Roberto Rossellini, un maestro
A quarant’anni dalla morte, il Centro Cinema rende omaggio a Roberto Rossellini (1906 – 1977), uno dei grandi autori del cinema italiano, con una retrospettiva e una mostra fotografica che documenta una carriera che ha se-gnato non solo la storia del cinema di casa nostra.
Lunedì 11 dicembre, ore 21.00 - Cinema San Biagio
PAISÀ
(Italia/1946) di Roberto Rossellini (124’)
Sei episodi che raccontano l’avanzata degli Alleati in Italia: “Due mondi entravano in contatto, ognuno conla sua psicologia e la sua struttura mentale: i vincitori e i vinti. Da quel contatto nasceva una grande confusione, tanto che alla fine non c’era no più né vincitori né vinti; restava soltanto l’eroismo quotidiano dell’uomo che si aggrappa alla vita” (Roberto Rossellini).
Restauro realizzato nell’ambito del Progetto Rossellini, iniziativa promossa da Istituto Luce Cinecittà, Cineteca di Bologna, CSC - Cineteca Nazionale e Coproduction Office.
La mostra fotografica
ROBERTO ROSSELLINI, UN MAESTRO
A cura di Antonio Maraldi
17 novembre 2017 - 31 gennaio 2018
Galleria San Biagio
Dalla trilogia della guerra dei primi anni ’40 (Un pilota ritorna) alla rivoluzione del Neorealismo (Paisà), dai film della modernità, accolti con entusiasmo dai giovani critici francesi e poco considerati in patria (Viaggio in Italia), alle opere d del rilancio commerciale, tra la fine dei ’50 e i primi anni ’60 (Il generale della Rovere), fino alla svolta didattica con i lavori per la televisione (Socrate).
Le foto della mostra provengono tutte dai fondi del Centro Cinema.
Lunedì 04 dicembre, ore 21.00 - Cinema San Biagio
VIAGGIO IN ITALIA
(Italia-Francia/1954) di Roberto Rossellini (97’)
“Confesso la mia impotenza a definire con chiarezza i meriti di uno stile così nuovo da sfuggire ad ogni de-
finizione. Viaggio in Italia è la storia della lite e della riconciliazione di una coppia. Tipico soggetto da commedia. Rossellini e Murnau sono i due soli cineasti che abbiano fatto della natura l’elemento attivo, principale del dramma. Poiché rifiutano entrambi le facili soluzioni dello stile psicologico, disprezzano i sottintesi e l’allusione, hanno avuto lo straordinario privilegio di condurci fino alle più segrete regioni dell’anima.
Segrete, intendiamoci: non si tratta delle zone torbide della libido, ma della piena luce della coscienza”.
(Eric Rohmer).
Restauro realizzato da Istituto Luce Cinecittà, Cineteca di Bologna, CSC-Cineteca Nazionale e Coproduction Office nell’ambito del Progetto Rossellini
VERSIONE ORIGINALE SOTTOTITOLATA
Data Ultima Modifica:
11 Dicembre 2017
Data di Pubblicazione:
30 Ottobre 2017
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