Il nuovo ciclo Storia e storie aspira a intercettare gli esiti editoriali più interessanti della produzione storica recente. Con una declinazione tutta al femminile, daremo prima uno sguardo alla contemporaneità con l’autrice Anna Tonelli che ci proporrà una riflessione quanto mai stimolante all’indomani della recente tornata elettorale, per poi fare un passo indietro, con una proposta monografica incentrata sul Medioevo attraverso le ultime opere di due storiche di grande profilo, Silvia Ronchey e Chiara Frugoni.
Chiara Frugoni presenta "Vivere nel Medioevo. Donne, uomini e soprattutto bambini" (Il Mulino, 2017).
Come vivevano gli uomini, le donne e soprattutto i bambini nel Medioevo? Crescere era dicile: mancanza di igiene, cibo inadatto, balie incuranti. E il demonio, sempre in agguato, che faceva ammalare, rapiva e uccideva. Se ci si allontanava dalla casa per un viaggio, che cosa poteva capitare? Quali avventure nelle strade brulicanti di pellegrini, penitenti, malfattori? A tutte queste domande risponde Chiara Frugoni, in un racconto reso vivace anche da stupefacenti immagini.
Chiara Frugoni è una storica medievista, specialista di storia della Chiesa e di iconografia medievale. Il nucleo tematico principale delle sue indagini verte sulla figura di Francesco d’Assisi.
Anna Tonelli presenta "A scuola di politica. Il modello comunista di Frattocchie" (1944-1993) (Ed. LaTerza,2017).
Intervengono: Carlo De Maria e Massimo Lodovici
Anna Tonelli ricostruisce la storia della più celebre scuola di politica esistita in Italia: i meccanismi di reclutamento, la formazione politica e ideologica, la vita collettiva, la valutazione e i risultati. Una ricognizione storica in cui emerge come l’educazione alla politica abbia rappresentato una pedagogia vera e propria in grado di intrecciare tutti gli aspetti della vita individuale e collettiva: la capacità di stare insieme, l’elevamento ideologico, lo spirito di gruppo, la disciplina e la moralità.
Anna Tonelli è professore di Storia contemporanea presso l’Università di Urbino Carlo Bo, dove insegna anche Storia dei sistemi e dei partiti politici e Storia del giornalismo. Si occupa di storia culturale e di storia politica e sociale, con un’attenzione particolare verso la mentalità, il costume, la memoria.
Collabora a “L’Indice dei Libri” ed è direttore scientifico dell’Istituto di Storia contemporanea di Pesaro e Urbino. Fra i suoi libri più recenti, Comizi d’amore. Politica e sentimenti dal ‘68 ai Papa boys (Carocci 2007).
Silvia Ronchey presenta "La cattedrale sommersa. Alla ricerca del sacro perduto" (Rizzoli 2017).
Per dissipare pregiudizi e malintesi nati da interferenze nella trasmissione dei saperi o da vere e proprie falsificazioni, Silvia Ronchey ci accompagna in un viaggio avventuroso alla ricerca del sacro perduto, riportando alla luce una topografia rimossa dalla nostra coscienza storica e dalla nostra identità collettiva: i legami che generano quell’unica civiltà orientale-occidentale in cui oggi, in un tempo di rivolgimenti culturali e migrazioni epocali, siamo globalmente implicati e coinvolti.
Silvia Ronchey è docente di Filologia classica e Civiltà bizantina all’Università di Roma Tre. I suoi principali campi d’interesse sono la storia della civiltà bizantina e la filologia classica e tardoantica.
L'iniziativa è stata inserita dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo nel calendario degli eventi dell'Anno europeo del patrimonio culturale 2018
L'iniziativa è stata inserita all'interno del programma de "Il maggio dei Libri"