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Frana di Montevecchio: al via i lavori di consolidamento

Una buona notizia per la frana di Montevecchio: il Servizio Tecnico di Bacino Romagna è in procinto di avviare gli interventi strutturali di consolidamento del versante della frana.  

Lo hanno comunicato gli stessi funzionari regionali del Servizio Tecnico di Bacino Romagna incontrando nei giorni scorsi i tecnici del Comune di Cesena per fare il punto della situazione sull'evoluzione del dissesto, anche alla luce del monitoraggio e degli studi in corso da parte del Dipartimento di Scienze Geologiche dell'Università di Bologna. 

Attivo dalla primavera del 2013, il  movimento franoso di Montevecchio interessa una piccola valle calanchiva costituita da terreni argillosi, e si estende per una lunghezza di 700 metri su un fronte di 50 metri, con una profondità media di circa 10 metri, coinvolgendo un volume di terreno stimabile in più di 300.000 metri cubi.

In particolare, gli studi del Dipartimento di Scienze Geologiche hanno confermato che l'intero corpo di frana si riattiva immediatamente, anche a seguito di "piogge normali" e si comporta alla stregua di un "fluido magmatico".

Proprio queste caratteristiche hanno determinato una situazione di emergenza prolungata, e gli interventi realizzati finora sono stati condotti soprattutto per la salvaguardia delle abitazioni, delle strade provinciali e delle linee elettriche minacciate dal dissesto. 

Con l'arrivo della stagione estiva - e condizioni di terreno più praticabili - si potrà finalmente eseguire quelle opere di consolidamento necessarie per mettere al riparo da nuovi pericoli.

Entrando nel dettaglio, è prevista la realizzazione di un sistema di rilevati in terra compattata drenati (cioè briglie di contenimento) e di opere di drenaggio delle acque sotterranee e superficiali.

L'intervento, a cura del Servizio Tecnico di Bacino Romagna, sarà finanziato con le risorse messe a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna (dietro coordinamento dell'Assessore alla difesa del suolo Paola Gazzolo) e con gli ulteriori finanziamenti erogati nell'ambito dell'Ordinanza di Protezione Civile del 30 marzo scorso relativa ai primi interventi urgenti per far fronte alle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito l'Emilia-Romagna dal 4 al 7 febbraio 2015.

Nel frattempo, è in corso la perimetrazione dell'area franosa di Montevecchio nel Piano Stralcio per il Rischio Idrogeologico dell'Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli.

Inoltre, Servizio Tecnico di Bacino e Comune stanno cercando insieme una soluzione per i grossi quantitativi di argilla attualmente ammassati in prossimità delle abitazioni e della strada provinciale, attraverso accordi con le aziende che utilizzano materiali di questo tipo per le loro attività. 

"Finalmente stanno per essere messe in atto - sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore alla alla Sostenibilità ambientale Francesca Lucchi -  quelle misure indispensabili per la messa in sicurezza dell'area, che finora non era stato possibile eseguire per le difficili condizioni di emergenza che si sono determinate, anche a causa del ripetuto maltempo dell'inverno scorso.

Abbiamo seguito sempre con il massimo impegno questa  situazione complessa, affrontando momenti molto difficili e desideriamo ringraziare la Regione e il Servizio Tecnico di Bacino per il supporto che ci hanno garantito, con l'auspicio che la soluzione sia ormai a portata di mano". 
 

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016

Data di Pubblicazione:
06 Luglio 2015

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