Nell'Unione Valle Savio oltre 25 zone d'ombra dove è impossibile ricevere il segnale televisivo
Il Presidente Lucchi e il Vicepresidente Baccini chiedono aiuto ai Parlamentari locali per incontrare i responsabili della Rai
Mentre si avvicina la scadenza per il pagamento del canone Rai (quest'anno, per la prima volta, abbinata alla bolletta della luce) tornano alla ribalta i problemi di copertura del segnale televisivo evidenziatisi dopo il passaggio al digitale terrestre. Praticamente in tutti i Comuni dell'Unione Valle Savio (con la sola eccezione di Montiano) ci sono ampie 'zone d'ombra' (coinvolte almeno 25 frazioni) dove è molto difficile, se non impossibile, ricevere un segnale soddisfacente.
Il problema è stato sollevato più volte dai cittadini e - solo per restare a Cesena - negli anni passati il Sindaco Paolo Lucchi ha scritto ai vari presidenti che si sono succeduti alla guida della Rai per sollecitare una soluzione, che finora non è mai arrivata. Nei giorni scorsi, proprio per cercare di superare queste difficoltà, la Giunta dell'Unione Valle Savio ha incontrato una delegazione del Ministero dello Sviluppo Economico (titolare del contratto di servizio TV). Ma anche questo tentativo non ha dato buon esito. Di fronte a questo quadro il Sindaco di Cesena Lucchi nella sua veste di Presidente dell'Unione, e il Sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini, come Vicepresidente dell'Unione, hanno deciso di rivolgersi ai parlamentari del territorio. In una lettera inviata alle Senatrici Laura Bianconi e Mara Valdinosi e agli Onorevoli Sandro Gozi ed Enzo Lattuca, Presidente e Vicepresidente dell'Unione tracciano la scoraggiante mappa delle zone 'figlie di una tv minore' e chiedono il loro aiuto per incontrare i responsabili della RAI.
Di seguito il testo della lettera inviata ai Parlamentari
Il passaggio dal sistema analogico a quello digitale per il segnale TV, nel nostro territorio ha comportato, come nel resto del Paese, numerosi problemi nella fase di transizione che però, per quanto riguarda l'Unione Valle del Savio, a distanza di diversi anni dallo switch off, non hanno ancora trovato adeguate risposte.
Infatti, ad oggi più zone dei Comuni di Cesena, Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Sarsina e Verghereto non ricevono il segnale TV nemmeno per le reti di servizio pubblico della RAI. Per la zona di Montiano, invece, non risultano essere presenti zone d'ombra.
Appaiono evidenti i disagi per i cittadini coinvolti, ancor più se si considera la natura morfologica del territorio dell'Unione. A questo aggiungiamo il disappunto più che comprensibile di chi, pur non potendo usufruire di un segnale TV dignitoso, ottempera comunque al pagamento del canone RAI.
Per affrontare il problema, nella giornata del 19 luglio la Giunta dell'Unione ha incontrato una delegazione del Ministero dello Sviluppo Economico (titolare del contratto di servizio TV) guidata dal Dottor Tigretti, che ha presentato un monitoraggio effettuato nel nostro territorio - da noi sollecitato -, senza però poter prospettare un coinvolgimento diretto della RAI. Quest'ultima, infatti, si trincera dietro il "pieno rispetto del contratto di servizio": tradotto in un linguaggio comprensibile ai cittadini, ciò significa semplicemente continuare ad avere ampie zone d'ombra, nelle quali ai cittadini è impedita la visione dei canali nazionali. Si tratta evidentemente di una limitazione di servizio pubblico che invece, per sua natura, andrebbe garantito a tutti, senza quindi creare, nei fatti, cittadini di seria B.
Questa situazione è suffragata dai monitoraggi - effettuati in ognuno dei sei Comuni dall'Unione - anche presentati dalla delegazione ministeriale.
Tali monitoraggi mostrano un quadro estremamente frammentato e disagiato del territorio. A titolo esemplificativo, nel solo Comune di Cesena permangono problemi nei quartieri Borello (nelle frazioni di Casalbono e Formignano e in parte della frazione Borello), Cesuola (nelle frazioni di Ponte Abbadesse e Rio Eremo), Rubicone (in parte della frazione di Calisese e della via San Tomaso) e Valle Savio (nelle frazioni di San Carlo e Roversano); a Bagno di Romagna vengono segnalati problemi nelle frazioni di Acquapartita, Selvapiana, Monteguidi/Carnaio, e nell'abitato situato ad Ovest di San Piero in Bagno; a Mercato Saraceno le criticità si concentrano nelle frazioni di Piavola, San Romano e Linaro; a Sarsina il problema è diffuso nelle frazioni di Sorbano, Turrito, Valbiano, Quarto, Ranchio e Pieve di Rivoschio; a Verghereto, si registrano difficoltà nelle frazioni di Balze, Capanne, Riofreddo e Montecoronaro.
A fronte di questo quadro - al quale purtroppo corrisponde un impegno del Ministero che non pare lasciare spazio alla speranza della risoluzione di un problema molto sentito dai cittadini - siamo a chiedere il vostro interessamento alla vicenda, al fine di riuscire a delineare una soluzione, particolarmente attesa dai cittadini della nostra Unione.
In particolare, vi chiediamo la possibilità di incontrare (direttamente o per il vostro tramite) la RAI, allo scopo di testimoniare il disagio non più giustificabile al quale sono sottoposti tanti nostri concittadini.
Ringraziando della vostra disponibilità, salutiamo cordialmente.
Il Vicepresidente Marco Baccini
Il Presidente Paolo Lucchi
Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016
Data di Pubblicazione:
21 Luglio 2016
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