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Museo delle miniere di Formignano

 

Formignano (circa 8 Km. da Cesena)
Miniere Romagna

 
 
 
 

Descrizione
Sulle prime colline cesenati, a Formignano, una miniera di zolfo, ormai chiusa da decenni, e il relativo villaggio minerario saranno trasformati in una complessa struttura culturale e turistica. 

In una sala del quartiere a Borello è allestita, provvisoriamente, una mostra permanente con documenti e foto che testimoniano la vita dei minatori e delle loro famiglie nel villaggio.
A progetto ultimato il Museo ricostruirà il processo produttivo dall'estrazione alla lavorazione del minerale, che avveniva nell'area della miniera, e la cultura materiale degli uomini che vi abitavano e lavoravano 
E' previsto un collegamento con altri Musei italiani all'aperto che intendano presentare e valorizzare i processi produttivi che il tempo ha abbandonato e, soprattutto, la creazione di una rilevante struttura per lo sviluppo turistico e culturale che, nel pieno rispetto delle valenze paesaggistiche dell'area, consenta di gestire il Museo secondo criteri innovativi. 
Una curiosità oggi è rappresentata proprio dalla scoperta quasi casuale, che il visitatore può effettuare, dei fabbricati civili e industriali e dell'area collinare abbandonata su cui sorgono: la natura ha riconquistato i luoghi che l'uomo aveva trasformato ridisegnando confini e atmosfere. 


L'attività di recupero della storia delle miniere di Formignano è dovuta al lavoro certosino della SOCIETA' DI RICERCA E STUDIO DELLA ROMAGNA MINERARIA. La società, costituita nel 1987, svolge un'attività interdisciplinare di ricerca, studio e valorizzazione del patrimonio minerario, materiale e culturale, della Romagna. Promuove il recupero delle più significative testimonianze di archeologia mineraria. Nell'ambito di queste finalità, essa si é resa promotrice di molte iniziative.Ne citiamo solamente alcune, anche se, altre, sia pure di minore rilevanza pubblica, hanno avuto lo stesso spessore culturale: Pubblicazione del libro "Zolfi e zolfatare". Organizza convegni e promuove pubblicazioni quali  "La Miniera, tra documento, rappresentazione e conservazione", (Edizioni Analisi 1991 - Bologna) e il romanzo "Odore di sangue e di rosa" di E. Satanassi, imperniato sulla storia dei minatori nella zolfara della Boratella nel secolo XIX. Ha costituito  un gruppo di lavoro per uno studio di fattibilità sul recupero della vecchia solfora di Formignano e per la costituzione, in quell'area, di un parco-museo a fini didattici, culturali e turistici.Sono interessati alla realizzazione del progetto La Regione Emilia-Romagna, il Comune di Cesena, la Comunità Montana dell'Appennino Cesenate, I'lstituto Regionale per i Beni Culturali e altri soggetti pubblici.
La Societa annovera tra i propri soci molti ex minatori, alcuni enti pubblici, quali i Comuni di Cesena e Mercato Saraceno, la Comunita Montana dell'Appennino Cesenate. Tra le manifestazioni collettive, più significative, promosse dalla Società meritano una particolare menzione: La Sagra del minatore, che si svolge ogni anno,nelle prima domenica di ottobre. La sagra del minatore, è occasione di incontri e di "piccoli e antichi commerci". Il 4 dicembre giorno nel quale si commemora S. Barbara, patrona dei minatori, viene organizzato a Formignano l'incontro degli ex minatori, loro famigliari e quanti sono interessati al mondo della miniera.


 

 

Contatti:
tel. 0547 372342 (Quartiere Borello)

Orario:
su prenotazione


Tariffa di ingresso:
Ingresso libero.

 


 



 
 
 
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