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Offerte didattiche

IO spengo
TU riutilizzi
EGLI differenzia
NOI pedaliamo
VOI camminate
ESSI risparmiano:

Voce del verbo PROTEGGERE L'AMBIENTE!

Firmato: le Maestre con la "emme" maiuscola

 
 

I percorsi didattici in materia di educazione alla sostenibilità, in linea con gli obiettivi delle linee guida ministeriali per l'insegnamento trasversale dell'educazione civica e gli obiettivi di AGENDA 2030 per lo sviluppo sostenibile,  hanno l'ambizione di costruire una rete educativa locale a partire dalle scuole sulle principali tematiche della sostenibilità, per diffondere le conoscenze e soprattutto avviare ed estendere esperienze possibili di cambiamento stile di vita e abitudini a tutta la comunità, accompagnando e motivando importanti trasformazioni della vita del territorio.


L'EDUCAZIONE CIVICA

Nel giugno 2020 il Ministero dell’Istruzione ha inviato a tutte le scuole le Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica (Decreto 35 del 22/06/2020, ai sensi della L. 92/2019). A partire dal 2020 questo insegnamento, trasversale alle altre materie, è diventato obbligatorio in tutti i gradi dell’istruzione, a partire dalle scuole dell’infanzia.
Le Istituzioni scolastiche sono chiamate ad aggiornare i curricoli di istituto e l’attività di programmazione didattica nel primo e nel secondo ciclo di istruzione con minimo 33 ore annuali trasversali alle discipline. Nelle linee guida sono stati individuati tre assi attorno a cui ruoterà l’Educazione civica ed uno di questi è “lo sviluppo sostenibile”: alunne e alunni saranno formati su educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio, tenendo conto degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Rientreranno in
questo asse anche l’educazione alla salute, la tutela dei beni comuni, principi di protezione civile. La sostenibilità entra così, negli obiettivi di apprendimento.
Si riporta qui sotto, come approfondimento, un estratto delle linee guida sull’educazione civica con particolare riferimento allo sviluppo sostenibile:
Allegato B - Integrazioni al Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione (D.M. n. 254/2012) riferite all’insegnamento trasversale dell’educazione civica: L’alunno, al termine del primo ciclo,... Comprende i concetti del prendersi cura di sé, della comunità, dell’ambiente...... Comprende la necessità di uno sviluppo equo e sostenibile, rispettoso dell’ecosistema, nonché di un utilizzo consapevole delle risorse ambientali....Promuove il rispetto verso gli altri, l’ambiente e la natura e sa riconoscere gli effetti del degrado e dell’incuria..... Sa riconoscere le fonti energetiche e promuove un atteggiamento critico e razionale nel loro utilizzo e sa classificare i rifiuti, sviluppandone l’attività di riciclaggio. …
Allegato C - Integrazioni al Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione (D. Lgs. 226/2005, art. 1, c. 5, Allegato A), riferite all’insegnamento trasversale dell’educazione civica: Lo studente al termine del secondo ciclo sa..... Cogliere la complessità dei problemi esistenziali, morali, politici, sociali, economici e scientifici e formulare risposte personali argomentate..... Sa prendere coscienza delle situazioni e delle forme del disagio giovanile ed adulto nella società contemporanea e comportarsi in modo da promuovere il benessere fisico, psicologico, morale e sociale....Sa rispettare l’ambiente, curarlo, conservarlo, migliorarlo, assumendo il principio di responsabilità.....Sa adottare i comportamenti più adeguati per la tutela della sicurezza propria, degli altri e dell’ambiente in cui si vive, in condizioni ordinarie o straordinarie di pericolo, curando l’acquisizione di elementi formativi di base in materia di primo intervento e protezione civile. 

 
 

L'AGENDA 2030 PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

L’Agenda Globale per lo Sviluppo Sostenibile, approvata nel 2015, segna l’impegno dei Paesi ONU nella promozione di azioni volte a raggiungere un modello di sviluppo differente su scala globale, da un punto di vista non solo ambientale, ma anche economico e sociale. I 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) articolano questo impegno in differenti aree - persone, pianeta, prosperità, pace, partnership - e sono a loro volta organizzati in 169 target da raggiungere entro il 2030 e da monitorare attraverso 240 indicatori. Con l’approvazione dell’Agenda 2030, tutti i Paesi senza distinzioni sono chiamati a contribuire allo sforzo di portare il mondo su un sentiero di crescita sostenibile e secondo una visione integrata di sviluppo; perché l’Agenda sia attuata è inoltre necessario un forte coinvolgimento di tutte le componenti della società, dalle imprese al settore pubblico, dalla società civile alle istituzioni filantropiche, dalle università e centri di ricerca agli operatori dell’informazione e della cultura.
I 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile intervengono in differenti settori della vita sul pianeta, da quello per un’agricoltura sostenibile e un’alimentazione corretta e sufficiente per tutta la popolazione mondiale (Goal 2), a quello per l’accesso a risorse fondamentali come l’energia e l’acqua (Goal 6 e 7), a quello per la tutela degli ecosistemi marini e terrestri (Goal 14 e 15); ma anche nella promozione di un consumo e di una produzione responsabili (Goal 12), di un lavoro dignitoso per tutti gli esseri umani (Goal 8), nell’adozione di misure urgenti per la lotta ai cambiamenti climatici (Goal 13). Uno specifico obiettivo (Goal 4) è dedicato all’istruzione di qualità per tutti, assicurando che “tutti gli studenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso, tra l’altro, l’educazione per lo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili, i diritti umani, l’uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e di non violenza, la cittadinanza globale e la valorizzazione della diversità culturale e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile” A questo specifico Obiettivo si ascrive quindi l’attività del CEAS per il raggiungimento degli SDGs sul territorio di Cesena e per la sua comunità.

Si riporta qui sotto, come approfondimento, un estratto dell’introduzione del manuale “Educazione agli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile - Obiettivi diapprendimento” http://www.unesco.it/it/News/Detail/440:
"Intraprendere il cammino dello sviluppo sostenibile richiederà una profonda trasformazione del modo in cui pensiamo e agiamo. Per creare un mondo più sostenibile e impegnarsi sui temi concernenti la sostenibilità, come riportato negli OSS, gli individui devono diventare agenti del cambiamento verso la sostenibilità. Essi hanno bisogno di conoscenza, abilità, valori e attitudini che li rendano più forti in vista del contributo allo sviluppo sostenibile. L’educazione pertanto è cruciale per il raggiungimento dello sviluppo sostenibile. Tuttavia, non tutti i tipi di educazione sono compatibili con lo sviluppo sostenibile. L’educazione che promuove la mera crescita economica potrebbe altresì portare all’aumento dei modelli di consumo insostenibile.L’attuale ben consolidato approccio dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESS) rende i discenti capaci di prendere decisioni informate e agire responsabilmente per l’integrità ambientale, la sostenibilità economica e una società giusta per le generazioni presenti e future."

 
 

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