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Pericolo di incendi boschivi

scattata la fase di attenzione

Con l'arrivo dell'estate, che ha fatto salire velocemente la colonnina di mercurio, è aumentato il pericolo di incendi, spesso innescati da comportamenti sbagliati o imprudenti. Per questo nei giorni scorsi l'Agenzia regionale di Protezione Civile ha disposto l'attivazione della fase di "attenzione" per il rischio di incendi nel periodo compreso fra il 1 luglio e il 30 settembre.

Nel cesenate, le zone maggiormente interessate dal rischio sono quelle collinari, mentre la pianura, densamente urbanizzata, desta meno preoccupazione, anche se il pericolo non è da escludersi neppure qui.
Per tenere sotto controllo la situazione ed evitare gli incendi boschivi sono previste attività di ricognizione, sorveglianza, avvistamento, allarme e spegnimento, che sono effettuate dalle varie strutture operative sul territorio (Protezione Civile, Prefettura, Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco, Provincia, Comune e volontariato), ciascuno secondo le proprie competenze e compiti specifici.
Ma è altrettanto importante che tutti i cittadini evitino le azioni a rischio e conoscano alcune semplici regole da seguire in caso di emergenza.
 
Le regole per evitare gli incendi
- non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi (da ricordare che nei periodi a rischio di incendio è sempre vietato fumare nei boschi)
- non abbandonare rifiuti sul terreno ma riporli negli appositi contenitori
- non bruciare stoppie, paglia o residui vegetali in maniera incontrollata (da ricordare che nei periodi a rischio di incendio è sempre vietato bruciare residui in prossimità dei boschi)
- non accendere fuochi in zone boscose ma servirsi delle aree appositamente attrezzate
- non parcheggiare l'auto su terreni con erba secca, perché il calore della marmitta potrebbe innescare un incendio.
 
Le sanzioni

Si ricorda che tenere comportamenti a rischio, oltre a costituire pericolo per sé e per gli altri, può costare salato. Chi, con un comportamento scorretto, rischia di innescare un incendio può incorrere in sanzioni elevate, fino a 10.000 euro. Chi, invece, provoca un incendio, oltre al pagamento dei danni arrecati e alle spese sostenute per lo spegnimento, viene punito penalmente. Se l'incendio è causato volontariamente il responsabile può essere punito con la reclusione da 4 a 10 anni. Se invece l'incendio è causato in maniera involontaria, per negligenza o imprudenza, si rischia da 1 a 5 anni di reclusione.
 
Cosa fare in caso di incendio
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Quando si avvista un principio di incendio la prima cosa da fare è contattare uno dei seguenti numeri di telefono: 1515 (pronto intervento del Corpo forestale dello Stato), 115 (pronto intervento Vigili del Fuoco), 8008 - 41051 (numero verde regionale del Corpo Forestale dell'Emilia Romagna). Nel caso di un coinvolgimento diretto di persone, può essere necessario rivolgersi al 118.

Ogni comunicazione deve essere il più possibile chiara e completa. E' importante precisare le proprie generalità e fornire un numero di telefono disponibile; indicare con precisione la località e il Comune dell'area che sta bruciando, specificare le dimensioni dell'incendio e informare sull'eventuale presenza di persone sul luogo.

Se ci si imbatte in un principio di incendio, si può provare a spegnerlo battendo con una frasca o un ramo verde, con l'avvertenza di tenere il vento alle spalle ed una via di fuga libera.

Nel caso in cui il fuoco stia avvicinandosi, allontanarsi tentando di passare - se possibile - dall'altra parte dell'incendio o sui lati, nella zona già bruciata e quindi sicura, per aspettare i soccorsi.

Se ci si trova in luoghi sovrastanti un incendio, non fermarsi a guardare perché il fuoco, alimentato dal vento, potrebbe raggiungere la nostra posizione.

Se il fuoco circonda la casa o il riparo in cui ci si trova, verificare immediatamente l'esistenza di una via di fuga sicura, altrimenti sigillare porte e finestre - meglio se con stracci bagnati - e cercare di segnalare la propria posizione.

Quando si è per la strada (a piedi o in auto) vicino ad un incendio, non fermarsi a guardare perché si potrebbe rendere difficoltoso l'accesso ai soccorsi; inoltre, non attraversare mai una strada invasa dal fuoco o dal fumo e, in caso di traffico bloccato, tornare indietro.

Se si è esperti della zona, segnalare alle squadre di intervento le strade e i sentieri che conducono all'incendio.
 
Consigli d'intervento in caso di contatto con le fiamme
- fumo: allontanarsi dalla zona tenendosi sopravento e coprendo naso e bocca con un fazzoletto possibilmente bagnato
- piccole scottature: mettere la parte bruciata sotto l'acqua fredda e coprirla con un panno pulito che non lasci peli; non usare cerotti, alcool, olio o grassi sulla scottatura e, se risulta più grave del previsto, recarsi al pronto soccorso
- piccole ferite: lavare la ferita con acqua corrente e pulirla intorno con acqua e sapone; se la ferita è grave, disinfettare, bendare con garza e recarsi al pronto soccorso.
- abiti in fiamme: cercare con ogni mezzo di soffocare le fiamme (con una coperta, gettando liquido non infiammabile, rotolandosi a terra,...), non correre in quanto l'aria alimenta le fiamme, non togliere dalla pelle i vestiti bruciati ma portarsi immediatamente al pronto soccorso
 
Tutte le informazioni sono consultabili all'interno della sezione dedicata alla protezione civile sul sito internet del Comune di Cesena, che contiene ulteriori notizie utili.

 
 
 
 
 
 
 
 

Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016

Data di Pubblicazione:
06 Luglio 2010

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