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Il Comune di Cesena dismette 6 "Partecipate"

IL COMUNE DI CESENA FA SUL SERIO E NE LASCIA 6. SINDACO E VICE SINDACO ANNUNCIANO POI AI CONSIGLIERI COMUNALI L'INTENZIONE DI PROSEGUIRE ULTERIORMENTE NELL'OPERAZIONE DI "DIMAGRIMENTO"

Il Sindaco Paolo Lucchi e il Vicesindaco Carlo Battistini hanno inviato una lettera ai Consiglieri Comunali per informarli su come la Giunta intende procedere in merito alla ricognizione delle società partecipate. Dieci le società prese in esame, con partecipazioni inferiori al 10%. Il metodo di valutazione è stato quello della strategicità delle società per la nostra città. La missiva vuole così aprire un dibattito, nei giorni a venire, in vista della prossima seduta del Consiglio comunale che si esprimerà in merito.

Di seguito il testo della lettera.
Come già preannunciato nella comunicazione dello scorso 27 agosto relativa al sistema dei controlli nelle società partecipate, l'Amministrazione Comunale ha avviato una ricognizione del portafoglio delle proprie partecipazioni per procedere alla dismissione di quelle non più funzionali all'erogazione di servizi di interesse generale.
Ciò significa, per questa Amministrazione, che il portafoglio delle partecipazioni dovrà limitarsi alle sole società ritenute strategiche, così come previsto nella Relazione Previsionale e Programmatica approvata dal Consiglio comunale lo scorso 31 luglio.
Nel procedere in questa direzione, occorrerà tener conto di come l'annunciato intervento legislativo del Governo influenzerà il riordino complessivo delle partecipazioni detenute dal Comune.
In attesa di sapere quali linee nazionali il Governo vorrà disporre, la Giunta ha ritenuto di procedere ad una prima analisi delle proprie partecipazioni, non con la lente che esamina i bilanci delle società, ma con quella che ne valuta la strategicità delle stesse, individuando quanto esse siano funzionali.
A questo si aggiunga il fatto che l'attuale quadro normativo, come dettagliato nel testo della delibera, fa sì che le dismissioni che si andranno a deliberare potranno godere di una situazione favorevole: ciò significa che, qualora le procedure ad evidenza pubblica per la dismissione delle quote andassero deserte, le società, entro i dodici mesi successivi, sono comunque tenute a liquidare la quota del socio cessato.
Il frutto della ricognizione effettuata è una delibera che verrà presentata in Consiglio comunale, ma che riteniamo opportuno trasmettere ai consiglieri con anticipo rispetto ai tempi di convocazione del Consiglio. Questo affinché vi siano le condizioni migliori per sviluppare, fra tutte le forze consigliari, un dibattito virtuoso sulla natura strategica o meno delle partecipazioni. In questo contesto si è ritenuto di procedere ad una prima fase nella quale si valutano le partecipazioni inferiori al 10%, soglia peraltro ritenuta critica dal Commissario alla Spending Review in merito alla capacità di indirizzo e controllo delle società stesse.
Le partecipazioni inferiori a questa soglie sono le seguenti:

Romagna Acque S.p.a. 9,2823%
Centuria Soc.Cons.a r.l. 6,530%
Terme S. Agnese 5,460%
Pieve 6 6 S.p.a. 4,922%
Hera S.p.a. 1,6365%
Cils Onlus 1,56%
Alimos Soc.Coop.Agr. 1,08%
Nuova quasco Soc.Cons.a r.l. 0,290%
Lepida S.p.a. 0,0028%
Banca popolare etica 0,0023%

Come si nota già a prima vista, vi sono società molto differenti, in modo particolare per alcune di esse sono state fatte le seguenti valutazioni di natura strategica: 

· Romagna Acque Spa: si tratta di una società interamente pubblica, alla quale è affidata la gestione delle reti, degli impianti e dei serbatoi costituenti il complesso acquedottistico denominato "Acquedotto della Romagna". Attraverso di essa si attuano le politiche legate alle risorse idriche dell'intera Romagna, ambito assolutamente di interesse generale; 

· Hera Spaè una società quotata in borsa, che gestisce (direttamente o per il tramite di proprie partecipate) servizi pubblici locali quali la distribuzione di gas e acqua e la gestione del ciclo dei rifiuti.  Il Comune di Cesena, con deliberazione consigliare, ha aderito al "Contratto di sindacato di voto e di disciplina dei trasferimenti azionari" (meglio conosciuto come Patto di sindacato) fra i soci pubblici di Hera. Il Patto disciplina diversi aspetti, fra le modalità di circolazione delle Azioni oggetto del Sindacato di Blocco, meccanismo che vincola complessivamente le azioni pubbliche per il 51% del capitale sociale di Hera. 

· 
Lepida Spa: è una società strumentale, quasi interamente partecipata dalla Regione Emilia Romagna (98,84%), che gestisce la rete telematica privata delle pubbliche amministrazioni, la trasmissione dati e servizi innovativi su larga banda. La società, per le attività svolte, riveste  un ruolo strategico per l'ente locale: infatti il Comune di Cesena ha nel 2008, aderito alla rete telematica privata delle pubbliche amministrazioni dell'Emilia Romagna LEPIDA  e successivamente, ha conferito alla società "Lepida S.p.A." la concessione dell'uso esclusivo e non oneroso delle reti di telecomunicazioni del Comune di Cesena. Trattandosi di una società strumentale, gli enti soci vi esercitano il controllo analogo a quello esercitato sui loro servizi attraverso il Comitato Permanente di Indirizzo e Coordinamento;

· 
Pieve 6 Spaè una Società di Trasformazione Urbana (STU), cui è demandata l'attuazione del Piano degli Insediamenti Produttivi - P.I.P. del comparto C11 fase 2 di Pievesestina. Alla STU Pieve 6 è affidata la progettazione, la realizzazione, la commercializzazione e più in generale l'attuazione dello stesso Piano Particolareggiato. È stato successivamente approvato l'accordo tra il Comune di Cesena e la società, finalizzato prioritariamente alla valorizzazione e al sostegno delle imprese locali mediante la messa a disposizione di nuove aree produttive a prezzi controllati, ritenendo pertanto sussistenti le ragioni di pubblico interesse, posto a fondamento del piano medesimo.


Per quanto riguarda le restanti società analizzate, il mantenimento delle quote di partecipazione viene valutato non strategico, in quanto esse non producono beni o servizi strettamente connessi al perseguimento dei fini istituzionali del Comune, né nei relativi statuti sono riscontrabili attività sociali annoverabili fra i servizi di interesse generale di competenza dell'ente locale. Nello specifico si tratta di:

·      Terme Sant'Agnese Spa;
·      Banca Popolare Etica S.c.p.a.;
·      C.I.L.S Cooperativa Sociale per l'Inserimento lavorativo e Sociale ONLUS;
·      ALIMOS Alimenta la salute Soc. Coop. Agricola;
·      Centuria Agenzia per l'innovazione della Romagna Soc. Con. a r.l.;
·      Qualità degli appalti e sostenibilità del costruire Soc. Cons. a r.l. in breve Nuova Quasco.


Di queste società, la proposta che la Giunta presenterà al Consiglio Comunale è la dismissione delle quote possedute dal Comune.
Come detto, vorremmo si sviluppasse un dibattito positivo su questo tema, e dichiariamo fin da ora la disponibilità della Giunta a ragionare insieme su proposte, riflessioni e osservazioni.







 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016

Data di Pubblicazione:
15 Settembre 2014

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