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Torna la Giostra d’Incontro di Cesena

Sabato 27 e domenica 28 maggio 2017


Sabato 27 e domenica 28 maggio 2017, con la rievocazione della Giostra d’Incontro, Cesena vede ritornare ai suoi fasti una delle tradizioni storiche più importanti.
Il progetto, ideato da Daniele Molinari e organizzato da Comune di Cesena, Archivio di Stato di Cesena, Zona A e Italia Nostra Cesena e Valle del Savio, ha l’intento di valorizzare il patrimonio culturale di Cesena e restituire alla città un antico e nobile costume. La giostra era un combattimento fra cavalieri che si scontravano in armatura e lancia cercando di abbattersi. Si teneva ogni anno - inizialmente il 9 dicembre e successivamente nel periodo di carnevale - oltre ad alcune giostre speciali organizzate per onorare ospiti prestigiosi: principesse, duchi, ambasciatori, Legati ecc .

Il 9 dicembre 1465 una Bolla papale concesse alla città il privilegio della Giostra in perpetuo, ed essa si disputò ininterrottamente fino al 1838.

Questa rievocazione storica e festiva si articolerà in due giornate:

- La mattina di sabato 27 maggio 2017 dalle ore 11.00 il gruppo del Borgo Durbecco di Faenza sfilerà per le vie del centro di Cesena, proponendo uno spettacolo di sbandieratori, tamburini e trombetti. Fin dal mattino sarà possibile effettuare visite guidate alla Rocca Malatestiana, dove sono conservate alcune armature della giostra. I festeggiamenti riprenderanno alle ore 17.00 quando il un corteo storico transiterà da Palazzo Guidi a Piazza del Popolo, dove si terrà lo spettacolo completo degli sbandieratori e la rievocazione della Giostra d’Incontro, dedicata a quella svoltasi nel 1558.

- Domenica 28 maggio 2017 ore 21.30 il magnifico Chiostro San Francesco ospiterà la conferenza storica teatralizzata “I cavalieri cesenati alla battaglia di Lepanto del 7 ottobre 1571” illustrata da Daniele Molinari, recitata da Alessandro Pieri, con la collaborazione di Daniele Braschi e Katià Bazzocchi.

Il palio 2017 è opera dell’artista Bianca Beltramello.

LA DEDICA ALLA GIOSTRA DEL 1558
La giostra, in quanto privilegio concesso alla città, veniva tenuta una volta all’anno, inizialmente il 9 dicembre e poi nel periodo di carnevale. Accanto alla giostra ordinaria ne venivano corse di “speciali” per omaggiare ospiti importanti (Legati, ambasciatori, Duchi, Principesse), oppure lanciate come sfida da qualche cavaliere. Il che dimostra che la città considerava la giostra come una propria prerogativa, uno speciale omaggio che solo lei poteva concedere. Queste ultime, per ovvie ragioni, sono quelle che hanno lasciato maggior traccia nei documenti.
Questa è la ragione per cui abbiamo deciso di dedicare la rievocazione del 2017 a quella tenuta il 7 ottobre 1558. Si tratta della prima giostra descritta in un poema, quello del notaio cesenate Nicolò Taipo. Nel poema, che dedica alla “honorata sua donna”, Taipo descrive un po’ tutto, dai nomi dei partecipanti alle loro livree, trasportandoci nell’atmosfera di metà ‘500. Il poema non è conservato a Cesena, ma nella Biblioteca Vaticana, e per l’occasione è stato recuperato e ricopiato. Risuoneranno così nella nostra piazza, 459 anni dopo, la dedica alla “honorata donna sua", il cartello di sfida e i nomi di quei cavalieri che giostrarono.
Un omaggio a Cesena e alla sua storia.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 



Data Ultima Modifica:
23 Maggio 2017

Data di Pubblicazione:
23 Maggio 2017

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