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Il 'quoziente Cesena' allarga il raggio d'azione

Anche per la Tasi andrà presentata la dichiarazione Isee, e la Guardia di Finanza garantirà il controllo dell'intera documentazione raccolta dal Comune

Il "quoziente Cesena" ha fatto scuola, e mentre sono sempre di più i Comuni che ricorrono all'Isee per concedere agevolazioni e contributi (dalla tariffa per il nodo alle mense scolastiche), l'Amministrazione comunale di Cesena si appresta ad allargare ulteriormente la sua applicazione: anche la determinazione della Tasi, infatti, passerà dalla presentazione dell' Indicatore della situazione economica equivalente. Ed è questa una delle novità più significative preannunciate in vista dell'illustrazione dello schema del bilancio 2014, che avverrà mercoledì 25 giugno, alle ore 18, nell'Aula Magna della Biblioteca Malatestiana, in apertura dell'edizione speciale di Carta Bianca.
"Alla radice di questa scelta - puntualizza il Sindaco Paolo Lucchi - c'è l'assoluta esigenza di garantire la massima equità, per fare in modo che ciascuno possa ottenere i servizi di cui ha bisogno, contribuendo secondo le proprie possibilità. D'altro canto, lo stesso Consiglio comunale all'inizio del 2011 aveva approvato un ordine del giorno con il quale chiedeva di 'estendere l'applicazione dell'ISEE, con la sua lettura rispettosa delle caratteristiche più proprie di Cesena, in tutti gli ambiti di partecipazione alla spesa per i servizi che l'Amministrazione Comunale rende disponibili ai cittadini ed alle famiglie, quale strumento di equità'. Collegare il calcolo della nuova Tassa sui Servizi Indivisibili alla situazione Isee non fa altro che completare l'applicazione del quoziente Cesena, che già oggi è utilizzato come come parametro di accesso o come indicatore per 22 servizi comunali (13 dell'area della Pubblica Istruzione e 9 dei servizi sociali). Prosegue così il nostro impegno per adeguare il sistema alle reali condizioni economiche dei cittadini e delle famiglie, in modo da non penalizzare i redditi più bassi. Così,  per avere diritto a qualunque sconto, ogni cittadino sarà tenuto a presentare la dichiarazione. E a maggior garanzia d'efficacia del meccanismo, tutte le dichiarazioni ricevute dal Comune saranno consegnate, come già avviene dal 2011, alla Guardia di Finanza, che eseguirà controlli capillari su tutta la documentazione".
L'esperienza finora maturata ha dato risultati significativi. Nel solo  il 2011  - primo anno di attività - sono state consegnate alla Guardia di Finanza oltre duemila dichiarazioni Isee, relative alle richieste di contributi comunali a famiglie numerose (107), per la determinazione rette scolastiche (975), per le agevolazioni previste dall'applicazione della legge di diritto allo studio scuole elementari e medie (237), per le riduzioni sul costo del trasporto scolastico (900);  sulla base dei controlli effettuati dalla GdF, a maggio 2012,  le segnalazioni mendaci ISEE risultavano essere circa 80.
Non ancora disponibile il report dell'ultimo anno - lo sarà a breve - ma già ora risulta che solo nei primi mesi del 2014 i controlli delle Fiamme Gialle hanno portato a individuare 17 segnalazioni mendaci, consentendo il recupero di circa 8000 euro.

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016

Data di Pubblicazione:
23 Giugno 2014

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