All’ascolto: corso di formazione per insegnanti a cura di Chiara Guidi
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Il titolo, tratto da un libro di Jean-Luc Nancy, indica un’azione: tendere l’orecchio per cogliere nei suoni un senso possibile che, anche se non immediatamente accessibile, dilata il pensiero. Viviamo in un oceano di suoni. Tutto vibra e vibrando porta un senso. All’orecchio è chiesto di vedere, toccare, sentire. Occorre ascoltare. Con l’ascolto cambia il nostro rapporto con le cose, con il mondo e con il nostro corpo che, se risuona crea una relazione non solo con ciò che è fuori di sé ma anche in sé.
Totale ore: 25
Luogo: Teatro Comandini, Cesena
CALENDARIO E DOCENTI:
▲Giugno 2017 _ dalle 9.00 alle 12.00
▪ lunedì 12 giugno
Chiara Guidi - Stare all’ascolto esige una capacità di attesa che si astiene dal chiarificare subito ogni cosa.
Esercizi pratici di ascolto di fronte a una immagine.
▪ martedì 13 giugno
Enrico Malatesta - Suono-corpo-spazio. Esercizi pratici di ascolto.Enrico Malatesta (1985). Percussionista e ricercatore indipendente attivo in ambiti sperimentali posti tra musica sperimentale, performance e pedagogia; la sua pratica esplora la relazione tra suono-spazio-movimento e la vitalità dei materiali con particolare attenzione alle modalità di ascolto e alla definizione di informazioni multiple attraverso un approccio ecologico e sostenibile allo strumento percussivo. http://enricomalatesta.com/
▪ martedì 27 giugno
Chiara Guidi - Risuonare: essere sé e, allo stesso tempo, altro da sé. Come un colore cambia al contatto con un altro colore e una immagine si trasforma nel contatto con un’altra immagine, così non c’è arte dell’ascolto senza trasformazione.
▪ mercoledì 28 giugno
Lucia Amara - Timbrica dell’insegnamento. Riattraversare il canale auditivo come uno dei canali privilegiati dell’esperienza didattica. La timbrica, la grana della voce, il pathos delle corde vocali sono strumenti di trasmissione delle conoscenze. Tra orecchio e orecchio c’è la voce del maestro. Anche senza libro e senza scrittura.Insegnante di Lettere. Vive e lavora a Bologna. Tra il 2005 e il 2008 svolge un dottorato sulle glossolalie artaudiane al DAMS, in collaborazione con il Doctorat d’Histoire et Sémiologie du Texte et de l’Image di Paris VII. Si occupa di vocalità, e di connessioni nel linguaggio e tra linguaggi.
▪ giovedì 29 giugno
Chiara Guidi - Stare all’ascolto e trarre dai rumori e dai silenzi che ci circondano le tracce dell’armonia del mondo.
▲Settembre 2017 _ dalle 15.00 alle 17.30
▪ lunedì 4 Settembre
Chiara Guidi - La voce nella sua purezza originaria è puro suono. Essa indica un’intenzione di significato e diventa il luogo da cui proviene non la parola ma la “poesia”.
▪ martedì 5 settembre
Claudia Castellucci - Una pratica antica da riconsiderare: l’ecfrasi, o la descrizione vivida di un’opera d’arte.
Nasce a Cesena nel 1958 e compie studi a indirizzo artistico a Bologna. Nel 1981 fonda la Socìetas Raffaello Sanzio assieme a Romeo Castellucci e Chiara Guidi. Compone testi, sia drammatici sia teorici, oltre a essere interprete in diversi spettacoli. Crea diverse scuole drammtiche e ritmiche. Claudia Castellucci è protagonista di un personale percorso di ricerca metrica e melodica che trasmette in alcune opere della Compagnia. Sotto la sua direzione, nel 2003 nasce la Stoa, una scuola dedicata al movimento ritmico, che realizza diversi Balli, danze improntate a un’interpretazione del movimento sul metro del tempo musicale.
▪ mercoledì 6 settembre
Roberta Ioli - Di fronte alla parola degli antichi: ascolto, verità, incantamento.
Laureata in Lettere classiche e in Filosofia presso l’Università degli Studi di Bologna, i suoi interessi si sono concentrati soprattutto sulla filosofia presocratica, sullo scetticismo antico e la sua ricezione in età moderna. Collabora attualmente con case editrici, per le quali ha realizzato revisioni scientifiche e critiche. Insegnante di filosofia e storia e traduttrice dall’inglese per la casa editrice Dedalo, ha pubblicato due raccolte poetiche, L’atteso altrove e Radice d’ombra.
▪ giovedì 7 settembre
Chiara Guidi - Consonanza. La musica non esiste nel vuoto ma deve entrare in relazione con gli individui e con la società.
In collaborazione con MIUR- Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Per informazioni:
e-mail: foee021005@istruzione.it
sito web: Societas - All'Ascolto
Data Ultima Modifica:
26 Settembre 2017
Data di Pubblicazione:
15 Giugno 2017
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