Il Cde di Cesena volta pagina
Tutte le novità illustrate all'incontro del 15 dicembre
Il nuovo Centro di Documentazione Educativa riparte dal San Biagio. Lunedì 15 dicembre, alle ore 16 nella Sala Rossa del Centro Cinema si terrà l'incontro dal titolo "Cultura, Educazione, Inclusione", nel corso del quale saranno delineati gli obiettivi e annunciate le novità che attendono il Cde nei prossimi mesi. Ad aprire i lavori i saluti del Sindaco Paolo Lucchi e dell'Assessore ai servizi per le persone Simona Benedetti.
A seguire gli interventi di Agostina Melucci, Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale,Giancarlo Cerini, Ispettore Tecnico MIUR, e lo scrittore e insegnante Eraldo Affinati.Ad arricchire l'appuntamento, i ragazzi dell'indirizzo musicale della Scuola Secondaria di I° grado "Plauto", che eseguiranno alcuni intermezzi musicali.
"L'incontro di lunedì - spiegano il Sindaco Lucchi e l'Assessore Benedetti - segna simbolicamente l'avvio del nuovo corso del Centro di Documentazione Educativa di Cesena, dopo quasi 25 anni di attività (è nato nel 1990 per iniziativa dell'Amministrazione Comunale, del Provveditorato agli Studi di Forlì-Cesena e Ufficio Scolastico Provinciale e dell'Azienda Sanitaria Locale).
In questo tempo il Cde ha saputo adeguare le sue funzioni per rispondere alle nuove esigenze che emergevano dal mondo della scuola: ora la sua attività si concentra specialmente nelle aree dell'inclusione, della ricerca pedagogica e didattica, della documentazione e della formazione. Ma oggi, di fronte a profondi cambiamenti economici, sociali, culturali, abbiamo ritenuto indispensabile avviare una riflessione più complessiva sulla sua organizzazione funzionale, assumendo una visione di rete a carattere interistituzionale, coinvolgendo la scuola e le famiglie e tenendo presente il contributo degli altri settori comunali potenzialmente interessati, dell'Ausl, dell'Università e dell'associazionismo. In particolare, intendiamo rafforzare la sua funzione di servizio per la scuola, attraverso l'elaborazione di supporti scientifici, culturali e strumentali che permettano una sempre maggiore qualificazione. E per farlo puntiamo a favorire i sistemi di rete e di interscambio di professionalità ed esperienze fra enti, insegnanti, operatori e professionisti, con l'obiettivo di offrire risposte integrate ai bisogni dei bambini e delle famiglie, nella convinzione che la qualità dell'educazione e la crescita serena e equilibrata dei bambini rappresentino una priorità irrinunciabile".Secondo questo orientamento, il Centro di Documentazione Educativa sarà chiamato a rafforzare l'attività di formazione, informazione, documentazione concentrandosi sulle quattro grandi aree tematiche alle quali già ora dedica gran parte del suo impegno: quella dell'inclusione, dell'intercultura, dei processi di apprendimento e insegnamento, dell'educazione al benessere personale e ambientale.
Per sviluppare al meglio questo compito e favorire il dialogo fra le diverse aree e i diversi soggetti coinvolti nell'attività del Centro, sarà creata un'equipe trasversale che lavorerà permanentemente a supporto alla scuola e al territorio, con il coinvolgimento del mondo della scuola, dell'area Disabilità dell'Ausl, dei Servizi sociali del Comune, del Dipartimento di Psicologia dell'Università, del Coordinamento Pedagogico comunale.
Nel concreto, ognuno di questi enti sarà rappresentato da un referente che farà da punto di riferimento e di collegamento per tutti gli aspetti collegati alla sua specifica competenza.Questo nuovo assetto è scaturito da un percorso partecipato articolato in cinque incontri, a cui hanno partecipato scuole, associazioni, Università, Ausl, Comune e altri enti. E proprio nell'incontro di lunedì 15 dicembre, i rappresentanti di Ufficio Scolastico Provinciale, Dirigenze Scolastiche, Comune, AUSL Romagna e Dipartimento di Psicologia firmeranno insieme il progetto, per sancire simbolicamente l'avvio di un nuovo lavoro comune.Infine, è in arrivo un'altra novità importante: nei primi mesi dell'anno prossimo, il Cde lascerà i locali di via Anna Frank per trasferirsi all'interno del complesso del San Biagio.
Ufficio stampa
Federica Bianchi
Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016
Data di Pubblicazione:
15 Dicembre 2014
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