Consegna postale a giorni alterni: la preoccupazione dell'Unione dei Comuni Valle Savio
I Sindaci sollecitano l'impegno dei parlamentari e dei consiglieri regionali del territorio per evitare ripercussioni negative
L'Unione Valle Savio scende in campo per difendere il servizio postale nel proprio territorio. Stando alle ultime comunicazioni, infatti, Poste italiane intende attivare anche nei Comuni di Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina e Verghereto il nuovo modello di recapito, già in fase di sperimentazione a Cesena, che prevede la consegna della posta e la raccolta dalle cassette a giorni alterni.
Una prospettiva che impensierisce i Sindaci di Cesena Paolo Lucchi, di Bagno di Romagna Marco Baccini, di Mercato Saraceno Monica Rossi, di Montiano Fabio Molari, di Sarsina Luigino Mengaccini e di Verghereto Enrico Salvi. E per scongiurare il pericolo chiedono aiuto ai Parlamentari locali e ai Consiglieri comunali, così come aveva fatto autonomamente il Sindaco Lucchi nel febbraio scorso, quando era partita la nuova organizzazione a Cesena.
"Insieme agli altri Sindaci, stiamo preparando una lettera - anticipano il Sindaco di Cesena e Presidente dell'Unione Lucchi e il Sindaco di Bagno e Vicepresidente Baccini - che invieremo alle Senatrici Laura Bianconi e Mara Valdinosi, agli Onorevoli Sandro Gozi ed Enzo Lattuca e ai Consiglieri regionali Andrea Bertani, Lia Montalti per esprimere tutta la nostra preoccupazione e sollecitare il loro interessamento. Già a Cesena le nuove modalità di consegna e ritiro della posta hanno evidenziato problemi, ma riteniamo che l'impatto possa essere ancor più negativo negli altri Comuni dell'Unione: la loro collocazione in zone appenniniche, l'ampia estensione dei territori, la presenza di molte frazioni lontane dai capoluoghi, la scarsa copertura telematica e di banda larga in ampie fette di territorio sono tutti elementi che contribuiscono a rendere ancora adesso il servizio di corrispondenza postale uno dei servizi fondamentali per i cittadini e le aziende delle nostre comunità, in termini di garanzia e certezza".
"Certo, ci rendiamo conto - proseguono Paolo Lucchi e Marco Baccini - che la gestione della corrispondenza ha subito un'evoluzione grazie allo sviluppo dei mezzi tecnologici ed informatici, ma sarebbe paradossale che il progresso tecnico si traduca in una penalizzazione per chi vive al di fuori delle aree metropolitane. I nostri cittadini devono poter contare su un trattamento uguale a tutti gli altri, con servizio certo, in grado di offrire qui le stesse garanzie e le stesse funzionalità che offre altrove".
"Ai parlamentari e ai consiglieri - concludono i due Sindaci, anche a nome dei colleghi degli altri Comuni - chiederemo, in particolare, l'impegno ad approfondire gli impatti negativi che il riassetto potrebbe avere per le comunità rappresentate ed individuare i correttivi da intavolare per salvaguardare la funzionalità del servizio postale in tutti i territori, tenuto conto delle loro caratteristiche geografiche e demografiche. Estenderemo, inoltre, la stessa sollecitazione anche al Presidente di Uncem Emilia-Romagna Gian Battista Pasini ed al Presidente Uncem Nazionale, On. Enrico Borghi, alla luce dell'impegno che quest'ultimo ha annunciato in occasione della Conferenza Unificata Stato - Regioni del 24 marzo scorso, di interessarsi di questo caso, affinché possano fornirci gli sviluppi emersi a seguito dell'iniziativa".
Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016
Data di Pubblicazione:
07 Aprile 2016
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