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Videosorveglianza: siglato il protocollo d’intesa fra Comune di Cesena e Prefettura

Ultimo passaggio formale prima dell’entrata in funzione delle prime 48 telecamere in zona Stazione

 
Siglato questa mattina a Forlì il protocollo d’intesa fra il Prefetto Fulvio Rocco de Marinis e il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi per la gestione del sistema di videosorveglianza.
Di fatto l’accordo mette nero su bianco gli obiettivi da raggiungere e le procedure da seguire, con particolare riferimento per quanto riguarda l’accesso, la lettura e il trattamento dei dati acquisiti attraverso i 400 ‘occhi elettronici’ (tante saranno le telecamere distribuite sul territorio a conclusione dei lavori).

“Al di là degli aspetti formali – sottolinea il Sindaco Paolo Lucchi – quello di  oggi rappresenta un passaggio decisivo per la realizzazione di questo progetto strategico per la sicurezza della nostra città. Dopo aver deciso la collocazione delle telecamere sulla base del confronto con i cittadini e le forze dell’ordine, con la firma odierna fissiamo le coordinate attraverso le quali la rete delle telecamere fornirà supporto alle forze dell’ordine per la prevenzione dei reati e maggiore sicurezza ai cittadini attraverso la capillare sorveglianza del territorio. Questo accordo arriva in un momento cruciale: è imminente la conclusione della gara per il primo lotto dei lavori per la rete Man, mentre è in fase di collaudo il primissimo gruppo di 48 telecamere in zona Stazione, che va a sostituire, migliorandolo, l’impianto precedente, ormai tecnologicamente  vetusto. E non è un  caso che si sia partiti da questa zona della città, che è una delle più colpite dai fenomeni di microcriminalità.  La firma di oggi rappresenta, quindi, l’ultimo tassello formale, di concerto con la Prefettura e tutte le forze dell’ordine, prima di entrare nella fase operativa di questo progetto strategico per la nostra città”.  

Come si ricorderà, il progetto prevede una rete MAN distribuita sul territorio e classificata per aree.
Durante la progettazione sono stati perseguiti sia criteri di economicità individuando percorsi favorevoli alla stesura della fibra grazie all’esistenza di cavi già posati, condutture già realizzate o meno onerose da realizzare, sia criteri di raggiungimento degli oggetti territoriali considerati “di interesse” per lo sviluppo del sistema di videosorveglianza e di ulteriori servizi come per esempio la connettività. 

La topologia della MAN è stata strutturata secondo una classificazione in aree territoriali:

- anello cittadino: anello in fibra ottica monomodale che percorre il centro della città. L’anello avrà una estensione complessiva pari a circa m. 16.345;
- 7 direttrici radiali in fibra ottica monomodale per una estensione complessiva pari a circa m. 56.967;
- 11 secondarie: l’insieme dei rilevamenti verso sedi da servire con priorità inferiore rispetto alle direttrici, realizzate con fibra monomodale, per un’estensione di circa m. 18.535;
- 14 terziarie: l’insieme dei rilevamenti verso sedi da servire con priorità bassa, realizzate in fibra ottica monomodale per un’estensione di circa m. 49.733.

Il tracciato fisico delle tratte ottiche che costituiscono l’infrastruttura di dorsale e i vari rilevamenti ottici di derivazione verso le reti metropolitane confluirà tutto in un unico centro stella in cui sarà allestito un data center per la raccolta di tutti i flussi dati. 

Tale sistema sarà provvisto di tutti i dispositivi e tecnologie necessarie per garantire alti livelli di sicurezza e ridondanza. Inoltre il sistema previsto sarà implementato in modo da offrire un’alta scalabilità per poter prestarsi a nuove future integrazioni.Sul territorio saranno posizionate circa 400 telecamere di videosorveglianza e di lettura targhe.Il sistema di lettura targhe sarà in grado di analizzare e riconoscere le targhe che transitano presso un determinato “varco”; inoltre, permetterà l’interrogazione di almeno due database di targhe (database ministeriali) e sarà in grado di inviare i medesimi dati a sistemi riceventi.
Potranno essere notificati i passaggi di quei mezzi che risultino segnalati o all’interno del sistema stesso o nel database ministeriale, con cui è previsto un interfacciamento, adattando la soluzione alle specifiche tecniche proposte dalle Forze di Polizia.

La sala di controllo, utilizzata per la visualizzazione delle immagini e la gestione delle registrazioni provenienti dal sistema di videosorveglianza, sarà il punto finale di utilizzo dell’intera piattaforma. All’interno della Sala di Controllo, gli operatori preposti ed autorizzati visualizzeranno e gestiranno le immagini catturate dalle telecamere di campo.Il trattamento dei dati raccolti sarà in capo al Comune di Cesena e alla Prefettura di Forlì-Cesena.
Con l’accordo odierno vengono individuati come responsabili del trattamento Il Comandante della Polizia Municipale per il Comune di Cesena, mentre per la Questura di Forlì-Cesena e il Comando Provinciale dei Carabinieri sono il Questore e il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Forlì-Cesena, rispettivamente, per le funzioni ad essi attribuite.
Al fine di ottimizzare l'utilizzo congiunto del sistema sarà istituito un Gruppo tecnico interistituzionale, coordinato dal Comune di Cesena, di cui faranno parte un rappresentante della Polizia Municipale e un tecnico per il Comune di Cesena, un rappresentante della Questura di Forlì-Cesena e un rappresentante del Comando Provinciale dei Carabinieri.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 



Data Ultima Modifica:
23 Febbraio 2017

Data di Pubblicazione:
23 Febbraio 2017

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