A Cesena la prima presentazione nazionale del saggio dello storico Johann Chapoutot
28 gennaio, ore 10.30, palazzo del ridotto
E' Cesena ad accogliere la prima presentazione ufficiale dell'ultimo saggio dello storico francese, Johann Chapoutot, dal titolo "Controllare e distruggere - Fascismo, Nazismo e regimi autoritari in Europa (1918 - 1945)" pubblicato da Einaudi appena una settimana fa.
L'incontro che si terrà mercoledì 28 gennaio alle 10.30 a Palazzo del Ridotto in piazza Almerici, si inserisce all'interno delle iniziative del Comune di Cesena per il Giorno della Memoria.Chapoutot (classe 1978), storico e docente all'Università Paris III Sorbonne nouvelle, è stato invitato dall'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea di Forlì e Cesena per allargare l'orizzonte storico del periodo della Seconda Guerra mondiale, per comprendere meglio le cause che hanno portato alla tragedia della Shoah. Nel suo volume infatti ripercorre la storia dei regimi autoritari che hanno segnato le vicende del vecchio continente nella prima metà del ventesimo secolo e ricostruisce puntualmente le ragioni politiche, sociali, economiche, tecnologiche e culturali che hanno permesso l'occupazione dello spazio pubblico europeo tra il 1919 e il 1945.
Nell'introduzione al saggio lo storiografo pone l'accento sulla figura del "dittatore", l'unico capace di galvanizzare le masse attraverso il suo modo di comunicare. "Il monologo del dittatore - spiega - pretende di porre fine al dialogo, il soliloquio autoritario fa cessare il colloquio delle ragioni: la dittatura ha preso atto dell'ingresso delle masse nella politica, ma solo per ridurle all'univocità dell'approvazione chiassosa". Questa capacità di "sedurre" l'uditorio ha permesso ai regimi totalitari di far perdere di vista ai popoli sottomessi tutti gli orrori che venivano commessi in nome della nazione e della creazione di una nuova morale.
"La dittatura - afferma sempre Chapoutot nel suo saggio - designa per estensione ogni forma di esercizio del potere in cui parla uno solo: un'autocrazia senza eredità né diritto divino, in sostanza la monarchia di un XX secolo privata degli antichi fondamenti del potere, Dio e la Tradizione".
Chapoutot, germanista ed esperto di storia contemporanea, tra i numerosi saggi ha pubblicato anche una Storia della Germania (Histoire de l'Allemagne de 1806 à nos jours, 2014) e dirige dal 2009 una monumentale Storia della Francia contemporanea (Histoire de la France contemporaine) in 10 volumi per l'editore Le Seuil (i primi tre sono stati pubblicati a fine 2012). L'incontro del 28 gennaio, cui prenderà parte anche l'assessore alla Cultura Christian Castorri, sarà introdotto dal professor Carlo De Maria dell'Università di Bologna, direttore dell'Istituto di Storia della Resistenza e dell' Età Contemporanea di Forlì e Cesena. All'interno delle iniziative del Comune di Cesena per la Giornata della Memoria, si ricorda inoltre che martedì 27 gennaio alle 11.30 in piazza Almerici l'amministrazione comunale, con in testa il sindaco Paolo Lucchi, deporrà una corona d'alloro davanti alla lapide che rende omaggio ai cittadini cesenati ebrei deportati tra il 1943 e il 1944. Alle 17, al Centro Cinema San Biagio sarà invece proiettato il film di Gerard Jugnot "Monsieur Batignole".
Ultimo appuntamento alle 21 al teatro Bonci con lo spettacolo "Doppio fronte - Oratorio per la Grande Guerra" con Lucilla Galeazzi e Moni Ovadia.
Ufficio stampa
Federica Bianchi
Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016
Data di Pubblicazione:
26 Gennaio 2015
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