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L'Assessore Castorri traccia la road map per lo sviluppo di un progetto condiviso di politiche culturali

Novità in vista per San Biagio, Biblioteca Malatestiana e Turismo

 
Non solo orientamenti generali e obiettivi di largo respiro, ma anche proposte concrete e di rapida attuazione. Questo e molto altro nella corposa relazione con la quale  l'Assessore alla Cultura Christian Castorri ha illustrato lo stato dell'arte delle politiche culturali a Cesena, nel corso del primo incontro dedicato a "La cultura come opportunità di crescita per la città", svoltosi nella sera di mercoledì 17 settembre nell'Aula Magna della Biblioteca Malatestiana. Con questo appuntamento si è, di fatto, avviato un percorso di confronto e ascolto con la cittadinanza, che attraverso una serie di incontri - 6 quelli in programma - punta a  creare nella città un progetto condiviso di politiche culturali."La nostra visione - spiegano il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore Castorri - individua nella cultura uno strumento fondamentale di sviluppo e di crescita, quale elemento sociale e di identità del nostro territorio. Per fare ciò diventa necessario favorire un paradigma di sviluppo sostenibile che possa fare da leva alla cultura come volano di sviluppo economico, attraverso il turismo e la riscoperta di identità culturali e storiche locali. Inoltre, dobbiamo essere capaci di mettere in rete ed esaltare il potenziale culturale che Cesena può esprimere, in modo da poter abbracciare le politiche Europee. L'ulteriore obiettivo, quindi, è quello di superare la frammentazione delle proposte e degli eventi, riuscendo a creare una regia degli ambiti culturali cittadini e degli eventi culturali proposti, per delineare un progetto culturale in grado di recepire, sia a livello locale che esterno, ciò che Cesena può offrire. La realizzazione di un progetto culturale organico avrebbe sicuramente anche una ricaduta positiva sulla possibilità di reperire risorse private per sostenere le molteplici espressioni culturali di Cesena. Già nel dibattito sviluppatosi nei mesi scorsi abbiamo constatato l'interesse e l'attenzione che i cesenati riservano a questo tema. Un'ulteriore conferma è arrivata mercoledì scorso dal pubblico numeroso e attento che ha gremito l'Aula Magna della Malatestiana. Ringraziamo tutti, e in particolare i consiglieri comunali presenti (Federico Bracci, Sebastiano Castellucci, Luca Magnani e Leonardo Biguzzi del PD, Gilberto Zoffoli e Domenico Formica di Libera Cesena). Ci auguriamo che questa attenzione si traduca nei prossimi incontri, destinati a dar voce alle istanze della città, in una larga partecipazione e in una serie di  proposte su cui discutere insieme, e ci aspettiamo in quella sede anche gli interventi di chi, finora, ha preferito solo diramare comunicati".
 
Nella sua disanima l'Assessore Castorri ha analizzato tutte le principali attività culturali di Cesena, anticipando anche alcune scelte che l'Amministrazione si accinge a compiere.
Sul fronte del teatro Bonci - forte di 25mila spettatori del cartellone principale e di 15mila ragazzi coinvolti nel Teatro Ragazzi - si punta a sviluppare ulteriormente le attività collaterali alla stagione teatrale (con un occhio di riguardo per il teatro scolastico e la sua internazionalizzazione) e a rafforzare la presenza di Ert in città, non solo con maggiori produzioni teatrali, ma anche con progetti che vadano oltre al cartellone. A questo proposito sono già in corso contatti con la presidenza di ERT sulla possibilità di realizzare un progetto in occasione  del centenario della prima guerra mondiale e, in particolare, della morte di Renato Serra.
 
Significative novità all'orizzonte per il Centro San Biagio. Per quanto riguarda il Centro Cinema si guarda alla completa catalogazione del suo ricchissimo archivio (oltre 130.000 documenti fra foto, negativi e altri materiali, per il momento catalogati solo parzialmente) e alla promozione e valorizzazione dell'attività espositiva e, in particolare, di Cliciak, anche attraverso collaborazioni importanti con realtà come la Cineteca di Bologna e la Fondazione Fellini di Rimini. Ma, soprattutto, si è avviata una riflessione sull'ipotesi di trasferire in Biblioteca Malatestiana la dirigenza e il personale del Servizio Cultura, attualmente ubicato al San Biagio. E, sempre la Biblioteca Malatestiana, può essere considerata strategicamente la giusta vetrina per mostrare l'archivio fotografico e l'archivio di riviste cinematografiche.
Questo eventuale trasferimento metterebbe l'Amministrazione nelle condizioni di rinunciare a gran parte dei locali del Centro Culturale "San Biagio" (che non sono di proprietà comunale, ma affittati), lasciandoli a disposizione delle associazioni culturali della Città che ne abbiano la necessità e che potranno, in forma autonoma, trovare un accordo di affitto con il proprietario. Questo, negli intenti dell'Amministrazione, contribuirebbe a valorizzare ulteriormente il luogo, creando anche sinergie fra le varie Associazioni.
 
