"Un racconto dai Quartieri": il bilancio di 5 anni di attività ed esperienze al centro di un convegno
Sabato 16 maggio, ore 9 - Palazzo del Ridotto
In vista del rinnovo dei loro consigli, i Quartieri di Cesena fanno un bilancio dei cinque anni di mandato, ripercorrendone le attività, gli incontri, le iniziative. Accadrà sabato 16 maggio, a partire dalle ore 9, quando nella sala conferenze del Palazzo del Ridotto si svolgerà l'incontro pubblico "Un racconto dai Quartieri". "Da oltre 40 anni - sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore ai Servizi per le persone Simona Benedetti - i quartieri di Cesena rappresentano una formidabile esperienza di partecipazione e aggregazione sociale, garantendo uno strumento di confronto costante ed evoluto e svolgendo così un ruolo prezioso tanto per i cittadini, quanto per l'Amministrazione comunale. Un'esperienza che abbiamo sempre difeso con convinzione e che vogliamo valorizzare ulteriormente, nella consapevolezza che i Quartieri non sono 'istituzioni' formali, ma veri e propri scrigni di senso civico, generosità, inventiva, capacità concreta di interpretare i bisogni dei residenti di tutto il territorio comunale: città, frazioni, zone rurali. A testimoniare l'impegno e lo spirito di servizio che sono l'anima dei nostri Quartieri c'è l'enorme mole di iniziative sociali, culturali, ricreative sviluppate in questi anni sia autonomamente, sia in collaborazione con molte realtà associative. E sarà proprio il racconto di queste attività al centro del convegno di sabato prossimo". A ripercorrere i progetti e i momenti più significativi della vita dei singoli Quartieri saranno i 12 presidenti. Alla loro voce si uniranno le testimonianze di alcune delle associazioni che hanno collaborato con i Quartieri in una o più iniziative.
I numeri dell'attività dei Quartieri
Da raccontare ci sarà tanto, come indicano i numeri dell'attività svolta dai Quartieri cesenati negli ultimi 5 anni.Da maggio 2010 (quando si insediarono) a oggi, gli attuali consigli di Quartiere hanno effettuato 868 riunioni, promosso 456 assemblee pubbliche, realizzato oltre 1600 iniziative, di cui 906 incontri culturali e ricreativi, 366 appuntamenti di carattere sociale e sanitario, 310 feste e 48 eventi sportivi.Ma le sedi di Quartiere sono punti di riferimento importanti anche per le altre realtà del territorio: in questi anni hanno aperto le loro porte per utilizzi occasionali in oltre 1200 casi, mentre sono 87 le associazioni che svolgono stabilmente la loro attività al loro interno. E non va dimenticata l'esperienza delle 9 biblioteche di quartiere e dei 481 orti di quartiere..
I progetti sociali
Da rimarcare, poi, lo sviluppo di vari progetti speciali di carattere sociale, che hanno permesso dar vita a servizi significativi specialmente nelle realtà periferiche.E' il caso degli 9 Sportelli di comunità, attivi a Borello, Tessello, Montiano,San Carlo, Bulgarnò, St. Egidio e nei quartieri Cesuola, Oltresavio e Fiorenzuola. Grazie alla convenzione con l'Asp e alcune associazioni, gli Sportelli offrono servizi di segretariato sociale e prestazioni sanitarie di bassa complessità.Nel quartiere Ravennate, a San Martino in Fiume, è attivo un centro infermieristico rivolto agli anziani e persone affette dal diabete: qui è possibile effettuare misurazione della pressione arteriosa; piccole medicazioni; misurazione del colesterolo e della glicemia, grazie alla collaborazione dell'Associazione Diabetici Cesenate. La stessa associazione svolge un servizio di cura del piede rivolto alle persone diabetiche e agli anziani nella saletta di piazza Anna Magnani, nell'Oltresavio.Sono 6, invece, i Centri anziani, disseminati nei quartieri Fiorenzuola (dove ne esistono due), Oltresavio, Cervese Sud, Cervese Nord, Valle Savio, Borello e Al Mare.
Alcuni sono gestiti in collaborazione con associazioni, altri direttamente dagli stessi anziani.I ragazzi, invece, possono contare sulla vivacissima presenza dei quattro Centri di Aggregazione giovanile: gli storici "Bulirò" (Cervese Sud) e Garage (Oltresavio) gestiti in collaborazione con l'Aquilone di Iqbal, lo "Spazio Lib(e)ro" (Dismano) e "Lunamoonda" (Borello) che si avvalgono della collaborazione dell'Associazione Barbablù.Prosegue fin dal 2008 il progetto "Italiano nei Quartieri", portato avanti dal Centro culturale Movimenti gestito dall'Asp. Un progetto nato con l'intento di favorire l'integrazione degli stranieri con l'offerta di corsi di italiano distribuiti in modo capillare sul territorio, per venire incontro alle esigenze delle fasce più in difficoltà, come ad esempio le donne con bambini. Oltre 1200 le persone che hanno seguito i corsi negli ultimi cinque anni.Infine, va ricordata l'attività dei due sportelli d'ascolto presenti nel Quartiere Centro Urbano e Borello. Entrambi sono portati avanti in collaborazione con l'associazione Differentemente, ma si dedicano a tematiche diverse. Nel Quartiere Centro Urbano (presso la sede del Quartiere in corso Sozzi, 81) è in funzione lo Sportello di consulenza psicologica e legale sui rischi legati al gioco d'azzardo problematico e sui possibili percorsi di tutela. Nella sede del Quartiere Borello, invece, opera lo Sportello d'ascolto psicologico e nutrizionale.
Ufficio stampa
Federica Bianchi
Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016
Data di Pubblicazione:
14 Maggio 2015
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