Presentazione del libro “La vita al tempo del petrolio – Oli Lifestyle”

Venerdì 9 giugno, a partire dalle ore 18.45, nel complesso scolastico di via Ca’ Vecchia a Calisese, si parlerà del libro “La vita al tempo del petrolio” (Agorà & Co edizioni). Interverranno Aldo Ferrara e Claudio Venturelli - che hanno curato il volume insieme a Carlo Sgandurra, Stefania Giambartolomei e Vittoria Azzarà - ed Antonio Scollo (Direttore Editoriale della casa editrice Agorà & Co. di Lugano.

Il libro sviluppa due dei tanti aspetti dell’Oil Lifestyle: da un lato i danni sulla salute, e dall’altro i condizionamenti geopolitici. Si stima che l’uso irrazionale di fossili provochi ogni anno nel mondo milioni di morti per cambiamenti estremi del clima, progressiva desertificazione e diffusione di malattie infettive come malaria, dengue, zika. Allo smog, per esempio, si attribuiscono 30 mila decessi in Italia e 40 mila nel Regno Unito, l’aumento delle allergie e il progressivo disfacimento del patrimonio monumentale.
Di petrolio dunque si muore, perché produce gas tossici. Ma anche perché scatena guerre, come quella asimmetrica dell’ISIS che ha per scenario il triangolo del petrolio, Iraq, Iran, Arabia. Un tourbillon di interessi geopolitici e finanziari che avviluppa il pianeta in una spy story senza fine.

Aldo Ferrara è stato professore di Malattie Respiratorie dapprima nell’Università di Milano (1983-1986) e successivamente nell’Ateneo di Siena (1986-2015). Autore di numerose pubblicazioni e monografie, è  Executive Manager dell’ European Group On Automotive Medicine (ERGAM).
Claudio Venturelli è entomologo dell’Ausl della Romagna e cura il sito http://www.zanzaratigreonline.it. Partner del progetto europeo Life Conops (Grecia-Italia), ha svolto Missioni in Africa, India, Brasile e con il WHO in Albania, è autore di articoli scientifici e di libri fra cui Questione di Culex, il libro completo della zanzara.

L’incontro è promosso dal quartiere Rubicone e da Calisese InVita con il patrocinio del Comune di Cesena,  in collaborazione con l’European Research Group on Automotive Medicine (ERGAM).