Per quanto riguarda la Biblioteca Malatestiana, è confermato l'orientamento a far convivere la sua vocazione di luogo di conservazione e scrigno di tesori con l'esigenza di renderla un vero e proprio hub culturale.
"La Malatestiana - ha specificato l'Assessore Castorri -  va intesa come il luogo dove la cultura cittadina può trovare la sua massima espressione e visibilità.  Alla luce del forte mutamento che la biblioteca ha avuto negli ultimi mesi è sicuramente necessario prevedere un diverso modello di gestione e soprattutto di coordinamento delle attività della biblioteca. Appare inoltre superata la necessità di mantenere il funzionamento dell'Istituzione della biblioteca Malatestiana che, di fatto, è soggetta ai medesimi vincoli normativi e finanziari degli enti locali. Fondamentale sarà inoltre prevedere una forte sinergia fra le politiche culturali della biblioteca e le opportunità che queste possono generare in chiave turistica".
Da un punto di vista operativo, fra le novità preannunciate, l'apertura del vecchio ingresso e dell'accesso alla Ragazzi, grazie al'installazione di porte automatiche e sistemi antitaccheggio. SI va, inoltre, verso l'abbandono del magazzino di via Piave: l'ipotesi è di trasferire i libri nell'ala dell'ex biblioteca ragazzi nel chiostro di San Francesco, in attesa di avere a disposizione, a breve, anche i locali occupati dall'Archivio di Stato, per il quale è in corso la procedura di trasferimento in altra sede. In programma la revisione del regolamento della biblioteca e la predisposizione della Carta dei Servizi e della Carta delle Collezioni, mentre si punta a rafforzare il cartellone della programmazione culturale  con incontri, convegni, mostre, eventi in sinergia con l'Università e le realtà culturali del territorio.
Per la parte antica, fra le ipotesi allo studio ci sono quelle di: liberare gli spazi adiacenti all'ex refettorio (dove si conservano gli affreschi in terretta verde e la Biblioteca Comandini) per  rendere in tempi brevi visitabile quest'area; integrare il pacchetto museale della biblioteca con la visita al Museo Archeologico, rendendone l'accesso più semplice e con maggiori possibilità di fruizione; riqualificare il corridoio di accesso al Museo Archeologico e alla Biblioteca Comandini, prevedendo la conversione da area studio a zona museale; allargare la possibilità di consultazione dei manoscritti Malatestiani con la rinnovata base dati e una maggiore offerta di codici consultabili liberamente in rete; rendere le visite sempre più qualificate attraverso l'utilizzo di tecnologia all'avanguardia; ampliare l'orario della sala consultazione manoscritti, libri antichi, materiale raro con apertura allineata con gli altri servizi della biblioteca; promuovere le raccolte mediante la realizzazione di mostre temporanee presso i locali del percorso museale che valorizzino il materiale di pregio presente nei fondi della biblioteca.
Per la parte moderna, si pensa, fra le altre cose, ad allestire l'area originariamente destinata a caffetteria con scaffalature per l'esposizione di materiale librario; riallestire gli spazi di accoglienza presso la Galleria (ex sezione moderna a scaffale aperto); potenziare la sezione dvd e fumetti con la prospettiva di ulteriore sviluppo anche della sezione musica, estendendola ad occupare tutti gli spazi di collegamento tra le vecchia e nuova biblioteca (locali attualmente occupati da Museo Nori e bookshop).
 
Novità in arrivo anche sul fronte del turismo. "Anche se è opportuno - specifica l'Assessore Castorri -  evitare la riduzione della cultura ad ancella del turismo, e quindi un orientamento troppo schiacciato sul consumo e non sulla produzione culturale, ritengo ugualmente che Cultura e turismo debbano rappresentare un binomio integrato fondamentale per la promozione del territorio".
Per questo si propone di potenziare l'attuale struttura dell'ufficio turistico, prevedendo professionalità specifiche per attivare azioni prettamente commerciali e per progettare in concreto attività sinergiche con i territori limitrofi.
Questi sono solo alcuni dei temi toccati nella relazione dell'assessore Castorri, che ha indicato le prospettive future anche per l'attività espositiva e le gallerie,  il sistema museale, gli istituti musicali, la ricerca di opportunità in ambito europeo e il rapporto con i privati per la crescita culturale della città. Tutti temi su cui l'intera città è invitata a riflettere ed esprimere opinioni, a cominciare dal prossimo incontro, previsto per lunedì 22 settembre alle 20 nel foyer del Teatro "A. Bonci", e che prevederà un confronto su "Teatro, Cinema, Musica, esposizioni-eventi e attività culturali".


 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016

Data di Pubblicazione:
19 Settembre 2014

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