L'Amministrazione comunale di Cesena ha messo a punto un pacchetto di misure per venire incontro ai cittadini e alle imprese e sostenere il centro storico. La presentazione ufficiale si è svolta questa mattina nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il Sindaco Paolo Lucchi, l'Assessore alla Mobilità Maura Miserocchi e l'Assessore alle Imprese e allo Sviluppo del Territorio Matteo Marchi.
Del pacchetto fanno parte iniziative legate alla sosta, al trasporto pubblico, al decoro urbano, alla modulazione degli orari, alla promozione dell'offerta cittadina nel suo complesso. La maggior parte dei provvedimenti diventerà operativa già dai primi di gennaio, quando - come, purtroppo, è facile prevedere - i riverberi positivi dello shopping natalizio saranno terminati, e anche nella parte più pregiata della nostra città si sentirà con maggior forza il manifestarsi di una crisi che non sta risparmiando alcuna parte del Paese.
Come riferimento del suo lavoro l'Amministrazione comunale ha utilizzato l'indagine sul centro storico commissionata dalle Associazioni di categoria, e sostenuta da Comune di Cesena, Camera di Commercio, Banca di Cesena e gruppo Hera, che ha fornito a tutti una serie di utili dati oggettivi.
Infatti, se su un piano più generale l'indagine ci restituisce l'immagine di un centro storico ancora attrattivo, con un buon bacino di gravitazione potenziale e ben giudicato dalle persone che lo frequentano, scendendo nel particolare si evidenza come l'attrattività e la fruibilità del centro storico potrebbero migliorare immediatamente grazie ad alcuni cambiamenti di consuetudini da parte degli operatori commerciali.
Uno degli aspetti fondamentali riguarda l'organizzazione degli orari di apertura e chiusura dei negozi, richiesta dal 60% dei frequentatori del nostro centro storico. In particolare, si nota come, per meglio conciliare gli impegni familiari e lavorativi con la possibilità di fare con calma acquisti, stia prendendo piede la tendenza, da parte dei fruitori del centro, a ricercare una maggiore disponibilità commerciale nella fascia che va dal tardo pomeriggio alla prima serata.
Un ulteriore dato di sostanza riguarda l'indicazione dei tempi in cui si trova parcheggio: il 74% dei frequentatori del centro dichiara infatti di trovare parcheggio entro 5 minuti. Una percentuale che riduce il "tabù parcheggi" anche se, a domanda aperta su quale sia il principale problema del centro storico di Cesena, ben il 52,6% lo indica ancora al primo posto. Vi è quindi una forte discrasia fra "esperienza" e "percezione", alimentata da un dibattito cittadino che, negli ultimi 20 anni, spesso si è proprio orientato sul tema dei parcheggi in centro storico.
Partendo da questo, la Giunta ha quindi individuato come strategici 3 ambiti:
Sostegno all'imprenditorialità grazie al continuo miglioramento della qualità percepita e reale del nostro bel centro storico;Nuova organizzazione dei parcheggi e miglioramento della percezione sul tema"sosta";Sostegno agli operatori commerciali disponibili a sperimentare una rimodulazione degli orari legata al tardo pomeriggio-prima serata.A questi ambiti se ne aggiunge un quarto, sino ad ora mai sperimentato nelle altre città dell'Emilia-Romagna: una sorta di "alleanza" strategica tra Grande distribuzione organizzata e piccole attività commerciali ed artigianali.
A Cesena è possibile affrontare questo tema, poiché la Gdo ha dimensioni relativamente ridotte; le sue principali strutture di vendita sono a ridosso del centro storico e quindi "trattengono" su Cesena una parte dei consumi che, invece, in molte altre località (Savignano e Forlì, per esempio), si orientano verso la periferia; ha gallerie commerciali nelle quali non è raro trovare imprenditori commerciali che hanno anche negozi collocati nel centro storico e nelle sue vicinanze.
Ciò premesso e ricordando come l'Amministrazione comunale abbia sin dai mesi scorsi ritenuto una forzatura la liberalizzazione totale delle aperture degli esercizi commerciali, si è lavorato ad un protocollo di intesa fra Comune, Associazioni di categoria, GDO e sindacati, utile a garantire alcuni indirizzi (limiti) sulle aperture festive e domenicali, ma cogliendo anche l'occasione anche per concordare su un impegno comune di promozione della città.
Ufficio stampa
Federica Bianchi