Con la conferenza “Alea iacta et” si chiude il primo ciclo di incontri dedicati alla valorizzazione dell’Archivio di Stato di Cesena

 
Dopo più di duemila anni, ci sono ancora segni del passaggio di Giulio Cesare a Cesena? Certo che sì: basta saperli riconoscere.  E proprio a questo affascinante tema sono dedicati le ultime due iniziative (almeno per ora) del ciclo “L'Archivio di Stato di Cesena. Una risorsa da valorizzare”, organizzato grazie alla collaborazione fra Comune di Cesena, Archivio di Stato di Forlì – Cesena e le associazioni culturali cittadine.

Nelle giornate di venerdì 7 e sabato 8 aprile sarà possibile visitare, nella sede dell’Archivio di Stato (via Montalti, 6) una mostra documentaria dedicata al celebre condottiero e al passaggio del Rubicone, ma anche ai documenti che testimoniano il ruolo giocato da questo fiume anche nella storia successiva del territorio.
Ma l’appuntamento clou è per sabato 8 aprile, alle ore 17, nella Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana, dove si terrà la conferenza “Alea iacta est”, con un ricco programma di contributi.
A condurre l’incontro sarà Gianluca Braschi, Direttore Archivio di Stato, mentre gli interventi in scaletta sono affidati a Paolo Turroni in rappresentanza della Pro Rubicone, Giancarlo Brighi dell’associazione Terre centuriate, Dimitri Degli Angeli del Gruppo Archeologico.
Sarà l’occasione per ripercorrere le vicende di Cesare, fare il punto sulla querelle che divide da almeno due secoli gli eruditi sull’identificazione del Rubicone storico, rievocare il passaggio in Romagna dell’ ‘altro’ Cesare (Augusto), e molto altro ancora.

Al termine tutti in Archivio per visitare la mostra con la guida d’eccezione di questi esperti.