e Comunicazione: i servizi porta a porta impongono un controllo più attento e puntuale sull’utenza; l’efficacia del servizio passa anche e soprattutto attraverso adeguate forze dedicate al controllo e alla sanzione dei comportamenti scorretti. Inoltre, punto di forza deve essere un’adeguata informazione tra cittadini / Amministrazione / Gestore.Il lavoro compiuto finora porterà alla definizione di un nuovo servizio, con nuove e migliorate condizioni. Sarà nell’interesse di tutti auspicare che il percorso di gara che ci attende sia proficuo ed efficace, nella consapevolezza dell’importanza della collaborazione tra le varie istituzioni ed enti, nel garantire il più equo servizio per i numerosi cittadini che ne saranno coinvolti.

Il Sindaco
Paolo Lucchi


L’Assessore
Francesca Lucchi



 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 



Data Ultima Modifica:
06 Novembre 2017

Data di Pubblicazione:
02 Novembre 2017

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