Cerimonia di consegna del premio Malatesta Novello - Città di Cesena a Romeo Castellucci, Fabio Zaffagnini e alla memoria di Sara Santoro
Interverrà l’Assessore alla Cultura della Regione Emilia – Romagna Massimo Mezzetti. Domenica 20 novembre, ore 17 – Sala Piana della Biblioteca Malatestiana
É tutto pronto per la decima edizione del “Premio Malatesta Novello – Città di Cesena”, la cui cerimonia di consegna si svolgerà domenica 20 novembre (anniversario della morte di Malatesta Novello), a partire dalle ore 17 alla Biblioteca Malatestiana.
Istituito dal Comune di Cesena nel 2007 quale riconoscimento per i cesenati di nascita o residenza che si siano distinti per la loro opera in qualsiasi campo di attività, nel corso degli anni il Premio è stato attribuito a illustri personalità rappresentative di tutti i campi, dall’economia alla politica, dal cinema alla letteratura, dall’arte allo sport.
Un versatilità confermata anche quest’anno con l’assegnazione al regista teatrale Romeo Castellucci, all’inventore di Rockin’1000 Fabio Zaffagnini e alla memoria dell’archeologa Sara Santoro.
L’evento si svolgerà nella Sala Piana della Biblioteca Malatestiana, alla presenza dell’Assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti. A consegnare i premi (che consistono in una riproduzione della medaglia del Pisanello con il ritratto di Malatesta Novello) sarà il sindaco Paolo Lucchi. Maestra di cerimonia la giornalista Elide Giordani.
La cerimonia che sarà aperta, come di consueto, da un preludio musicale eseguito dagli allievi del conservatorio “Bruno Maderna”, verrà ripresa da Teleromagna, che la trasmetterà nei giorni successivi.
I nomi di Romeo Castellucci, Fabio Zaffagnini e Sara Santoro si aggiungono all’albo d’oro del Premio, che nelle precedenti edizioni è stato conferito all’onorevole Oddo Biasini, Nicoletta Braschi, Davide Trevisani nel 2007, Mariangela Gualtieri, Alberto Sughi, Azeglio Vicini nel 2008, Francesco Amadori, Ilario Fioravanti, Monica Mondardini nel 2009, Giorgio Ceredi, Maria Grazia Maioli ed Edmeo Lugaresi (alla memoria) nel 2010, Nerio Alessandri e Chiara Guidi nel 2011, Cino Pedrelli (alla memoria), Bruno Piraccini e Cristina Ravaglia nel 2012, Giuliano Galassi, Giobbe Gentili e Anna Zanoli nel 2013, Emanuelle Caillat, Dionigio Dionigi e Giovanni Paganelli nel 2014, Giulio Babbi, Monica Miari e Nadia Campana (alla memoria) nel 2015.
Di seguito le motivazioni con le quali la giuria del premio, presieduta dal sindaco Lucchi e composta dal professor Marino Biondi, docente di Storia della critica e della storiografia letteraria all’Università di Firenze e dal professor Carlo Dolcini, docente di Storia Medievale all’Università di Bologna, ha deciso l’assegnazione dei premi 2016.
Il Premio Malatesta Novello 2016 è assegnato:
a Romeo Castellucci
Per l’intrepida determinazione con cui ha demolito le rassicuranti convenzioni teatrali, creando un linguaggio inusitato, potente, svincolato dalla supremazia della parola per attingere ad alfabeti artistici diversi. Le sue opere – spesso dure, dirompenti, senza concessioni consolatorie nei riguardi degli spettatori – hanno la capacità di scendere nei meandri più profondi dell’umano e di rappresentare l’irrapresentabile, con una forza incendiaria che supera confini e differenze culturali, rendendolo da oltre 30 anni uno dei protagonisti indiscussi della scena teatrale internazionale.
Alla memoria di Sara Santoro
Per aver interpretato appieno, con intelligenza, passione, generosità il suo ruolo di donna di cultura. Illustre archeologa, sapeva unire il rigore scientifico e la capacità divulgativa, l’autorevolezza della docente universitaria alla solare disponibilità nei confronti degli altri. Instancabile nell’impegno accademico come nelle attività di scavo in Italia e all’estero, non per questo ha rinunciato a impegnarsi nel mondo dell’associazionismo cesenate, offrendo alla città uno straordinario contributo non solo sotto il profilo culturale, ma soprattutto umano.
A Fabio Zaffagnini
Per l’intraprendenza, la fantasia, la caparbietà gentile, con le quali ha dimostrato che i sogni, anche quelli all’apparenza irrealizzabili, possono trasformarsi in realtà. Nata quasi per gioco, l’avventura di Rockin’ 1000 è diventata un successo planetario, consacrato dai milioni di persone che hanno guardato il video di “Learn to fly”, e dagli stessi Foo Fighter, arrivati a Cesena per rispondere a quello straordinario appello. Ed è proseguita quest’anno con un’altra sfida vinta, quella di organizzare un concerto con la più grande rock band del mondo. Perché quando si è ‘imparato a volare’ tutto è possibile.
Data Ultima Modifica:
21 Novembre 2016
Data di Pubblicazione:
21 Novembre 2016
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