Tariffa rifiuti: a Cesena le più basse della Regione
Aumento 2010/2011 mantenuto a livello dell'adeguamento Istat
In questo momento delicato per l'economia, il Comune di Cesena non si sottrae al compito di vigilare sulle politiche tariffarie, per evitare incrementi troppo onerosi a carico delle famiglie e delle imprese, non trascurando il dovere di garantire e, se possibile, accrescere la qualità dei servizi.
Questa impostazione ci guida nel confronto serio e approfondito avviato con Hera a fronte della sua richiesta di rivedere le tariffe per la gestione dei rifiuti.
Pur senza mettere in discussione i criteri economici e gestionali che guidano le scelte della holding, riteniamo non si possa mai dimenticare che si sta parlando di servizi pubblici essenziali, e che dunque gli enti locali hanno il diritto-dovere di intervenire sulle decisioni da assumere per tutelare gli interessi della collettività. Anzi, il Comune di Cesena tiene a ribadire la ferma volontà di mantenere la propria autonomia politica e gestionale rispetto a Hera. Non a caso, il Cesenate e il Forlivese sono rimaste le uniche due realtà della Romagna (compreso il Bolognese) che hanno deciso di mantenere la proprietà delle reti, considerando questo come lo strumento adeguato per mantenere l'effettivo controllo sulla gestione della società.
Per quanto riguarda la tariffa dei rifiuti per il 2010, di fronte alle richieste di revisione avanzate da Hera, dovute soprattutto all'aumento dei costi di servizio determinati dall'entrata in vigore del nuovo contratto di lavoro, la maggioranza dei Comuni presenti in Ato ha deciso di rispondere con una proposta modulata a livello territoriale, che per Cesena si traduce in un incremento del 2.5%. Per il 2011, invece, il ritocco si attesterà intorno allo 0,8%. In prospettiva, quindi, l'incremento medio, nell'arco dei 2 anni sarà pari a 1,6% annuo, sostanzialmente corrispondenti all'adeguamento Istat, che è dell'1,5%.
Esemplificando nel concreto, se nel 2009 una famiglia di 3 persone con una casa di 80 mq ha pagato 192,66 euro, per il 2010 la sua quota salirà a 197 euro, con un aumento 4,8 euro. Analogamente, un artigiano con un laboratorio di 80 mq che nel 2009 abbia pagato 165,80 euro, nel 2010 ne dovrà pagare 169,94.
E a questo proposito, va inoltre sottolineato che le tariffe dell'igiene ambientale attualmente in vigore a Cesena risultano fra le più basse applicate nelle città di analoghe dimensioni dell'Emilia - Romagna. Tant'è che , come abbiamo visto, per un'abitazione di 80 mq a Cesena si pagano attualmente 192,66 euro, contro i 195 di Bologna, i 207,59 di Modena, i 229 di Parma, mentre i 165 euro del laboratorio artigiano cesenate diventano 208 euro a Ravenna, 240 a Modena, 299 a Rimini, 308 a Parma.
Il Sindaco di Cesena
Paolo Lucchi
L'Assessore alla Sostenibilità ambientale
Lia Montalti
Ufficio stampa
Federica Bianchi
Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016
Data di Pubblicazione:
29 Ottobre 2010
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