Il progetto ha lo scopo di offrire agli alunni stranieri il sostegno linguistico necessario ad affrontare con successo il percorso di studi in un Istituto Superiore.
 
Negli ultimi due anni  si è assistito progressivamente all'aumento significativo di iscrizioni da parte di alunni di seconda generazione che padroneggiano con sicurezza l'Italiano L2,  lingua della comunicazione, ma talvolta,  nell'ambito dei primi due mesi di scuola, compaiono difficoltà impreviste. 

Per molti cominciano ad emergere risultati negativi, dovuti alle difficoltà dei linguaggi disciplinari che ostacolano il loro apprendimento specifico. La diffusione del fenomeno indica che  la buona padronanza della lingua della comunicazione che si sperimenta nella vita quotidiana non garantisce un adeguato livello di conoscenza e di uso della lingua dello studio, fondamentale per affrontare con esiti positivi l'apprendimento delle varie materie in una scuola superiore, discipline che aumentano progressivamente in complessità.

Per questo motivo accanto ai laboratori linguistici di base per alunni neo arrivati viene realizzato un corso di Italiano L2  per la lingua dello studio, che faciliti gli allievi ad appropriarsi del lessico e dei concetti di fondo delle discipline di base e professionalizzanti. Ciò permette di prevenire l'effetto "accumulo di lacune" che crea un divario significativo fra l'apprendimento di questi alunni e quello del resto della classe, divario che può implicare  una flessione dell'autostima, a sua volta incidente sulla motivazione allo studio. 

 
Attraverso un intervento tempestivo e puntuale si possono prevenire insufficienze gravi che possono preludere a debiti formativi e talvolta a insuccessi scolastici anche pesanti, quindi migliorare il profitto disciplinare degli alunni stranieri che hanno mostrato difficoltà in ingresso o nel percorso di studi, riducendo la percentuale di abbandono precoce degli studi e  facilitando un inserimento maggiormente qualificato nel mondo del lavoro.