Barriere architettoniche: la risposta dell’assessore Miserocchi all’interpellanza del Consigliere Spinelli
Si trasmette il testo della risposta che l’Assessore ai Lavori Pubblici e Mobilità Maura Miserocchi ha fornito nel corso del Consiglio comunale all’interpellanza presentata dal Consigliere Stefano Spinelli (Libera Cesena) sugli interventi effettuati a favore dei disabili e per l’eliminazione barriere architettoniche.
Di seguito il testo della risposta.
In risposta all’interrogazione del consigliere Spinelli siamo a rispondere ai quesiti posti.
Premesso che: l’intento dell’Amministrazione Comunale di Cesena è quello di profondere ogni sforzo per l’eliminazione delle barriere architettoniche, tenuto conto che la diversa abilità non è sempre visibile e può essere solo temporanea, e tende non solo a migliorare l’esistente ma anche a creare una cultura diffusa in materia anche fra i tecnici dell’Amministrazione Comunale per affrontare non solo le manutenzioni degli spazi pubblici, ma anche le nuove progettazioni.
Con delibera del 10 novembre 2009 numero 305 l’Amministrazione Comunale di Cesena approvava la costituzione del “gruppo di lavoro per il superamento delle barriere architettoniche”.
Il gruppo di lavoro è costituito da:
1 rappresentante del settore edilizia pubblica con il ruolo di coordinatore;
1 rappresentante del settore infrastrutture e mobilità;
1 rappresentante del settore sviluppo produttivo e residenziale;
3 rappresentanti delle associazioni di volontariato operanti a Cesena in rappresentanza e tutela dei cittadini con diversa abilità;
del gruppo possono, inoltre, fare parte 1 tecnico esperto in materia scelto dall’Amministrazione Comunale e 1 tecnico proposto dalle associazioni di volontariato all’interno della rete “abilità diverse”.
Il gruppo si è costituito a suo tempo ed è tuttora attivo.
L’attenzione e la tensione dell’Amministrazione ha fatto sì che fossero realizzati molteplici interventi di miglioramento in ogni direzione. A tal fine, ogni anno, il bilancio comunale mette a disposizione investimenti per 100.000 euro a fronte delle richieste del gruppo per il superamento barriere architettoniche (dal 2009 ad oggi possiamo stimare interventi per oltre 1 milione di euro).
Non sono solo quelle le risorse che l’amministrazione investe per migliorare la situazione, interviene normalmente anche con le proprie manutenzioni stradali, negli edifici pubblici, nelle scuole, nei cimiteri, nell’installazione di giochi inclusivi (il primo di questi al parco la buca delle Vigne ).
Citiamo anche i pareri del gruppo per il superamento barriere architettoniche sulle nuove progettazioni e successive realizzazioni (piazza del Popolo, piazza Aguselli, via Fantaguzzi, nuova biblioteca malatestiana, foro annonario, Palazzo Bufalini, piazza della Libertà, pista ciclabile via emilia ecc..).
Crediamo che progettare senza barriere architettoniche sia il maggior contributo che possiamo dare alla fruibilità degli spazi pubblici della nostra città.
Sarà quindi il gruppo di lavoro così composto a definire le priorità per i prossimi anni.
Per quanto riguarda l’aumento delle risorse, le faccio presente che proprio oggi viene portata all’attenzione del consiglio comunale la variazione di bilancio che contiene il raddoppio (da 100.000 a 200.000 euro la disponibilità economica per il superamento delle barriere architettoniche ).
Visto il tenore dell’interpellanza ci aspettiamo che venga approvata tale previsione.
In merito all’adeguamento delle fermate bus per renderle fruibili ai disabili non deambulanti è opportuno precisare che nel centro abitato di Cesena sono attive oltre 400 fermate bus e di queste solo una parte possono essere adeguate a norma per la salita e discesa dei disabili.
