Sul tavolo ci sono ancora molte incognite - prima fra tutte quella del reale gettito dell'Imu per le casse comunali (gli unici dati certi sono quelli dell'acconto di giugno, con un incasso che si aggira intorno ai 10,5 milioni di euro) - ma per il Comune di Cesena è già tempo di intraprendere il percorso per la costruzione del bilancio 2013.
"Anzi, avremmo voluto cominciare molto prima, seguendo la tabella di marcia degli anni scorsi, quando avviavamo il confronto fin dal mese di luglio - spiegano il Sindaco Paolo Lucchi e il Vicesindaco Carlo Battistini -. Ma impostare qualsiasi ragionamento di programmazione è molto arduo di fronte a un quadro che, per le finanze locali, è molto penalizzante e registra continue trasformazioni: basti pensare alle incertezze e alle difficoltà incontrate dal bilancio 2012, derivate dall'introduzione in corsa della nuova Imu e del Fondo sperimentale di riequilibrio. E per il bilancio 2013 non va meglio, con i nuovi vincoli e i nuovi tagli per le autonomie locali introdotti dalla spending review, cioè dal Decreto del 6 luglio sulle 'Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini', convertito in Legge il 7 agosto scorso. Consapevoli di questo stato di cose, a luglio eravamo stati costretti ad avvertire tutte le parti coinvolte della necessità di rinviare l'avvio della discussione. Oggi però vogliamo riprendere il ragionamento, condividendo con trasparenza informazioni e dati e ben sapendo che la fase difficile per l'Italia e per i cittadini cesenati non si è purtroppo ancora esaurita".
Si comincia nella mattinata di martedì 11 settembre, quando è stato convocato un primo incontro con le associazioni imprenditoriali, mentre mercoledì 12 sarà la volta delle organizzazioni sindacali.
"Pensavamo di aver raggiunto il massimo della difficoltà con il bilancio 2012, reso più complicato dalle conseguenze del nevone, - commentano Sindaco e Vicesindaco - e invece, alla luce delle prospettive attuali il prossimo bilancio rischia di rivelarsi ancora più difficile. Il nostro obiettivo prioritario, comunque, resta quello di continuare a garantire la rete dei servizi a cittadini e famiglie, guardando con particolare attenzione a coloro che sono in grave difficoltà economica a causa della crisi. Ma, per riuscirci, ora più che mai, abbiamo bisogno di poter contare sulla coesione delle parti sociali e dei singoli cittadini, sulla decisa condivisione dei valori che tengono unita la nostra comunità".
Ufficio stampa
Federica Bianchi