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Il premio Malatesta Novello- città di Cesena 2013

Il Premio Malatesta Novello per il 2013 andrà a Giuliano Galassi, presidente della cooperativa Cils da sempre schierato a fianco dei portatori di disabilità, a Giobbe Gentili, docente storico del liceo "Monti" e uomo politico protagonista di scelte determinanti per lo sviluppo di Cesena, ad Anna Zanoli, giornalista, sceneggiatrice, autrice di raffinati documentari dedicati al mondo dell'arte.

A indicarli la commissione del premio, presieduta dal Sindaco di Cesena Paolo Lucchi e composta dal professor Marino Biondi, docente di Storia della critica e della storiografia letteraria all'Università di Firenze, e dal  professor Carlo Dolcini, docente di Storia Medievale all'Università di Bologna.
Come tradizione, il premio sarà loro consegnato il prossimo 20 novembre, anniversario della morte di Malatesta Novello, nel corso di una cerimonia che si svolgerà nella Sala Piana della Biblioteca Malatestiana. "Ogni anno, con il Premio Malatesta Novello - ricorda il Sindaco Paolo Lucchi - rendiamo omaggio alle personalità cesenati che si sono distinte nel loro campo di attività e che, con la loro opera, hanno contribuito a dar lustro alla città, rappresentandone l'eccellenza. Ed è tale la ricchezza di talenti e personalità di spicco espresse da Cesena che, di volta in volta, l'individuazione dei candidati richiede una riflessione accurata e attenta, per fortuna spesso aiutata (è successo anche quest'anno) da segnalazioni che arrivano direttamente dai cittadini. Credo che la tripletta di premi 2013 rispecchi perfettamente lo spirito del riconoscimento.
Conosciamo tutti l'inesausto impegno di Giuliano Galassi alla guida della Cils: una vicenda esemplare che rappresenta nel modo migliore i valori profondi della nostra comunità, e di cui tutti dobbiamo essere orgogliosi. Nata nel 1974 per volontà di tre associazioni impegnate nel'integrazione dei disabili (Anffas, Enaip e Anmic), la Cils è oggi una cooperativa sociale con fatturato di oltre 11 milioni di euro, ma soprattutto è l'artefice dell'inserimento sociale e lavorativo di tantissime persone svantaggiate. Suo presidente dal 1997, ma impegnato al suo interno fin dal 1976, l'ingegner Galassi è uno straordinario esempio di come sia possibile coniugare capacità manageriali e generosa solidarietà, competenze professionali e dedizione al bene comune. Giobbe Gentili è una figura che ha segnato profondamente la storia di Cesena: lo ha fatto da amministratore pubblico, sedendo in consiglio comunale dal 1956 al 1979 e ricoprendo negli anni Sessanta la carica di vicesindaco e assessore, prima con delega al Personale e Servizi Demografici e poi, fra il 1968 e il 1970,  all'Urbanistica: in quella veste, condusse in porto il piano regolatore del 1969, al cui interno sono contenute previsioni lungimiranti, come quella della Secante, della zona industriale di Pievesestina, della tutela del centro storico. Non si può dimenticare, poi, il suo impegno in consiglio regionale e, soprattutto, il suo sostegno alla battaglia per portare l'università in Romagna. Ma il suo apporto alla città si è espresso anche come memorabile professore: alla sua scuola, rigorosa e stimolante, si sono formate generazioni di liceali, che hanno appreso non solo i rudimenti del latino e del greco, ma gli strumenti per una crescita intellettuale e personale. Infine, Anna Zanoli è stata per quasi 40 anni - dal 1960 al 1999 - una protagonista delle politiche culturali della Rai, collaborando alla realizzazione di rubriche dedicate alla conoscenza e difesa del patrimonio artistico, firmando i testi e la regia di svariate monografie sui maestri della storia dell'arte e di documentari sui grandi restauri, come quello sugli affreschi di Michelangelo nella Cappella Sistina".

Di seguito le motivazioni di attribuzione del Premio
GIULIANO GALASSI
Motivazione:
Perché con la sua generosità e il suo coraggio ci ha insegnato a guardare la disabilità in un modo diverso e, con le sue scelte personali e quelle compiute alla guida della cooperativa Cils, ci ha dimostrato che la sfida, pur difficile, per l'integrazione di chi è 'diversamente abile' può e deve essere vinta.In un mondo in cui ci sono ancora troppe barriere da abbattere, e non solo nelle strade e negli edifici, ma soprattutto nella testa delle persone, Giuliano Galassi e la Cils hanno saputo portare avanti un'esperienza straordinaria, dando vita a una grande realtà lavorativa, impegnata con successo in molteplici ambiti di intervento. Ma, soprattutto, hanno permesso a tanti ragazzi diversamente abili di inserirsi in maniera adeguata nel mondo del lavoro, di affermare la loro dignità come persone, di sentirsi accolti e valorizzati. E Giuliano Galassi - con la sua famiglia - ha deciso di mettersi al loro fianco senza riserve, condividendone la vita e gli affetti, e diventando così la 'loro' famiglia. 
  
GIOBBE GENTILI
Motivazione:
Per l'intelligenza, la passione, il rigore, la capacità di guardare al futuro che lo hanno sempre contraddistinto, sia in cattedra al liceo Monti, sia sui banchi del consiglio regionale, sia come amministratore comunale. Da Assessore è stato protagonista di scelte urbanistiche decisive, con un Piano regolatore che ha contribuito a disegnare la fisionomia della città attuale. Da uomo politico e di cultura fu fra i primi a coltivare l'idea dell'Università in Romagna, e per realizzare questo ambizioso progetto ha combattuto per lunghi anni con energia e tenacia.
Da profondo e raffinato conoscitore della cultura classica, è stato un docente indimenticabile che ha guidato nella crescita generazioni di studenti, sollecitandoli a sviluppare, attraverso lo studio della cultura classica, i valori e l'impegno per confrontarsi con il mondo contemporaneo e i suoi problemi. Una lezione indimenticabile per tutti quelli che hanno avuto la fortuna di riceverla.
 
  
ANNA ZANOLI
Motivazione:
Per la raffinata e sapiente opera di divulgazione culturale di cui è stata artefice con la sua attività di regista e autrice televisiva dimostrando una sensibilità e una competenza profonde.
Nei lunghi anni di lavoro in Rai ha contribuito alla realizzazione di documentari e trasmissioni di grande fascino, preziose testimonianze dei livelli altissimi che si possono raggiungere coniugando il linguaggio dell'arte e quello della televisione, e offrendoci un esempio mirabile di servizio pubblico e di valorizzazione del nostro patrimonio artistico.


Il premio consiste nella riproduzione in oro zecchino di una medaglia realizzata dal Pisanello e custodita nella Malatestiana, raffigurante da un lato il profilo e dall'altro la figura intera di Malatesta Novello.Istituito nel 2007, il Premio Malatesta Novello è stato assegnato nelle precedenti edizioni a:
·Oddo Biasini, Nicoletta Braschi e Davide Trevisani nel 2007,
·Mariangela Gualtieri, Alberto Sughi e Azeglio Vicini nel 2008,
·Francesco Amadori, Ilario Fioravanti e Monica Mondardini nel 2009 
·Giorgio Ceredi, Edmeo Lugaresi (alla memoria) e Maria Grazia Maioli nel 2010
·Nerio Alessandri e Chiara Guidi nel 2011
·Cino Pedrelli (alla memoria), Bruno Piraccini e Cristina Ravaglia nel 2012 

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016

Data di Pubblicazione:
11 Novembre 2013

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