Infatti è necessario tenere in considerazione che una fermata per poter soddisfare le condizioni necessarie di utilizzo da parte dei disabili, deve corrispondere a due requisiti e cioè larghezza di circa mt 2,40 per permettere la posa della pedana e la manovra del disabile per salirvi ed altezza del cordolo di ca. 15 cm. rispetto al piano stradale, mentre le limitate dimensioni della carreggiata stradale, in generale sul territorio ed in particolare nel centro urbano e nel centro storico, consentono raramente di reperire spazi sufficienti per l’adeguamento a norma dei disabili.
Il Comune per adeguare gli impianti di fermata bus ha approvato nel 2012 il Progetto Generale di Riqualificazione e messa in Sicurezza delle Fermate Bus, in cui si prevede di intervenire su complessivi 323 impianti per un importo complessivo di €1.700.000.
Attualmente sono in corso i lavori del progetto di 2º stralcio per la riqualificazione delle fermate bus, dell’importo di € 319.000. di cui € 110.000 con finanziamento regionale, che consentirà di riqualificare ca. 40 fermate bus, delle quali 7 impianti potranno essere adeguati anche a norma disabili.
Oltre al suddetto progetto per il corrente anno si prevede di adeguare ai disabili alcune fermate bus in zona Barriera, n. 2 fermate in via Battisti e n. 3 fermate presso l’ospedale Bufalini, i cui lavori, su progetto comunale, saranno realizzati dall’Azienda USL.
Si evidenza inoltre che le verifiche per adeguare ai disabili le fermate esistenti sono sistematiche e dal marzo 2016 alla data odierna tali impianti abilitati sono passati da 38 a 70 fermate. In particolare viene data priorità alle varie richieste di persone invalide che richiedono impianti in posizione predefinite e sistemabili con piccoli interventi di adeguamento, mentre per impianti che richiedono interventi più complessi è necessario procedere tramite appositi progetti.
Per quanto attiene la quantità di autobus attrezzati ai disabili si rileva:
- le linee urbane 4 (Ippodromo-Ospedale), 5 (Ponte Abbandesse-Stazione) e 6 (Ippodromo-Montefiore) sono tutte dotate di bus idonei al trasporto disabili;
- la linea 3 (S.Mauro-Casefinali) è servita in buona parte con autobus idonei alla salita dei disabili (ca. 80% delle corse), mentre solo alcune corse della linea 93 (Borello-FS) sono servite con autobus dotati di pedana mobile;
- la linea urbana 1 (Villachiaviche-Barriera) e linee del forese sono in genere servite con bus di vecchia generazione non dotati di pedana mobile;
- le linee suburbane 92 (da Forlì) e 94 (da Cesenatico) sono servite con bus dotati di pedana mobile, mentre la suburbana 95 (da Savignano) non è predisposta allo scopo.
Si evidenzia, infine, che tutti i nuovi bus che saranno progressivamente acquistati, secondo la disponibilità del fondo regionale, saranno predisposti di pedana mobile per il trasporto disabili.
In merito alla proposta di adottare soluzioni che sarebbero state attuate dal comune di Rimini, sentito in proposito il responsabile al movimento di Start, è emersa una situazione che non corrisponde a quanto citato nell’interpellanza.
Da quanto è emerso dalle verifiche con Start, risulta infatti che Rimini non ha provveduto ad autorizzare alcuna fermata per la salita e la discesa dei disabili in quanto la gestione è lasciata alla disponibilità degli autisti, che caso per caso e autonomamente valutano se le condizioni della fermata sono compatibili all’utilizzo da parte di persone non deambulanti.
Inoltre Start Romagna ha riferito di NON AVERE MAI EFFETTUATO APPOSITE COPERTURE ASSICURATIVE A FAVORE DEGLI AUTISTI per il carico di persone con handicap, in attesa dell’adeguamento delle infrastrutture dedicate.
Start Romagna ha informato inoltre che al fine di valutare la possibilità di gestire in modo unitario il trasporto pubblico dei disabili per l’intero bacino romagnolo, sarà prossimamente indetto dalla Prefettura un tavolo tecnico cui parteciperanno tutti gli enti e aziende di TPL.
Data Ultima Modifica:
28 Luglio 2017
Data di Pubblicazione:
28 Luglio 2017
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