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Il Comune di Cesena si costituisce parte civile nel procedimento contro la dipendente denunciata per furto aggravato alla Malatestiana

L’Amministrazione comunale di Cesena si costituirà parte civile nel procedimento contro la dipendente della Biblioteca Malatestiana accusata di furto aggravato dopo che la Polizia di Stato aveva scoperto nella sua abitazione numerosi libri e altro materiale provenienti dalla stessa Biblioteca.
La decisione è stata presa questa mattina dalla Giunta, che ha approvato la delibera in merito, e subito dopo il  Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore alla Cultura Christian Castorri lo ha comunicato con una lettera inviata a tutti i consiglieri comunali.
Nella loro  comunicazione il Sindaco e  l’Assessore ripercorrono la vicenda risalente all’estate scorsa e - a tutela non solo degli interessi del Comune, ma anche dei suoi dipendenti onesti e di tutti i cesenati - ribadiscono la volontà di affrontare il caso con estremo rigore in tutte le sedi competenti, con l’auspicio che l’applicazione delle norme sui dipendenti pubblici sia la più severa possibile, non escluso il licenziamento della dipendente.  

Di seguito il testo integrale della lettera              

Questa mattina la Giunta ha approvato la delibera per la costituzione di parte civile del Comune di Cesena nel procedimento penale avviato nei confronti della dipendente della Biblioteca Malatestiana accusata di furto aggravato ai danni della Biblioteca stessa.Come ricorderete, la vicenda, risale all’estate dello scorso anno. Dopo aver riscontrato la sparizione anomala di alcuni materiali dall’istituzione a lei affidata, la Dirigente del Settore Biblioteca Malatestiana, Cultura e Turismo Elisabetta Bovero aveva denunciato l’accaduto alla Polizia di Stato.
Immediatamente erano partite le indagini che hanno portato alla scoperta, in casa di una dipendente, di numerosi libri e altri documenti di proprietà della Biblioteca.

Sconcertati e amareggiati di fronte a questa scoperta, come Amministrazione comunale abbiamo dichiarato fin da subito la volontà di affrontare il caso con la maggiore severità possibile, sia sotto il profilo disciplinare, sia sotto quello giuridico.
Va esattamente in questa direzione la delibera di costituzione di parte civile, approvata questa mattina, subito dopo che la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna ci ha comunicato di aver esercitato l’azione penale nei confronti della dipendente in questione.
Considerate le particolari caratteristiche del caso, il compito di seguirlo è stato affidato all’avvocato Benedetto Ghezzi, responsabile dell’avvocatura comunale.

È evidente che tutti i crimini contestati sono riconducibili all’ambito dei delitti contro la Pubblica Amministrazione e, dunque, sono tali da danneggiare questo ente, e a tal fine è da intendersi la costituzione di parte civile.
Ma ci preme sottolineare che con questo provvedimento, accanto agli interessi del Comune, intendiamo tutelare anche e soprattutto gli interessi di tutti i dipendenti onesti del Comune, che ogni giorno prestano la loro attività con impegno e senso di responsabilità, e di tutti i cesenati.

Parallelamente al procedimento penale (che seguirà il proprio corso), sono state infatti avviate le procedure per la contestazione dell’illecito disciplinare. In questo contesto, quindi, ci aspettiamo un’applicazione quanto più severa possibile delle norme sui dipendenti pubblici, proporzionata alla gravità dell’accaduto che, a parere della Giunta, potrebbe arrivare al licenziamento della dipendente.    
  

L’Assessore  Christian Castorri   
Il Sindaco  Paolo Lucchi               

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 



Data Ultima Modifica:
07 Marzo 2017

Data di Pubblicazione:
07 Marzo 2017

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