Sperimentazione della corsia bus in via Fiorenzuola

 Quando si introducono modifiche alla circolazione, specialmente se si interviene su un assetto consolidato da tempo, è comprensibile che si susciti qualche tensione, perché scardinare abitudini durature rappresenta sempre un disagio anche quando, potenzialmente, porta a benefici.

Seguiamo, quindi, con grande attenzione le obiezioni di coloro che contestano l'istituzione della corsia preferenziale per bus in via Fiorenzuola e non trascuriamo di certo la loro posizione. Ma riteniamo che si debba tener conto del contesto complessivo in cui si inserisce questo provvedimento e del suo carattere sperimentale, con la conseguente necessità di un adeguato periodo di prova e di attento, quotidiano monitoraggio.

Deve essere, infatti, chiaro che non si tratta di un capriccio, ma di una scelta ragionata, scaturita da precise considerazioni, come abbiamo ribadito in più di un'occasione, incontrando residenti e operatori della zona, rispondendo alle mail ed alle richieste dirette di tanti cittadini.

L'istituzione della corsia bus in via Fiorenzuola è lo strumento che abbiamo deciso di provare - val la pena di ricordarlo, a seguito del confronto serrato svoltosi durante la tre giorni "dell'Ultimo chilometro" della primavera scorsa - sulla base di valutazioni serie e motivate, per verificare la possibilità di ridurre i flussi di auto nella zona Porta Santi.
 
Da anni i residenti di questa zona protestano per i problemi provocati dal traffico e dall'inquinamento. Ma Porta Santi è uno snodo cruciale per la rete viaria cittadina ed è praticamente impossibile pensare a soluzioni che interdicano il passaggio dei veicoli su questo itinerario. Occorre quindi individuare un modo per indurre un sempre maggior numero di automobilisti a utilizzare percorsi alternativi e, in particolare, la secante.

Impedendo di imboccare via Fiorenzuola, si costringe chi proviene dalla cosiddetta 'circonvallazione sud' ed è diretto in zona ospedale-Case Finali a percorrere un tragitto più lungo, attraverso via Costa e l'immissione sulla via Emilia, con l'obiettivo dichiarato di scoraggiarlo, in modo che scelga altre strade.

Ma per valutare in modo serio e sufficientemente scientifico l'efficacia di questa scelta, abbiamo bisogno del tempo necessario affinché la consolidate abitudini si modifichino in base al nuovo sistema di circolazione.
Naturalmente è essenziale un attento monitoraggio per testare la validità del provvedimento. E' questo un impegno che ci siamo presi con i residenti di via Fiorenzuola e che stiamo portando avanti.

Il monitoraggio è ad ampio spettro e considera gli effetti delle modifiche introdotte in un contesto più ampio della sola via Fiorenzuola. Le indagini proseguiranno, in modo da poter avere a disposizione entro dicembre i primi dati su cui iniziare a ragionare.

Intanto, però, si può già anticipare che il provvedimento ha portato ad una consistente riduzione dei flussi di traffico su viale Carducci in direzione di Porta Santi, con un conseguente calo di passaggi in via della Conserva e via Don Baronio. Effetti positivi arrivano anche dalle modifiche di itinerario degli autobus extraurbani, che oggi transitano su via Angeli, bypassando Porta Santi.

E' bene ricordare inoltre chela corsia preferenziale in via Fiorenzuola è solo uno degli elementi pianificati per risolvere gli aspetti critici della circolazione in quel comparto. Un ulteriore contributo all'assestamento complessivo del traffico della zona, infatti, sarà dato dalla nuova rotonda all'incrocio fra la via Emilia, viale Marconi e via del Mare, per la realizzazione della quale è previsto a breve l'avvio dei lavori. In previsione, infine, la creazione di nuovi passaggi pedonali protetti in via Padre Vicinio da Sarsina e in via della Conserva, per migliorare la sicurezza.

Il Sindaco di Cesena
Paolo Lucchi

L'Assessore alla Mobilità
Maura Miserocchi