Sabato 24 febbraio alle 17.00 nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana, Nevio Spadoni presenta la sua raccolta – rigorosamente in dialetto romagnolo - “Poesie 1985-2017” (Il Ponte Vecchio) dialogando con l’editore Roberto Casalini. Lo stesso autore leggerà alcuni suoi brani affiancato da Roberto Mercadini.
“Spadoni è il maggiore dei poeti dialettali viventi - scrive l’editore Roberto Casalini nell’introduzione - Nella vastità dei temi che fervono ininterrotti nella sua poesia e nella sapienza d'arte del loro rivelarsi, un elemento che forse sopra ogni altro si impone è la natura intensa e mimetica della lingua: in essa, le parole battono con il ritmo dei sentimenti e con la forza delle idee, ne sono la mimési, ora aspre e dure, ora dolcissime all'improvviso aprirsi della tenerezza e dell'elegia”.
Nevio Spadoni
Nato a San Pietro in Vincoli nel 1949, Spadoni vive da anni a Ravenna, dove insegna filosofia alle scuole superiori. Laureato all’Università di Bologna con una tesi sul filosofo spagnolo Xavier Zubiri Apalategui, scrive versi fin da giovanissimo e nel 1985 esce con la sua prima raccolta “Par su cont”.Le sue poesie sono comprese in diverse antologie italiane e straniere, e tradotte in più lingue. Vincitore di numerosi premi di poesia, collabora con alcune riviste letterarie. È stato autore di opere teatrali, andate in scena per “Ravenna Teatro” e “Ravenna Festival” in Italia e all’estero.