Sarà una commissione tecnica, che verrà convocata dalla Prefettura nei prossimi giorni, a prendere le decisioni definitive in merito alle operazioni di rimozione e brillamento della bomba ritrovata nei giorni scorsi nell'alveo del fiume Savio, nel tratto compreso fra Ponte Vecchio e Ponte Nuovo.
In quella sede sarà stabilita la data dell'intervento e si delineerà con precisione l'area che potrebbe essere necessario evacuare durante le operazioni.
In vista dell'intervento, il Comune sarà chiamato a fornire un rilevante supporto per organizzare tutte le misure necessarie all'assistenza della popolazione interessata.
"In ogni caso - anticipa il Sindaco Paolo Lucchi - cercheremo di individuare un periodo che consenta di ridurre al minimo il disagio per i cittadini coinvolti, pur salvaguardando la sicurezza di tutti".
Intanto, mercoledì mattina, su disposizione della Prefettura di Forlì-Cesena, si è svolto un primo intervento di messa in sicurezza dell'ordigno, lungo 120 cm e del diametro di 50 cm. Il lavoro è stato eseguito da specialisti dell'8° Reggimento Genio Guastatori "Folgore" di Legnago che, dopo aver visionato il congegno esplosivo, lo hanno rimosso dall'alveo e portato su una sponda del fiume Savio, dove è stato interrato e messo in sicurezza con apposite recinzioni per impedire l'accesso all'area.
Alla luce di questa situazione è stata predisposta una nuova ordinanza, che sostituisce quella precedente, e che riduce l'ampiezza delle aree sottoposte a divieto di accesso e di lavori e limita la sorveglianza, pur mantenendo comunque tutte le misure di prevenzione necessarie a tutelare la pubblica incolumità.
L'Amministrazione comunale ringrazia tutte le Autorità, Forze Militari e del Volontariato che hanno contribuito sinora alla gestione dell'evento e che si impegneranno prossimamente nelle ulteriori attività che si renderanno necessarie.