Cultura e solidarietà "Ad alta voce"
Accolta con entusiasmo la tappa cesenate della rassegna promossa per portare la lettura in luoghi insoliti.
Ironia al NuovoRoverella, impegno civile al Teatro Verdi, tutto pieno per la serata con Lella Costa, Giovanni Tizian, Alberto Nerazzini e Franco Costantini
Teatro Verdi pieno, ieri sera a Cesena, per "Ad altavoce", l'appuntamento di Coop Adriatica all'insegna della cultura e dell'impegno civile. Sul palco, dalle 20.30, la madrina d'eccezione della rassegna Lella Costa, il giornalista e scrittore sotto scorta Giovanni Tizian, l'inviato di Report Alberto Nerazzini e il poeta ed esperto di metrica Franco Costantini. A loro il compito di interpretare e condividere con i cesenati le parole degli autori di ieri e di oggi, con le musiche di Massimo Zamboni, Angela Baraldi e CristianoRoversi.
"CoopAdriatica - ha detto il vicepresidente Giovanni Monti - vuole fare cultura con progetti sviluppati insieme alle istituzioni e alle associazioni locali. 'Ad alta voce' è uno dei più significativi, e anche in questa tappa abbiamo voluto coinvolgere le realtà con le quali tutto l'anno realizziamo iniziative come Ausilio per la spesa e la cultura, Seminar Libri e Brutti ma buoni. Con 'Ad alta voce', Coop Adriatica dimostra di essere davvero una cooperativa. Cioè un soggetto che agisce sul territorio, creando cultura, solidarietà e benessere".
"I progetti vengono portati avanti grazie all'opera dei soci volontari di Coop Adriatica - ha spiegato il presidente di Zona soci Coop Marcello Strada - Sono circa 68 a Cesena gli utenti che ricevono la spesa o libri a domicilio e circa 25 i volontari che lo rendono possibile".
"Questo appuntamento è stato una splendida festa per la mente e per il cuore - commenta l'Assessore alla Cultura del Comune di Cesena Elena Baredi -. La lettura allarga i nostri orizzonti e ci permette di crescere sempre, a qualsiasi età, e Ad Alta Voce ci insegna che questa esperienza può essere condivisa e diventare, così, ancora più bella".
La serata è proseguita quindi con le letture. "Grandi classici di ieri che ci parlano di una realtà ancora profondamente attuale" ha esordito Lella Costa leggendo "La città di Leonia" da "Le città invisibili" di Italo Calvino. L'eclettico Franco Costantini, dopo aver dimostrato con ironiacome la metrica riguardi molti archetipi sonori entrati oggi nel nostro immaginario, ha voluto donare al pubblico una lirica di Pablo Neruda: "Pace per i tramonti che verranno". Un brano da "Il vecchio e il mare" di ErnestHemingway letto da Lella Costa ha introdotto quindi Giovanni Tizian, il giornalista sotto scorta per le sue inchieste antimafia, vincitore nel 2012 del Premio dedicato al "sindaco pescatore" Angelo Vassallo. Partito dalla sua Calabria dopo l'omicidio del padre, ucciso dalla mafia, Giovanni Tizian non ha mai smesso di indignarsi. "La guerra non è mai finita", recita il suo ultimo libro. "La mafia - ha sottolineato il giornalista - non è più un fenomeno astratto limitato alle terre del Sud, entra nel nostro quotidiano. La mafia è mimetizzata nel nostro tessuto economico e sociale celata sotto forma di 'società di servizi' che offrono a basso costo quanto altrove ha un prezzo maggiore". Non ha mai smesso di indignarsi anche l'inviato dii Report Alberto Nerazzini, che ha accumulato per la sua attività querele per circa 45milioni di euro. "A colpi d'ascia" di Thomas Bernhard e "Odio gli indifferenti" di Antonio Gramsci i testi da lui scelti per porre l'accento su modelli e sulla non curanza che intrappolano la nostra società. A condurre la serata, con la regia di Filippo Tognazzo, una poliedrica Debora Mancini, che ha condiviso con il pubblico le parole del romanzo "City" di Alessandro Baricco. Ad accompagnare la serata, la musica di Massimo Zamboni, Angela Baraldi e Cristiano Roversi tratta dal loro ultimo lavoro "Un'infinita compressione precede lo scoppio".
Ad aprire la giornata di letture, ieri mattina, sono state le risate degli ospiti delle Case Protette di Cesena, accolte presso il"Nuovo Roverella". Oltre cento persone hanno ascoltato le suggestioni e l'ironia degli autori popolari portati dagli interpreti dialettali Raffaele Spadoni e Rema Zoffoli.
Dopo l'apertura il 21 giugno a Ravenna e l'inaugurazione autunnale a Cesena, le tappe successive di "Ad alta voce" si snoderanno il 28 settembre a Venezia, il 5ottobre a Bologna all'interno della rassegna omaggio a Gianni Celati "La dispersione delle parole" e l'11 novembre ad Ancona. Il programma completo sul sito Adaltavoce.it.
Intanto, online tutta la rete abbraccia la lettura: le citazioni degli autori di ieri e di oggi rimbalzano su web tv, blog, videoblog e media digitali mappati dall'osservatorio e network Altratv.tv e sui social network.Tramite la pagina Facebook CoopAdAltaVoce e il profiloTwitter @_Adaltavoce è possibile proporre le proprie citazioni preferite, utilizzando l'hashtag #adaltavoce. Le più condivise dal pubblico potranno diventare videocitazioni ed essere lette ad alta voce anche dai celebri autori della rassegna.
"Ad alta voce"è una delle espressioni dell'impegno di Coop Adriatica per la cultura come strumento di solidarietà, coesione sociale e crescita civile. Un impegno che dura tutto l'anno con attività come: Ausilio per la cultura, la consegna a domicilio di libri a persone in difficoltà svolta da soci Coop volontari, le piccole biblioteche gratuite di Seminar Libri nei punti vendita, il premio letterario e vetrina permanente dei giovani autori Coop for Words e molte altre iniziative di promozione e diffusione della cultura svolte nei diversi territori.
Per informazioni: Ufficio Stampa "Ad alta voce" - Simona Salvi tel 340/05.50.751 simona.salvi@altratv.tv
Ufficio Stampa Coop Adriatica: 051 6041707
Ufficio stampa
Federica Bianchi
Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016
Data di Pubblicazione:
30 Settembre 2013
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