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Medievalismi

Chi si serve oggi del Medioevo? Tutti. La politica attuale lo usa come una miniera da cui estrarre esempi e modelli ritenuti utili per capire il presente. Identificato con i “secoli bui”, il Medioevo è presentato come modello perfetto per spiegarci i “nuovi barbari”, lo “scontro di civiltà” e il terrore che il nostro mondo stia per finire. In concomitanza con il ciclo di incontri “Medievalismi” alla Biblioteca Malatestiana, Cesena Cinema propone una rassegna di tre film dedicati al Medioevo: Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi, Jeannette di Bruno Dumont, Il settimo sigillo di Ingmar Bergman, e Monty Python e il Sacro Graal di Terry Gilliam e Terry Jones.

 
 
 

Lunedì 19 novembre, ore 21.00 - Cinema San Biagio

MONTY PYTHON E IL SACRO GRAAL
(Monty Python and the Holy Grail, GB/1974) di Terry Gilliam e Terry Jones (90')

I Monty Python dissacrano ferocemente un topos della storia dell'umanità raccontando le tragicomiche avventure e gli improbabili incontri di re Artù e dei suoi sgangherati cavalieri alla ricerca del sacro Graal. Budget limitatissimo, gusto per il grottesco e il nonsense, gag a ripetizione per il film che vede per la prima volta il gruppo comico alle prese con un unico, seppur sbrindellato, filo narrativo. Finale anarchico, da antologia.

 
 

Lunedì 26 novembre, ore 21.00 - Cinema San Biagio

IL SETTIMO SIGILLO
(Det sjunde inseglet, Svezia/1956) di Ingmar Bergman (96')
v.o. con sottotitoli in italiano

L’evocazione visionaria del XIV secolo racchiusa in questo film ha origini remote che affondano nelle
fantasie dell’infanzia. Il Medioevo di Bergman è una dimensione dove proiettare fantasmi e angosce che
assediano l’individuo nel profondo. “Il settimo sigillo è sempre stato il mio film preferito. Se io dovessi descriverne la storia e tentare di persuadere un amico a vederlo con me, fino a dove dovrei spingermi? ‘Bene’, direi, ‘si svolge nella Svezia medievale flagellata dalla peste, ed esplora i limiti della fede e della ragione, ispirandosi a concetti della filosofia danese e tedesca’. Ora, questa non è precisamente l’idea che ci si fa del divertimento, eppure il tutto è trattato con tale immaginazione, stile e senso della suspense che
davanti a questo film ci si sente come un bambino di fronte ad una favola straziante e avvincente al tempo stesso”. (Woody Allen)

 

Eventi precedenti:

Lunedì 12 novembre, ore 21.00 - Cinema San Biagio

JEANNETTE – L’ENFANCE DE JEANNE D’ARC
(Jeanette, Francia 2017) di Bruno Dumont (105’)
v.o. con sottotitoli in italiano

Da Dreyer a Bresson, da Rossellini fino a Luc Besson, Giovanna d’Arco ha ispirato cineasti d’ogni epoca.
Rigoroso e radicale, il francese Bruno Dumont mette in scena in forma di musical elettro-pop-rock l’infanzia
della futura santa arsa sul rogo a soli diciannove anni. Giovanna non è ancora Pulzella d’Orléans ma
è già animata da uno spirito fervente e combattivo. Dumont non fa distinzione tra estasi religiosa e musicale,
“una chiave provocatoria che conduce il film a un’autentica dimensione spirituale” (The New York Times).

 
 
 
 
 
 
 
 
 

Data Ultima Modifica:
20 Novembre 2018

Data di Pubblicazione:
26 Ottobre 2018

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