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Vulnerabilità sismica degli edifici pubblici

La risposta dell'Assessora Miserocchi all'interpellanza del consigliere Zoffoli

Si trasmette la risposta fornita dall'Assessora ai Lavori Pubblici Maura Miserocchi nel Consiglio comunale di oggi all'interpellanza del consigliere Gilberto Zoffoli di Libera Cesena sulla situazione della vulnerabilità sismica degli edifici pubblici:


Condividendo a nome del Sindaco e dell'intera giunta la vicinanza alle popolazioni e ai territori colpiti dall'evento sismico del 24 agosto scorso, so che Lei ha avuto modo di recarsi in quei luoghi e di rendersi conto di persona di quanto sia drammatica la situazione.
A maggior ragione per la sua qualifica professionale di tecnico.
Mi preme riflettere insieme a lei del gravosissimo compito che ci attende sia a livello locale sia  a livello nazionale.Il patrimonio edilizio pubblico e privato è enorme ed è estremamente diversificato ciò determina una grande complessità (si pensi solo ad beni storici e culturali) anche rispetto alle competenze: vi sono edifici di competenza comunale, provinciale, universitario, ecclesiale, privato  ecc.
Per non parlare e quindi aggiungere altre infrastrutture, viadotti, gallerie, ponti e soprapassi e anche qui diversificate competenze: comune, regione, provincia anas, soc. autostrade, ferrovie ecc....Si prevede la necessità e la disponibilità di ingenti risorse sia per le verifiche necessarie, sia per gli investimenti per il miglioramento strutturale.
D'altra parte si parla di riduzione del rischio  per gli eventi calamitosi ed in particolare di riduzione del rischio sismico che riguarda innanzi tutto l'incolumità delle persone prima delle cose e quindi è anche possibile che gli edifici si lesionino, ma debbano lasciare alle persone il tempo necessario all'evacuazione.
Dicevo che il nostro patrimonio edilizio è molto differenziato ed anche la mappatura sismica lo è.
Basti pensare per la nostra zona non era classificata sismica e lo è diventata dopo 1984 con l'applicazione della classe 2 di sismicità, quindi una classe media.
Gli edifici scolastici di proprietà del Comune di Cesena, per i quali il Comune ha competenza (escludendo quindi le scuole superiori, in capo alla Provincia), sono 59, adibiti a scuole materne comunali, scuole materne statali, scuole primarie, scuole secondarie di primo grado, palestre annesse ad edifici scolastici.
In queste strutture, coerentemente alle direttive nazionali emanate all'indomani della tragedia di San Giuliano di Puglia, dal 2005, sviluppate negli anni in tre diversi scaglioni, si sono avviate le verifiche sismiche richieste che continueranno con copertura finanziaria in capo al comune e che comprenderanno anche le verifiche dei solai relativamente al rischio dello sfondellamento degli elementi in cotto. Tutti i 59 edifici scolastici di competenza comunale sono dotati del certificato di idoneità statica.
Il D.M. 15 maggio 1985, che lei cita, fornisce indicazioni sulla redazione dei certificati di idoneità statica degli immobili abusivi oggetto di sanatoria edilizia; ne consegue che i certificati di idoneità statica degli edifici scolastici non sono redatti in funzione di tale decreto. Ciò significa che ogni plesso risponde alle normative di sicurezza, a cui si aggiunge il certificato di prevenzione incendi, compresi i percorsi e piani di emergenza e di evacuabilità. A rafforzare uno stato di fatto positivo, questa Amministrazione, fin dal suo insediamento nel 2009, ha avviato un programma pluriennale di interventi mirati ad ottenere miglioramenti strutturali negli edifici scolastici anche attraverso la costruzione di nuove scuole,  con l'obiettivo - perseguito attraverso interventi continui, effettuati annualmente  di incrementare il livello di sicurezza dei plessi scolastici. (Ricordiamo, ad esempio, la scuola elementare di Torre del Moro, la scuola materna di Martorano, l'ampliamento elementare Pievesestina, la scuola materna di Bora e, da ultimo, la realizzazione del Tecnopolo).
Credo che a nessuno dei Consiglieri comunali saranno sfuggite le specifiche voci di spesa che annualmente la Giunta inserisce nella proposta di bilancio portata all'attenzione del Consiglio comunale.
A titolo esemplificativo, oltre a quelli citati uno degli investimenti maggiori effettuati di recente ha riguardato la scuola primaria di Borello - il cui intervento, molto corposo grazie anche a specifici finanziamenti regionali, ha comportato la chiusura per un anno del plesso ed il conseguente trasferimento delle lezioni nel prefabbricato allestito a fianco della scuola media -, inaugurata all'inizio dello scorso anno scolastico, mentre sono in fase di esecuzione i lavori di miglioramento sismico alla scuola primaria Fiorita sulla copertura. I prossimi interventi programmati, riguarderanno la scuola primaria di Sant'Egidio e quella di Martorano.In termini di investimento possiamo definire un importo medio di intervento sulle scuole di circa 3.000.000,00 di euro all'anno, (dal 2009 ad oggi possiamo stimare circa 24 mil.).
Inoltre, la progettazione dei nuovi interventi (quali la palestra di San Giorgio, per citare un cantiere già operativo) viene realizzata basandosi sulla più recente normativa antisismica e valutando le più accurate tecniche costruttive.
Sugli edifici pubblici sono in fase di completamento i lavori di miglioramento sismico del Carisport; si stanno completando i lavori della nuova sede della protezione Civile e sono in corso le procedure di appalto per la realizzazione, nel 2017, dell'intervento di miglioramento sismico del fabbricato Ex Tribunale, sono alla fase di gara gli interventi relativi a Palazzo Bufalini ed è stato dato un incarico per analizzare lo stato del viadotto Kennedy per poi programmarne la riqualificazione.
E' impegno preciso dell'amministrazione proseguire nelle indagini di vulnerabilità, non solo rispetto agli edifici pubblici, ma anche viario in modo da avere un quadro, man mano, sempre più definito per continuare a procedere nella programmazione, produrre progetti ed essere pronti anche ad accedere a contributi esterni all'ente in modo da mantenere e possibilmente incrementare non solo il numero degli interventi ma anche il miglioramento sismico rispetto alla capacità di risposta sismica.
Il prossimo bilancio vedrà l'inserimento di risorse specifiche in questa direzione, con la consapevolezza che parliamo di interventi di lungo respiro su base pluriennale.

L'Assessore ai Lavori Pubblici
Maura Miserocchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016

Data di Pubblicazione:
30 Settembre 2016

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