Quoziente Cesena: la risposta del dell'Assessore Benedetti all'interpellanza del consigliere Spinelli

 
Si trasmette la risposta che l'Assessore ai Servizi per le persone Simona Benedetti ha fornito durante il Consiglio comunale di oggi, all' interpellanza proposta dal consigliere Stefano Spinelli  in merito al Quoziente Cesena e al Fattore Famiglia. 

A differenza di quanto esplicitato nelle premesse dell'interpellanza presentata dal gruppo Libera Cesena, il quadro normativo relativo all'ISEE e alla sua applicazione appare al momento tutt'altro che chiaro.Va preliminarmente evidenziato come la disciplina dell'ISEE, specificatamente normata conDecreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 159/2013, assunto dopo un lungo periodo di gestazione, sia oggi oggetto di sostanziali e strutturali difficoltà applicative. 
Vi sono infatti tre sentenze  del Consiglio di Stato che, confermando altrettanti pronunciamenti emessi dal TAR Lazio,  hanno accolto due contestazioni mosse al Decreto e indicato:

-  di escludere dal computo dell'Indicatore della Situazione Reddituale i "trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, incluse carte di debito, a qualunque titolo percepiti da amministrazioni pubbliche", cioè tutte le pensioni, assegni sociali e di cura, indennità per invalidità sul lavoro, ecc.);
-  di annullare la parte in cui prevede un incremento delle franchigie per i soli minorenni. 

Non si può non rilevare, inoltre, come la portata delle sentenze sia nulla su molti altri delicati aspetti dai risvolti forse ancora più gravi:

1.     la mancata possibilità di detrazione delle spese sanitarie nel caso degli incapienti (cioè redditi bassi);
2.     il trattamento di severo minor favore nel caso di ricovero in RSA che colpisce in particolare i nuclei in cui siano presenti persone anziane non autosufficienti;
3.     l'impossibilità per i minori di ottenere l'ISEE ridotto (motivo per il quale erano state previste franchigie più elevate ora cassate dal Consiglio di Stato);
4.     la mancata considerazione, nelle scale di equivalenza, della presenza di un cargiver nel nucleo familiare;
5.     la mancata considerazione che alcuni patrimoni mobiliari e immobiliari sono destinati al "dopo di noi".

Per correggere il Decreto non è certo sufficiente - a rigore - un semplice atto amministrativo, ma occorre una modifica normativa che segua il medesimo iter percorso per la sua approvazione originaria, ancor più se la Presidenza del Consiglio dei ministri e i Ministeri competenti intendono introdurre ulteriori aggiustamenti migliorativi al testo o inserire elementi di congruità, il che appare molto probabile viste le misure "in cantiere" di contrasto alla povertà che molto basano la loro efficacia proprio sull'ISEE come strumento selettivo. 

I tempi prevedibili non sono certo dei più celeri.Vista la situazione di indeterminatezza regolativa  anche la Regione Emilia-Romagna ha adottato un atteggiamento di prudenziale attesa, in vista dell'aggiustamento normativo del Governo, prorogando (nelle more di attesa di definizione del quadro ISEE) il sistema di regolazione e di accesso precedenti. In ogni caso, mi preme ricordare che, relativamente all'assunzione di impegno da parte dell'Amministrazione per far adottare il nuovo Quoziente Cesena anche presso l'Unione dei Comuni", con deliberazione consiliare dell'Unione Valle del Savio n. 27 del 21 dicembre 2015 è stato adottato il "CODICE DELLE NORME REGOLAMENTARI IN MATERIA DI SERVIZI SOCIALI, SOCIO-SANITARI E SOCIO-ABITATIVI", e da allora tali servizi sono erogati in modo omogeo e uniforme su tutto il territorio dell'Unione, ivi compresa la valorizzazione delle procedure previste nel "Quoziente Cesena".

Infine, come già ribadito in tutte le precedenti occasioni in cui si è affrontato tale tema, si conferma la massima attenzione da parte di codesta Amministrazione alla realizzazione dell'obiettivo di sostegno della famiglie contenuto nella delibera approvata dal Consiglio comunale il 4 giugno 2015 e si ribadisce l'auspicio che il quadro normativo di riferimento si chiarisca, al fine di poter giungere quanto prima alla definizione del nuovo "Quoziente Cesena con fattore famiglia".

L'Assessore ai Servizi per le Persone
Simona Benedetti