Leonardo da Vinci e la Romagna. Proposte per la valorizzazione della città di Cesena e del territorio romagnolo

Il Comune di Cesena e la Biblioteca Malatestiana organizzano un Incontro pubblico su:

Leonardo da Vinci e la Romagna
Celebrazioni del Cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci: 1519-2019

Venerdì 28 ottobre ore 18.00
presso la Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana

Interverranno:
Christian Castorri, Assessore alla Cultura
Pino Montalti, Architetto e Studioso di Leonardo Da Vinci


I disegni e le annotazioni di Leonardo aprono una straordinaria finestra sulla storia del nostro territorio, in grado di mostrare gli aspetti architettonici delle città, di rievocare le tradizioni e gli usi popolari smarriti nel corso del tempo. Nei manoscritti L e K troviamo insolite testimonianze etnologiche sulla Romagna, tracce di una cultura a noi remota, dalle inclinazioni semplici e a volte geniale per l’unicità delle soluzioni che sorpresero lo stesso Leonardo. In particolare gli appunti sottolineano la relazione di Leonardo con il territorio di Romagna e, accanto alle osservazioni più strettamente legate al suo incarico di architetto e di ingegnere, scopriamo diverse considerazioni sulla natura, sulle forze e sui fenomeni da essa generati e rileviamo studi di tipo idrogeologico, riflessioni sul comportamento dei fluidi e soluzioni di problemi d’ingegneria idraulica.

La creatività e la fantasia dei romagnoli vengono esplicitate attraverso i disegni fugaci di Leonardo, le notiamo espresse in arcani espedienti, in particolari forme architettoniche o in congegni meccanici. Un altro elemento che caratterizza la ricerca di Leonardo è il suono, tema ricorrente anche nelle notazioni dei codici L e K. Il suono, o la voce, come Leonardo scrive e analizza scientificamente durante il viaggio in Romagna, ha destato più volte la sua attenzione:
ad esempio quando a Rimini ascolta l’armonia delle cadute d’acqua della fonte di piazza, e nell’Appennino romagnolo, i suoni dei corni amplificati attraverso grandi concavità realizzate dai pastori.

Durante la serata verranno anche illustrate alcune idee progettuali, relative ad una possibile valorizzazione urbana e riqualificazione del patrimonio storico-architettonico cittadino, partendo dai manufatti che destarono particolare interesse a Leonardo Da Vinci durante la sua permanenza in Città.

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