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Uffici postali a rischio: si apre uno spiraglio

Si apre uno spiraglio per i 6 uffici postali del comprensorio cesenate a rischio di chiusura nell'ambito del piano di riorganizzazione di Poste italiane. L'azienda ha assicurato che le indicazioni contenute in quel programma non implicano una chiusura automatica delle sedi identificate come 'non economiche' e si impegna a fare i necessari approfondimenti confrontandosi con gli enti locali. A riferirlo è la Vicepresidente della Regione Emilia - Romagna Simonetta Saliera, che aveva chiesto spiegazioni a Poste italiane sull'onda delle proteste arrivate da Comuni, Province, forze politiche, singoli cittadini. Come si ricorderà anche il Sindaco Paolo Lucchi aveva segnalato la contrarietà dell'Amministrazione comunale di Cesena per i tagli previsti nel nostro territorio: fra le sedi giudicate 'non economiche', infatti, comparivano gli uffici di Calisese e Gattolino per quanto riguarda il Comune di Cesena, a cui si affiancavano Linaro, Pieve di Rivoschio, Selvapiana e Villamarina di Cesenatico.
Nei giorni scorsi, su questo tema si è svolto a Bologna un incontro fra Regione, Province, Anci, Upi, Legautonomie e Uncem, per nel corso del quale è stato deciso che le Province attiveranno da subito un confronto con le rispettive direzioni provinciali delle Poste, e dal canto suo la Regione ha assicurato che vigilerà sul suo appropriato svolgimento.
"La notizia è incoraggiante - commenta il Sindaco Lucchi -, ma la partita non è ancora chiusa. Ora il confronto passa a livello provinciale e mi auguro che in questo ambito ci sia la possibilità di considerare compiutamente le necessità e i diritti dei cittadini di tutto il territorio, non limitando le valutazioni al solo metro economico. Stiamo parlando di un servizio importante, specialmente nelle località periferiche, la cui eliminazione penalizzerebbe soprattutto le fasce più deboli, a cominciare dagli anziani. Per questo faremo quanto è in nostro potere per evitare ai cittadini del Cesenate i disagi che scaturirebbero inevitabilmente da tagli di questo tipo"
 

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
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