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Via Emilia bis: il Sindaco Lucchi caldeggia un incontro fra gli enti interessati

Il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi interviene nel dibattito sul progetto della via Emilia bis sollecitando un incontro formale fra gli enti interessati non appena la Provincia lo riterrà possibile per un confronto che, superando i toni accesi degli ultimi giorni, riporti al centro le strategie da attuare per il bene del territorio. Lo fa con una lettera indirizzata al Presidente della Provincia e ai Sindaci di Forlì, Forlimpopoli, Bertinoro, e inviata per conoscenza ai capigruppo consiliari di Cesena.
 
Di seguito il testo della lettera.
 
 
Ho seguito con estrema attenzione - come è necessario per un tema così importante - il dibattito sviluppatosi negli ultimi giorni a proposito del progetto della 'Via Emilia bis'.
E, per quanto sia sempre favorevole allo scambio di idee - specialmente sui grandi temi, specialmente quando il confronto è franco e costruttivo -, credo che in questo caso si corra il rischio reale di un avvitamento in discussioni sterili, difficilmente comprensibili per i cittadini e le imprese del territorio.
Da molti anni gli enti dell'area di Forlì-Cesena (non solo la Provincia, ma anche i Comuni) hanno raggiunto la consapevolezza che lo sviluppo del territorio deve passare necessariamente anche dalla realizzazione di alcune infrastrutture, in grado di rafforzare la rete della mobilità e d assicurare ai cittadini e alle imprese la migliore accessibilità. In questo quadro, la via Emilia bis occupa sicuramente un posto di primo piano, perché ad essa è affidato il compito di migliorare i collegamenti fra Forlì e Cesena, superando gli innegabili problemi oggi esistenti, e di creare un adeguato raccordo con la grande viabilità. Un'esigenza che si accentuerà ulteriormente con il prossimo decollo della piattaforma logistica del fresco di Cesena e con l'attuazione del corridoio di viabilità autostradale Mestre-Orte-Civitavecchia (all'interno del cui progetto rientra, appunto, la variante della strada statale 9 Emilia). Senza dimenticare che per Cesena questo progetto riveste un'ulteriore importanza, perché ad esso è strettamente collegata la realizzazione del 'lotto zero' della Secante.
 
Ecco perché, da oltre 10 anni, la via Emilia bis è entrata nei programmi delle maggioranze politiche che governano la Provincia, i comuni di Cesena, Forlimpopoli, Bertinoro e Forlì e si è cominciato a lavorare per consentirgli di vedere la luce, attraverso una serie di passaggi e atti specifici da parte delle varie amministrazioni, che voi tutti certo ben ricordate e che hanno portato nel 2006 al bando di project financing e, alla fine dello scorso anno, alla presentazione del progetto aggiudicato.
Nello specifico del Comune di Cesena, il percorso di decisione è sempre avvenuto con l'approvazione di specifici atti amministrativi e con una costante attenzione che si è tradotta anche in precise prese di posizione. Fra esse, ricordo l'ordine del giorno approvato il 10 settembre del 2009 insieme alla delibera di parere sul progetto preliminare del Corridoio autostradale dorsale Civitavecchia-Orte-Mestre.
In quel documento, approvato con il voto favorevole di PD, Sinistra per Cesena, Italia dei Valori, PRI, PDL, UDC e l'astensione di Lega Nord e Cesena 5 Stelle, il Consiglio Comunale di Cesena impegnava il Sindaco "a continuare nell'opera di coinvolgimento dei parlamentari locali affinché il completamento, non più procrastinabile nel tempo, del sistema tangenziale delle città di Forlì e Cesena (via Emilia Bis), per la sua connessione con il nuovo corridoio autostradale, sia assunto in termini di importanza strategica per il territorio e per dare un giusto riequilibrio al flusso di traffico veicolare di attraversamento derivante dal nuovo asse E45-E55".
 
Poiché ritengo si debbano governare le nostre comunità a partire dagli atti formali e dagli impegni assunti con trasparenza nei Consigli comunali, Cesena considerava la decisione come ormai presa, attendendo solo passi conseguenti in quella direzione. Invece, all'improvviso, tutto viene rimesso in discussione, anche sulla base di considerazioni in parte legittime.
Comprendo bene, quindi, lo sconcerto espresso dalle associazioni economiche riunite in "Una sola voce per l'economia" di fronte al quadro che si è determinato in questi giorni. E concordo pienamente sulla necessità da loro indicata di affrontare con concretezza il tema delle strategie per la tenuta e lo sviluppo del nostro sistema economico e della nostra comunità. In un momento come quello attuale sarebbe imperdonabile affrontare con eccessiva rigidità reciproca temi cosi importanti. È per questo che, dopo averlo fatto telefonicamente con alcuni di voi, confermo la mia disponibilità a partecipare ad un incontro formale da tenersi, quando la Provincia lo riterrà possibile, utile ad andare oltre i toni troppo accesi ai quali, in qualche caso, le dichiarazioni alla stampa ci condannano.
 

 
Il Sindaco di Cesena
Paolo Lucchi
 
 

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016

Data di Pubblicazione:
14 Agosto 2013

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