Più soldi per la sicurezza idrogeologica con l'avanzo di bilancio
Sindaco e Vicesindaco anticipano i contenuti del rendiconto di bilancio
Sarà destinata a interventi per la sicurezza idrogeologica una fetta consistente delle maggiori risorse che il Comune si trova a disposizione, provenienti dall'avanzo di bilancio.
A comunicarlo il Sindaco Paolo Lucchi e il Vicesindaco Carlo Battistini in una lettera ai consiglieri comunali per aggiornarli sulla definizione del bilancio consuntivo 2014, che dovrà essere approvato dal Consiglio comunale entro il 30 aprile.
Nella loro comunicazione Sindaco e Vicesindaco forniscono un primo quadro del rendiconto: l'avanzo - determinato dalla necessità di rispettare una serie di vincoli, primi fra tutti quelli del Patto di Stabilità - ammonta a poco più di 7,3 milioni euro, ma la quota realmente a disposizione del Comune è di 2,7 milioni di euro. Di questi, 700mila euro serviranno per la messa in sicurezza del territorio, consentendo di rimpinguare, con 300mila euro, il fondo di riserva 2015 per emergenze (già intaccato con l'ondata di maltempo del febbraio scorso) e di prevedere opere di messa in sicurezza per altri 400mila euro. Un milione e mezzo di euro, invece, servirà per compensare nel 2015 i minori introiti per l'Imu agricola, mentre i restanti 400mila euro andranno per migliorare il sistema di illuminazione pubblica.
Nella stessa lettera il Sindaco Lucchi e il Vicesindaco Battistini anticipano le modalità di restituzione del maggior gettito Tasi, che avverrà applicando una detrazione di 67 euro per tutte le abitazioni principali al momento del pagamento dell'imposta per il 2015.
Sindaco e Vicesindaco, infine, evidenziano come - considerando questa operazione, i rimborsi agli agricoltori per l'Imu 2014 sui terreni agricoli e il minor gettito stimato nel 2015 sempre per l'Imu agricola - quest'anno a Cesena si registrerà una riduzione complessiva di tributi di circa 4.880.000 euro.
Di seguito il testo della lettera
In vista della fase in cui il Consiglio comunale sarà chiamato a discutere il Rendiconto relativo all'anno 2014 (che la norma prevede venga approvato dal Consiglio stesso entro il 30 aprile), l'Amministrazione comunale, al fine di favorire il dibattito fra le forze politiche, intende fin da ora fornire alcune informazioni circa il risultato finale del bilancio consuntivo.
Il 2014, come noto, è stato caratterizzato dall'introduzione della TASI che, nelle intenzioni del legislatore, è andata a sostituire i trasferimenti statali compensativi a seguito dell'abolizione dell'IMU sulla prima casa. Parallelamente, è continuata l'incertezza sui trasferimenti statali provenienti dal Fondo di Solidarietà Comunale.Inoltre, il Patto di stabilità ha continuato a rappresentare un limite alla possibilità di investimento, in quanto nel 2014 lo Stato non ha concesso deroghe (come invece avvenne nel 2013). È quindi chiaro a tutti quanto ciò abbia limitato enormemente le possibilità di agire dei Comuni. Anche per questo, l'ammontare complessivo di pagamenti effettuati per opere pubbliche nel 2014, per noi, è stato di soli 11 milioni di euro (uno in più rispetto ai 10 milioni di euro previsti). Risorse che abbiamo destinato a migliorare la nostra città, a garantirne la manutenzione, a dotarla di infrastrutture e spazi pubblici moderni ed efficienti.
Per quanto riguarda il Rendiconto, nel 2014 si è registrato un avanzo di 7.394.128,67 euro.
Ci rendiamo conto che l'avanzo, seppur dovuto a previsioni di legge, può apparire comunque troppo consistente. Ed invece, rimane fra i più bassi in Regione. È bene infatti ricordare che, nel 2013, i principali Comuni emiliano-romagnoli hanno registrato questi avanzi: Forlì 5.230.465 euro, Ravenna 12.966.128 euro, Rimini 9.289.713 euro, Parma 11.242.543 euro, Modena 28.458.743 euro, Imola 12.248.914, Bologna 131.460.566 euro, Cesena 4.172.728 euro.Si tratta di somme importanti ed è per questo che ci preme, anche in questa occasione, sottolineare nuovamente come tali regole contabili non ci piacciano, in quanto tengono bloccate risorse che i cittadini finanziano con le proprie tasse, senza che esse possano essere usate per la collettività.
Ricordiamo che, pur in questa situazione (che la Corte dei Conti ha definito "ai limiti dell'irragionevolezza"), il Comune di Cesena continua a presentare un bilancio in ordine e conti in equilibrio.
La quota di avanzo effettivamente utilizzabile per noi non è purtroppo però di 7.394.128,67 euro. In realtà, per la città, potranno essere spesi solo 2,7 milioni di euro, poiché 3.300.000 euro sono normativamente vincolati in Fondi rischi e svalutazione crediti (non potranno quindi essere reinvestiti per la nostra città ed anzi, se non utilizzati, compariranno nell'avanzo 2015) e 1.327.763 euro devono essere destinati obbligatoriamente ad investimenti (il che significa, però, che avremo maggiori risorse per la manutenzione di scuole, strade e verde pubblico di Cesena).
Come proponiamo, quindi, di utilizzare i 2.700.000 euro spendibili dell'avanzo di bilancio 2014?Riteniamo sia giusto destinarli in questo modo:
· 1.500.000 euro per coprire il minore gettito 2015 per l'Imu dei terreni agricoli;
· 400.000 euro per l'illuminazione pubblica, con l'obiettivo di migliorarla sensibilmente;
· 300.000 euro per ripristinare il fondo di riserva 2015 per emergenze (precedentemente utilizzato per far fronte ai primi interventi in occasione del maltempo di febbraio);
· 400.000 euro per interventi di messa in sicurezza del territorio, resisi ancor più urgenti dopo le emergenze maltempo verificatesi anche in questi giorni.
Infine, crediamo di assoluta importanza confermare come, nel pieno rispetto degli impegni presi già dallo scorso 16 ottobre, con la prima variazione al bilancio 2015 si metteranno nero su bianco le modalità di restituzione del maggior gettito Tasi incassato nel 2014 (che ammonta a 1.880.000 euro): verrà infatti prevista una detrazione di 67 euro per tutte le abitazioni principali.
Ciò significa la restituzione di 67 euro ad ogni famiglia cesenate attraverso uno sconto diretto sulla Tasi 2015. Su questo tema, nei giorni scorsi abbiamo incontrato i sindacati Cgil, Cisl e Uil, nell'ambito di un confronto che giudichiamo utile e fruttuoso.
Facendo un quadro di insieme, confermando la restituzione della Tasi alle famiglie, garantendo i rimborsi agli agricoltori per l'Imu 2014 sui terreni agricoli e considerando il minor gettito stimato per l'Imu 2015 sempre sui terreni agricoli, nell'anno in corso si quindi avrà una riduzione complessiva di tributi di circa 4.880.000 euro per i cittadini cesenati, a tutto vantaggio del potere di acquisto delle famiglie
Il Vicesindaco
Carlo Battistini
Il Sindaco
Paolo Lucchi
Ufficio stampa
Federica Bianchi
Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016
Data di Pubblicazione:
30 Marzo 2015
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