Cesena si candida a Capitale Italiana del Libro 2021.
Al cuore della visione che accompagna e nutre il progetto culturale con cui la città di Cesena si candida a Capitale italiana del libro 2021 vi è l’intento di promuovere un percorso di iniziative, eventi, attività diffuse e capillari che abbraccino tutto il territorio comunale, costantemente orientato alla valorizzazione della lettura quale strumento di conoscenza attiva e reciproca indispensabile ed essenziale, nel rispetto del dettato costituzionale, per sviluppare appieno la “personalità umana” di ciascuno.
La lettura, all’interno di questa visione, viene intesa quale strumento di cittadinanza attiva o processo di alfabetizzazione civica che si realizza però a partire dalla costruzione imprescindibile, attraverso il confronto con il testo scritto – ma anche per il mezzo di quello recitato in un teatro, ricopiato da un glossatore, o sussurrato ad un bambino prima che si addormenti – di relazioni reciproche ed inclusive, legami interpersonali, inter-culturali, intra-generazionali.Il valore umano e civico legato alla lettura, che fa da sfondo e da volano a questa visione, è legato indissolubilmente alla storia di Cesena e alla sua Biblioteca Malatestiana.
Negli spazi dell’Aula del Nuti aleggia ancora oggi lo spirito e l’intuizione di Novello Malatesta: rendere bene comune la lettura e la conoscenza, donare agli abitanti di Cesena la possibilità di farsi cittadini varcando le porte di una biblioteca.
Cesena Capitale italiana del libro 2021 declinerà la visione proposta lungo tre direttrici che svilupperanno una piattaforma progettuale che diventi, prima di tutto, un’occasione di sviluppo territoriale dal basso, una sperimentazione collettiva, driver di innovazione sociale e di attrattività per la comunità.
Ecco allora le tre parole chiave: Inclusione Sociale, Innovazione, Sostegno alla lettura.
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