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Partiti i i lavori per la riqualificazione delle fermate d’autobus

Sessantotto fermate d’autobus, disseminate dal centro alle frazioni, stanno per diventare  più sicure e funzionali grazie all’intervento di riqualificazione appena partito.
I lavori, appaltati alla ditta Sear Costruzioni Stradali, ammontano complessivamente a 319mila euro, e rappresentano il secondo  stralcio di un  progetto più complessivo varato dal Comune per la messa in sicurezza delle fermate d’autobus.

Essenzialmente tre le tipologie di opere previste.
In nove casi si procederà con la sostituzione o l’installazione ex novo di pensiline, per offrire protezione in caso di maltempo e posti a sedere. L’intervento sarà accompagnato dal contestuale adeguamento delle fermate  (con la realizzazione, ad esempio, di nuove piazzole rialzate rispetto al livello stradale, rampe di accesso ai marciapiedi esistenti, ecc.).
Per quindici fermate, individuate fra quelle più critiche – perché poste ai margini di fossati o seguite da un attraversamento pedonale - sono previste opere strutturali studiate specificamente per aumentare la sicurezza degli utenti  e la fruibilità del servizio di trasporto pubblico: in alcuni casi saranno costruite isole di sosta per l’utenza, in altri si provvederà a tombinare i fossi o ad asfaltare le banchine stradali, etc. Fa parte di questo gruppo anche la realizzazione di una nuova fermata dotata di piazzola rialzata presso il Cimitero di Diegaro.

Tutte le fermate, nel caso in cui gli spazi disponibili siano sufficienti, sono realizzate a norma per i disabili.
Nella maggior parte dei casi, infine, sono previsti interventi minori: spostamenti della fermata in posizione più sicura, eventuale sostituzione della palina volante con impianto fisso, posa della segnaletica a zigzag di dissuasione della sosta dei veicoli, realizzazione di rampe di accesso al marciapiede esistente.
Una quarantina le fermate interessate da questo tipo di opere. 

“La scelta delle fermate su cui intervenire con questo secondo lotto – sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi  e l’Assessore alla Mobilità e Lavori Pubblici Maura Miserocchi – è stata guidata essenzialmente da due scopi. Il primo è quello di eliminare le situazioni di maggior pericolo, come quelle delle fermate nelle curve, o a ridosso di incroci, o sul ciglio dei fossati. Il secondo è di completare il cosiddetto ‘progetto pensiline’, dotando di copertura tutte le fermate più usate che ne sono prive, e sostituendo quelle più vecchie in ambito urbano con impianti nuovi dotati di illuminazione. Ma ci preme sottolineare anche che, mettendo mano a queste opere, si è tenuto conto   anche della necessità di rendere più accessibile la rete del trasporto pubblico da parte dei disabili, intervenendo, laddove è possibile, su marciapiedi, rampe di accesso, spazi di manovra per le carrozzine”.  
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 



Data Ultima Modifica:
12 Aprile 2017

Data di Pubblicazione:
12 Aprile 2017

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